Sembra essere tornato più intenso e persistente ed ho paura

Salve,
sono una ragazza di 28 anni. A partire dal 2002 ho cominciato a soffrire di disturbi dell'umore, senso di tristezza e crisi di pianto quasi ogni giorno, insoddisfazione, senso di vuoto, insonnia, non riuscivo più a concentrarmi nello studio e questo aumentava i sensi di colpa, perchè l'unica cosa che dava senso alla mia vita era diventare un medico, ma non riuscivo più a farcela, perchè non riuscivo neppure più a studiare (tant'è che ho abbandonato l'università per un anno). Non volevo vedere nessuno (quindi mi sono chiusa socialmente), ed ho avuto idee di suicidio, nel senso che desideravo di morire per smettere di stare così male, anche se non ho mai pensato ad un modo concreto di togliermi la vita. Il mio ragazzo mi ha aiutata tantissimo, è come se mi avesse tenuto la mano e non mi avesse mollata mai, ma vedevo che stava male vedendomi così ed io faccio già troppp male a me stessa, non voglio far del male anche alle persone che mi stanno vicine, perchè non meritano questo.
Tutto ciò che riguarda quest'ultima condizione si è pian piano "conclusa" dopo 3 anni, senza che sia mai stata in cura da nessun medico (non ho mai accettato l'idea di prendere psicofarmaci ed inconsciamente avevo paura che vedere uno psicologo o uno psichiatra mi conducesse proprio a questo).
Negli ultimi mesi questo umore depressivo che se anche minimamente è cmq rimasto costante negli anni, sembra essere tornato più intenso e persistente ed ho paura, perchè temo che possa tornare a stare davvero male come in passato e ho paura che questa volta non riesca a farcela da sola; allora non mi rendevo conto di quello che mi succedeva, ma adesso so bene cosa è successo e non voglio che ritorni, non lo sopporterei.
Mi mancano solo 5 esami alla laurea ed a realizzarmi, finalmente potrei diventare un medico, eppure sono bloccata, non riesco di nuovo a studiare, resto immobile d'avanti ai libri senza riuscire a far nulla. Tutti vicino alla laurea sembrano avere più forza, invece io sembro aver perso ogni motivazione. Mi sveglio alcune mattine e sono triste, depressa, l'unico desiderio è che arrivi subito la sera, perchè tutto finisca, anche solo per un po'. Poi magari può accadere che mi svegli il mattino dopo e mi senti euforica e felice, senza nessuna ragione, ma questi momenti sono davvero brevi, la maggiorparte del tempo mi sento triste, stanca mentalmente e fisicamente, ho perso ogni interesse ogni motivazione, mi sembra di essermi abbandonata. Mi sento come quando si è al freddo sotto la neve, in cui nn si ha più forza di camminare e l'unica cosa che vorremmo sarebbe lasciarci andare ed addormentarci. Cosa devo fare? Io non voglio mollare, ma non so più come reagire. Penso sia meglio cominciare a vedere qualcuno che forse possa aiutarmi... uno psicologo forse, uno psicoterapeuta, uno psichiatra?
Soffro di policistosi ovarica, ho letto che disturbi dell'umore e policistosi possono essere correlati e dipendere da deficit ormonali...cosa devo fare?
Grazie.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente

uno psichiatra può indirizzarla al meglio anche per la valutazione della diagnosi differenziale.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Suicidio

I dati del suicidio in Italia e nel mondo, i soggetti a rischio, i fattori che spingono a comportamenti suicidari, cosa fare e come prevenire il gesto estremo.

Leggi tutto