Terapia con seroquel
Salve, scrivo per conto di mio padre di 77anni; ha avuto 2 ictus (1993 e 1998) con conseguenza di emiparesi sinistra, dopo un periodo di riabilitazione riesce a camminare zoppicando ma in maniera autonoma. Soffre inoltre di disturbo della personalità con comportamento compulsivo ed ossessivo che in alcuni casi si trasorma in aggressività. Il neurologo lo ha sempre curato con il Talofen ma ultimamente notavamo movimenti involontari della bocca, pertanto il neurologo ha deciso lo scorso Agosto di sostituire quest' ultimo farmaco con Seroquel (25 mg) 1 compressa la sera. Fino ad ora tutto bene, a parte una maggiore sonnolenza ma progressivamente notiamo un rallentamento nei movimenti di deambulazione fino ad arrivare ad una situazione di quasi completa rigidità delle gambe che pertanto non gli permette di muoversi. Le condizioni fisiche generali sono buone (diabete, pressione, cuore, ecc) pertanto mi chiedo se quanto descritto può essere causata dagli effetti collaterali del Seroquel.
Grazie, cordiali saluti
Grazie, cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
in genere la quetiapina è ben tollerata dalle persone anziane, inoltre suo padre ne prende una dose ridotta, ma potrebbe essere sufficiente vista l'età e quindi il ridotto metabolismo: ma questo va valutato da chi lo segue.
Anche i sintomi come sedazione e effetti extrapiramidali (rallentamento etc) sono in parte correlati al metabolismo e all'età. La quetiapina in genere ne ha meno rispetto ai vecchi.
Tuttavia farei attenzione al rischio di stroke, avendo suo padre già avuto accidenti vascolari.
Consulterei il medico che sicuramente saprà darle delle indicazioni migliori visitando suo padre.
Cordiali saluti
in genere la quetiapina è ben tollerata dalle persone anziane, inoltre suo padre ne prende una dose ridotta, ma potrebbe essere sufficiente vista l'età e quindi il ridotto metabolismo: ma questo va valutato da chi lo segue.
Anche i sintomi come sedazione e effetti extrapiramidali (rallentamento etc) sono in parte correlati al metabolismo e all'età. La quetiapina in genere ne ha meno rispetto ai vecchi.
Tuttavia farei attenzione al rischio di stroke, avendo suo padre già avuto accidenti vascolari.
Consulterei il medico che sicuramente saprà darle delle indicazioni migliori visitando suo padre.
Cordiali saluti
Massimo Lai, MD
[#2]
Gentile utente,
le posso aggiungere che sovente, nella mia esperienza con persone con età simili a quella di suo padre, utilizzo la quetiapina (peraltro anche a dosaggi superiori).
Ovvio che le precauzioni in tal senso sono maggiori che in caso di pazienti più giovani.
le posso aggiungere che sovente, nella mia esperienza con persone con età simili a quella di suo padre, utilizzo la quetiapina (peraltro anche a dosaggi superiori).
Ovvio che le precauzioni in tal senso sono maggiori che in caso di pazienti più giovani.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#3]
Gentile utente,
la situazione di suo padre richiede anche una valutazione di tipo nerologico, considerata l'età e la storia clinica. La quetiapina può comprtare effettiextrapiramidali anche se molto raramente. Tuttavia il dosaggio francamente molto basso assunto da suo padre non depone a favore di un coinvolgimento del farmaco nella genesi della sintomatologia in questione. La valutazione neurologica con l'esame clinico e eventuali accertamenti diagnostici strumentali potrebbe dirimere il tutto.
cordiali saluti
la situazione di suo padre richiede anche una valutazione di tipo nerologico, considerata l'età e la storia clinica. La quetiapina può comprtare effettiextrapiramidali anche se molto raramente. Tuttavia il dosaggio francamente molto basso assunto da suo padre non depone a favore di un coinvolgimento del farmaco nella genesi della sintomatologia in questione. La valutazione neurologica con l'esame clinico e eventuali accertamenti diagnostici strumentali potrebbe dirimere il tutto.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.3k visite dal 28/12/2009.
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