Nausea... potete indirizzarmi?
Egregi dottori,
circa 2 mesi fa mentre ero al ristorante con amici ho avuto un malore (non saprei distinguere se è stato un forte calo pressorio oppure un attacco di panico), in pratica sono diventato pallidissimo, le mani tremavano, la voce era incerta, il cuore andava velocissimo e ho provato un forte senso di nausea che mi ha quasi portato al vomito. Il tutto si è risolto quando mi hanno portato a casa.
Da allora sono rimasto un pò "segnato" da questa cosa e ogni volta che mangio non riesco a finire il piatto che ho davanti. In pratica devo mangiare meno del solito per non provare la nausea di "quella sera". Inutile dire che ho già perso 5 chili.
Ho fatto tutte le analisi del caso (compreso ECG e gastroscopia) ma tutto è nella norma.
Quale potrebbe essere la probabile diagnosi? Come si cura questo mio disturbo e a quale specialista posso rivolgermi?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
circa 2 mesi fa mentre ero al ristorante con amici ho avuto un malore (non saprei distinguere se è stato un forte calo pressorio oppure un attacco di panico), in pratica sono diventato pallidissimo, le mani tremavano, la voce era incerta, il cuore andava velocissimo e ho provato un forte senso di nausea che mi ha quasi portato al vomito. Il tutto si è risolto quando mi hanno portato a casa.
Da allora sono rimasto un pò "segnato" da questa cosa e ogni volta che mangio non riesco a finire il piatto che ho davanti. In pratica devo mangiare meno del solito per non provare la nausea di "quella sera". Inutile dire che ho già perso 5 chili.
Ho fatto tutte le analisi del caso (compreso ECG e gastroscopia) ma tutto è nella norma.
Quale potrebbe essere la probabile diagnosi? Come si cura questo mio disturbo e a quale specialista posso rivolgermi?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
[#1]
Gentile utente,
se ha inserito in psichiatria la sua richiesta di consulto è già sulla buona strada.
Il comportamento evitante successivo all'episodio e la paura che si ripeta fanno pensare che il problema sia di tipo psicologico, però senza visitarla non è possibile una diagnosi, deve prendere appuntamento con uno psichiatra, che in base alla diagnosi la consiglierà sulla terapia.
se ha inserito in psichiatria la sua richiesta di consulto è già sulla buona strada.
Il comportamento evitante successivo all'episodio e la paura che si ripeta fanno pensare che il problema sia di tipo psicologico, però senza visitarla non è possibile una diagnosi, deve prendere appuntamento con uno psichiatra, che in base alla diagnosi la consiglierà sulla terapia.
Franca Scapellato
[#2]
Gentile utente,
un episodio singolo non e' indicativo di alcuna diagnosi specifica.
Il suo attuale problema e' quello di non riuscire a mangiare per la paura di avere la stessa sensazione avuta, questo e' un comportamento che comunque fa indirizzare verso una sintomatologia psichiatrica che andrebbe esplorata piu' accuratamente.
Voglio sperare che abbia anche eseguito degli esami ematochimici generali comprensivi del profilo tiroideo.
un episodio singolo non e' indicativo di alcuna diagnosi specifica.
Il suo attuale problema e' quello di non riuscire a mangiare per la paura di avere la stessa sensazione avuta, questo e' un comportamento che comunque fa indirizzare verso una sintomatologia psichiatrica che andrebbe esplorata piu' accuratamente.
Voglio sperare che abbia anche eseguito degli esami ematochimici generali comprensivi del profilo tiroideo.
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https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Ex utente
Grazie mille ad entrambi per la solerzia.
Si Dottor Ruggiero, ho eseguito tutti gli esami richiesti dai vari specialisti che ho consultato, incluso il controllo degli ormoni tiroidei. Tutto secondo gli standard.
Richiederò un consulto psichiatrico.
Dottor Ruggiero, abuso ancora un pò della Sua pazienza e me ne scuso, ma quando dice che la sintomatologia andrebbe esplorata piu' accuratamente, intende mediante un consulto psichiatrico giusto? O magari bisognerebbe seguire un iter particolare?
Rinnovo i ringraziementi.
Si Dottor Ruggiero, ho eseguito tutti gli esami richiesti dai vari specialisti che ho consultato, incluso il controllo degli ormoni tiroidei. Tutto secondo gli standard.
Richiederò un consulto psichiatrico.
Dottor Ruggiero, abuso ancora un pò della Sua pazienza e me ne scuso, ma quando dice che la sintomatologia andrebbe esplorata piu' accuratamente, intende mediante un consulto psichiatrico giusto? O magari bisognerebbe seguire un iter particolare?
Rinnovo i ringraziementi.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 26/12/2009.
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