Spossatezza e dolori muscolari
Buongiorno!
Vi parlo del mio caso. Quattro anni fa ho sofferto di una forma depressiva dovuta a una serie di eventi drammatici, che mi ha tenuto bloccato a letto per 6 mesi (attacchi di panico per ogni situazione di vita quotidiana, forti dolori muscolari tali da non potermi nemmeno muovere, ogni tanto vedevo tutto blu, ecc.). Ovviamente sono stato seguito da uno psichiara e con il tempo sono guarito, anche se la malattia mi ha lasciato qualche "ciccatrice".
Sono rimasti però i dolori muscolari e un senso di spossatezza e stanchezza che sovviene spesso dopo sforzi fisici e in momenti casuali. Se mi appoggio su di un divano mi addormento all'istante. La vista diventa sfocata, non riesco a concentrarmi, mi agito, inizio a tremare. Spesso sento male ovunque, soprattuto nel costato (dolore fisico a toccare le costole) e lungo il braccio sinistro. Quando termina la crisi (può durare 10 minuti come mezza giornata) sento tutti i muscoli doloranti. Ora questi sintomi stanno aumentando e queste crisi sono quotidiane. In tali momenti ho provato talvolta a farmi misurare la pressione, ma è sempre normale.
Secondo lo psichiatra (da cui non sono più seguito da oltre un anno perché sto meglio) si tratta sempre di una forma d'ansia.
Sono stato visitato da un neurologo specializzato in problemi muscolari. Mi ha fatto una risonanza magnetica al cervello che è risultata perfetta. Mi ha poi detto che, a dedurre dalle analisi del sangue, c'è il sospetto di una leggera distrofia muscolare.
Da ragazzino ero un discreto alpinista e podista... Ho smesso a seguito di due incidenti a una spalla e a un ginocchio. Mi piacerebbe riprendere ma non riesco perché molto frequentemente a seguito di sforzi anche leggeri e aerobici (ho fatto dei test, e ho notato capita di solito quando la frequenza cardiaca supera i 105-110 per più di qualche minuto - anche se non ho mai il respiro pesante), ho questo senso di debolezza che mi travolge.
Voi cosa ne pensate?
Grazie per l'attenzione!
PS: ho 30 anni, conduco una vita sedentaria (lavoro 11 ore al giorno davanti al PC sabato compreso), sono sovrappeso di circa 10 kg, analisi del sangue in regola tranne CPK elevato (tra 1000-1500) e proteine nelle urine, pressione leggermente bassa, calcoli alla colecisti. Non assumo alcun farmaco. Il mio medico mi base mi ha auscultato il cuore ed esclude problemi rilevanti di tal genere.
Vi parlo del mio caso. Quattro anni fa ho sofferto di una forma depressiva dovuta a una serie di eventi drammatici, che mi ha tenuto bloccato a letto per 6 mesi (attacchi di panico per ogni situazione di vita quotidiana, forti dolori muscolari tali da non potermi nemmeno muovere, ogni tanto vedevo tutto blu, ecc.). Ovviamente sono stato seguito da uno psichiara e con il tempo sono guarito, anche se la malattia mi ha lasciato qualche "ciccatrice".
Sono rimasti però i dolori muscolari e un senso di spossatezza e stanchezza che sovviene spesso dopo sforzi fisici e in momenti casuali. Se mi appoggio su di un divano mi addormento all'istante. La vista diventa sfocata, non riesco a concentrarmi, mi agito, inizio a tremare. Spesso sento male ovunque, soprattuto nel costato (dolore fisico a toccare le costole) e lungo il braccio sinistro. Quando termina la crisi (può durare 10 minuti come mezza giornata) sento tutti i muscoli doloranti. Ora questi sintomi stanno aumentando e queste crisi sono quotidiane. In tali momenti ho provato talvolta a farmi misurare la pressione, ma è sempre normale.
Secondo lo psichiatra (da cui non sono più seguito da oltre un anno perché sto meglio) si tratta sempre di una forma d'ansia.
Sono stato visitato da un neurologo specializzato in problemi muscolari. Mi ha fatto una risonanza magnetica al cervello che è risultata perfetta. Mi ha poi detto che, a dedurre dalle analisi del sangue, c'è il sospetto di una leggera distrofia muscolare.
Da ragazzino ero un discreto alpinista e podista... Ho smesso a seguito di due incidenti a una spalla e a un ginocchio. Mi piacerebbe riprendere ma non riesco perché molto frequentemente a seguito di sforzi anche leggeri e aerobici (ho fatto dei test, e ho notato capita di solito quando la frequenza cardiaca supera i 105-110 per più di qualche minuto - anche se non ho mai il respiro pesante), ho questo senso di debolezza che mi travolge.
Voi cosa ne pensate?
Grazie per l'attenzione!
PS: ho 30 anni, conduco una vita sedentaria (lavoro 11 ore al giorno davanti al PC sabato compreso), sono sovrappeso di circa 10 kg, analisi del sangue in regola tranne CPK elevato (tra 1000-1500) e proteine nelle urine, pressione leggermente bassa, calcoli alla colecisti. Non assumo alcun farmaco. Il mio medico mi base mi ha auscultato il cuore ed esclude problemi rilevanti di tal genere.
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Gentile utente,
la sua condizione va indagata prima di tutto dal punot di vista organico e, in primis, neurologico. Il neurologo pone un sospetto di malattia degenerativa neuromuscolare? Non ha poi fatto null'altro per accertarla o escluderla? Questi aspetti andrebbero approfonditi prima di formulare una diagnosi di disturbo d'ansia.
cordiali saluti
la sua condizione va indagata prima di tutto dal punot di vista organico e, in primis, neurologico. Il neurologo pone un sospetto di malattia degenerativa neuromuscolare? Non ha poi fatto null'altro per accertarla o escluderla? Questi aspetti andrebbero approfonditi prima di formulare una diagnosi di disturbo d'ansia.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.4k visite dal 22/12/2009.
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