Dag, analisi e farmaci

Salve,
Ho 22 anni e soffro di un disturbo d'ansia generalizzata, almeno così mi ha detto il mio psicologo. Ho passato forti crisi d'ansia legate all'insonnia e alla paura di non riuscire a dormire che ogni tanto si ripresentano. In questo periodo è un'ansia continua che si accentua a seguito di pensieri depressivi, spesso ossessivi associati spesso all'ipocondria, e legata anche ad una rinosinusite che ho da anni (diagnosticata da meno di un mese dall'ORL e curata con Antistaminici [Aerius] e uno spray cortisonico) a cui io associo sonnolenza, senso di pressione alla testa, torpore, difficoltà a concentrarmi, ottundimento della realtà (sensazione di "testa per aria"), mal di testa e, in quest'ultimo periodo, giramenti di testa. Le analisi del sangue complete sono state sempre negative, e, penso di conseguenza, nessun medico mi ha mai proposto di fare una TAC per scongiurare altre patologie. Adesso sono in cura da uno psichiatra che mi ha prescritto il Minias la sera e Abilify 5 mg la mattina, da aumentare a 10 mg dopo un mese di trattamento. Io non ho preso l'Abilify per paura, e poiché avevo la sensazione che mi intorpidisse ancora di più. Mi sono ripromesso di prenderlo dopo le feste, e sotto consiglio dello psichiatra la sera anziché la mattina.
Ora vi chiedo: dal vostro punto di vista, i sintomi che io associo alla rinosinusite sono associabili invece all'ansia? Qual è il vostro parere sulla cura con l'Abilify? Come da oggetto, inoltre, non seguo una terapia di tipo cognitivo-comportamentale ma Analisi, da più di un anno, che cercando su internet ho letto che non è l'approccio più corretto nel mio caso. La mia paura è anche quella di dover ricominciare da capo, dopo che in analisi abbiamo affrontato delicate fasi della mia vita...

Grazie.