Paura di non avere il controllo
Gentili medici di medicitalia, ho 19 anni e vi scrivo perchè mi sento un grande problema dentro. Circa 4 mesi fa stavo guardando un film al mare insieme ai miei genitori appena tornati insieme dopo una separazione, mentre guardavo la tv ho cominciato a guardare le mie mani, i miei piedi, i miei genitori..dicevo come facciamo a muoverci senza pensarci prima, perchè muoviamo le mani ad esempio passiamo una mano sui capelli all'improvviso cosi',come facciamo a fare gesti spontanei senza averlo pensato prima..tutte queste cose qui, mi è preso un panico pazzesco, un'angoscia incontrollabile, sudorazione, respiro affannato, sono dovuto uscire sul balcone a riprendere aria con la paura di non controllarmi e cadere di sotto. Dopo pochi minuti mi sono tranquillizzato e per qualche giorno è andata bene cosi'. (Tendo a sottolineare che già mi era capitato di notte come di perdere il controllo, ma mai con quel panico pazzesco e mai davanti ad altri, ad esempio mentre mi giravo nel letto dicevo "perchè mi sto girando da questo lato o dall'altro, mi alzavo impaurito andando in bagno senza svegliare i miei non facendoli preoccupare e tutto tornava apposto). Bene, tornato nella mia città dopo quell'episodio, ho cominciato a cercare sui siti di medicina e mi è capitato di leggere della schizofrenia, parola che solo a leggere mi metteva un'angoscia pazzesca. Tendo anche qui a sottolineare la mia ipocondria credo possa essere quella, cioè in passato mi è capitato di evitare i posti affollati per la paura della meningite ad esempio( quando ci fu il boom mediatico di questa malattia infettiva) o dell'appendicite( bastava un doloretto nel ventre e via con la paura e visite dal medico) delle zecche (evitando i prati per la paura di essere morsicati)...bastava una febbre e via con la paura di una malattia grave. Questo credo possa essere inquadrato come ipocondria? Comunque tornando al fatto, più leggevo e più l'angoscia e l'ansia salivano, anche perchè mi riconosco in alcuni sintomi: tendenza all'isolamento ad esempio, sono sempre stato un ragazzo solo con amici solo a scuola o a lavoro, fuori stavo per fatti miei davanti al computer o facendo passeggiate da solo parlando da solo ( anche questo il fatto di parlare da solo mi mette apprensione, ma lo faccio solo quando sono veramente da solo e non c'e' nessuno vicino), quindi l'isolamento, l'apatia (che credevo di avere prima ma forse mi sbagliavo, ora è vera apatia, non ho emozione per nulla davvero nulla), le reazioni esagerate per motivi futili ad esempio (bastava una stupidaggine e mi arrabbiavo troppo) e il fatto del controllo. Ho letto che gli schizofrenici temono di aver perso il controllo dei pensieri e dei movimenti ed è forse quello che succede a me? Ogni cosa che faccio la ripenso e penso forse non volevo fare cosi', perchè ho fatto quella cosa e cose cosi'. Mentre parlo ripenso sempre a quello che dico e poi tutto il giorno ho questi pensieri dei sintomi della malattia che mi tornano nella testa.
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Gentile utente,
quel che descrive sembra una cosiddetta ossessione. Trattasi di pensieri intensi su domande senza risposta, o ritetitivi sulle stesse domande con l'impossibilità di chiuedere con risposte plausibili o automatiche.
Chi ha questo tipo di pensieri anziché concentrarsi sulle modalità "parassite" e assurde con cui nasce il pensiero stesso comincia a concentrarsi sul contenuto. Ovvero: pensiero di come si fa ad avere il controllo delel proprie funzioni etc, e allora si va a cercare la perdita del controllo, anziché andare a cercare la "paura di perdere il controllo". Se infatti cerca cose relative al perdere il controllo troverà informazioni su per esempio la schizofrenia, chissà poi perché tutte le persone che s'impauriscono di perdere il controllo individuano questsa malattia come quella più spaventevole. In ogni caso, cercando informazioni sulla base delle ossessioni si finisce spesso fuori tema, perché si equivoca la natura del problema (perdere il controllo vs. paura di perdere il controllo).
Detto questo, non risponda chiedendomi se allora puà stare tranquillo o allora non impazzirà o cse del genere.
Paure transitorie possono capitare a tutti, se la cosa persiste e la preoccupa si rivolga ad uno specialista che chiarirà la situazione.
quel che descrive sembra una cosiddetta ossessione. Trattasi di pensieri intensi su domande senza risposta, o ritetitivi sulle stesse domande con l'impossibilità di chiuedere con risposte plausibili o automatiche.
Chi ha questo tipo di pensieri anziché concentrarsi sulle modalità "parassite" e assurde con cui nasce il pensiero stesso comincia a concentrarsi sul contenuto. Ovvero: pensiero di come si fa ad avere il controllo delel proprie funzioni etc, e allora si va a cercare la perdita del controllo, anziché andare a cercare la "paura di perdere il controllo". Se infatti cerca cose relative al perdere il controllo troverà informazioni su per esempio la schizofrenia, chissà poi perché tutte le persone che s'impauriscono di perdere il controllo individuano questsa malattia come quella più spaventevole. In ogni caso, cercando informazioni sulla base delle ossessioni si finisce spesso fuori tema, perché si equivoca la natura del problema (perdere il controllo vs. paura di perdere il controllo).
Detto questo, non risponda chiedendomi se allora puà stare tranquillo o allora non impazzirà o cse del genere.
Paure transitorie possono capitare a tutti, se la cosa persiste e la preoccupa si rivolga ad uno specialista che chiarirà la situazione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Gentile dottor Pacini, intanto la stimo davvero per i suoi consigli, leggo molti dei suoi messaggi qui sul sito. Ora da un po' di tempo mi è presa la paura di avere un disturbo di personalità, sono solo, mi arrabbio facilmente per motivi futili, penso di perdere il controllo, l'apatia..Non puo' essere un disturbo di personalità? E poi da queste ossessioni ne posso uscire con la psicoterapia da uno psicologo dove vado da un po'di tempo?(anche se con lui non vedo risultati, forse ne dovrei cercare un altro?) e ultima domanda: la paura vera è che queste ossessioni vengono con un quadro di chiusura e non in un ragazzo aperto e con amici, quindi c'e' il rischio di quelle altre malattie.
[#3]
Gentile utente,
L'importante è impostare la diagnosi, che ovviamente spetta al tecnico di turno. Ora, lo psicologo dovrebbe averne fatta una sua, ed avere deciso di applicare una tecnica precisa. Se così non fosse, proverei a far fare una diagnosi medica (psichiatrica).
La psichiatria è una branca della biologia umana come altre. La terapia delle ossessioni, ammesso che così già siano state diagnosticate come sembrano ad una prima impressione, è di per sé farmacologica e/o psicoterapica (che non significa parlare delle proprie ossessioni).
Però l'ossessione può essere un sintomo di un disturbo che si chiama in altro modo e che non è automaticamente un disturbo ossessivo, quindi per questo è importante non far diagnosi sul sintomo ma sulla persona.
L'importante è impostare la diagnosi, che ovviamente spetta al tecnico di turno. Ora, lo psicologo dovrebbe averne fatta una sua, ed avere deciso di applicare una tecnica precisa. Se così non fosse, proverei a far fare una diagnosi medica (psichiatrica).
La psichiatria è una branca della biologia umana come altre. La terapia delle ossessioni, ammesso che così già siano state diagnosticate come sembrano ad una prima impressione, è di per sé farmacologica e/o psicoterapica (che non significa parlare delle proprie ossessioni).
Però l'ossessione può essere un sintomo di un disturbo che si chiama in altro modo e che non è automaticamente un disturbo ossessivo, quindi per questo è importante non far diagnosi sul sintomo ma sulla persona.
[#4]
Gentile utente,
quel che descrive sembra una cosiddetta ossessione. Trattasi di pensieri intensi su domande senza risposta, o ritetitivi sulle stesse domande con l'impossibilità di chiuedere con risposte plausibili o automatiche.
Chi ha questo tipo di pensieri anziché concentrarsi sulle modalità "parassite" e assurde con cui nasce il pensiero stesso comincia a concentrarsi sul contenuto. Ovvero: pensiero di come si fa ad avere il controllo delel proprie funzioni etc, e allora si va a cercare la perdita del controllo, anziché andare a cercare la "paura di perdere il controllo". Se infatti cerca cose relative al perdere il controllo troverà informazioni su per esempio la schizofrenia, chissà poi perché tutte le persone che s'impauriscono di perdere il controllo individuano questsa malattia come quella più spaventevole. In ogni caso, cercando informazioni sulla base delle ossessioni si finisce spesso fuori tema, perché si equivoca la natura del problema (perdere il controllo vs. paura di perdere il controllo).
Detto questo, non risponda chiedendomi se allora puà stare tranquillo o allora non impazzirà o cse del genere.
Paure transitorie possono capitare a tutti, se la cosa persiste e la preoccupa si rivolga ad uno specialista che chiarirà la situazione.
quel che descrive sembra una cosiddetta ossessione. Trattasi di pensieri intensi su domande senza risposta, o ritetitivi sulle stesse domande con l'impossibilità di chiuedere con risposte plausibili o automatiche.
Chi ha questo tipo di pensieri anziché concentrarsi sulle modalità "parassite" e assurde con cui nasce il pensiero stesso comincia a concentrarsi sul contenuto. Ovvero: pensiero di come si fa ad avere il controllo delel proprie funzioni etc, e allora si va a cercare la perdita del controllo, anziché andare a cercare la "paura di perdere il controllo". Se infatti cerca cose relative al perdere il controllo troverà informazioni su per esempio la schizofrenia, chissà poi perché tutte le persone che s'impauriscono di perdere il controllo individuano questsa malattia come quella più spaventevole. In ogni caso, cercando informazioni sulla base delle ossessioni si finisce spesso fuori tema, perché si equivoca la natura del problema (perdere il controllo vs. paura di perdere il controllo).
Detto questo, non risponda chiedendomi se allora puà stare tranquillo o allora non impazzirà o cse del genere.
Paure transitorie possono capitare a tutti, se la cosa persiste e la preoccupa si rivolga ad uno specialista che chiarirà la situazione.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6k visite dal 01/01/2010.
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