Attacco di panico e depressione

A maggio 2009 ho avuto il primo attacco di panico( in seguito a una discussione su delle terapie per una tenosinovite) devo essermi spaventato troppo e mentre parlavo stavo svenendo( vista annebbiata giramento forte di testa,fischio alle orecchie) mi son seduto e sono rimasto teso,mentre guidavo per tornare a casa mi sentivo soffocare mi sembrava di morire poi per tutta la serata il mio cuore ha continuato a battere fortemente, il mattino mi alzo e mi sento strano e ho poco appetito mi sento confuso,il giorno dopo mi sevglio e mi fa un male terribile la testa mi sento il cervello "tempestato" e inizio a pensare cose strane,e pensieri che devo morire.da li in poi ho avuto tanta ansia e agitazione e 1 altro attacco di panico mentre mangiavo,poi ogni mattina mi alzavo sempre con questa sensazione strana e poco appettito e l'ansia sopraggiungeva al sabato sera perchè non sapevo cosa fare( come se dovessi fare chissa che cosa...)da li in poi l agitazione era diminuita ma continuavano i pensieri di morte e di cattiveria verso i miei genitori e altre persone senza motivo,anche persono che incrociavo x strada.dopo verso agosto l' ansia e le agitazioni erano diminuite ancora e riprendevo a mangiare un po di piu' ma l' insonnia si faceva sempre piu' forte crollavo alle 21:00 alle 3:00 ero sveglio, cosi ai primi di novembre sono andato dal medico e mi ha prescritto citalopram dal 20mg ( mezza compressa al mattino) e 1 pastiglia di EN da 1mg alla sera, che dire dal punto di vista del dormire dormo bene e mi sveglio quando suona la sveglia o poco prima e anche l' umore e le sensazioni( mal di schiena,pancia gonfia ,insoddisfazione ,cattivi pensieri ecc ecc) sono praticamente spariti l' unica cosa che mi preoccupa è il mio calo di peso,nonostante stia mangiando,anche quando stavo molto male ad agosto che mangiavo poco e dormivo poco ero sempre almeno sui 54 Kg adesso che dormo molto ( fa meno caldo)e mangio di piu' sono sceso a 53Km ( prima dell attacco di panico ero 56-57Kg)

Ci tengo a precisare che sono sempre stato forte di carattere davanti a problemi e malattie di parenti( la mamma della mia ragazza ha tentato il suicidio a settembre 2008 e dicembre 2008 ho avuto il padre con la CEC a bergamo)e nonstante i fatti non mi son mai sentito cosi male e "pazzo" con idee strane da quel giorno che ho avuto l' attacco di panico
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Gli effetti pieni di una terapia antipanico iniziano a vedersi bene dopo un mese e proseguono nei mesi successivi, quindi se sta già meglio le cose procedono come previsto. Ad Agosto era 54 Kg ma ha iniziato a curarsi solo a Novembre, quindi non è chiaro quando sia dimagrito ulteriormente, se in queste ultime settimane o meno. E' sempre opportuno eseguire esami generali, cosa che comunque credo abbia fatto già prima di questa cura.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

il medico da lei indicato è uno psichiatra?

Se non lo fosse le consiglio di rivolgersi a tale professionista e tenere presente che un disturbo come il suo può trovare soluzioni terapeutiche in approcci che vanno dalla terapia psicofarmacologica (in tal senso appare adeguata l'assunzione di antidepressivi come il citalopram) agli approcci psicoterapeutici (terapia cognitivo-comportamentale e approccio EMDR - veda in tal senso il sito www.EMDRitalia.it ).

Certamente il suo problema va seguito con attenzione e continuo monitoraggio psichiatrico.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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Utente
Utente
Ringrazio per le Vs risposte, ho dimenticato di scrivere che da quando prendo le cure sono dimagrito(nonostante riposi molto bene ,mangio di piu' sia per il minor caldo che per il benessere ricevuto)altri esami non ne ho fatti! anche perchè


l' attacco di panico l' ho avuto il venerdi' la domenica son stato malissimo il lunedi sono andato dal medico di base e gli ho detto che mi sentivo depresso e volevo riprendere a lavorare( ero in malattia x il tendine)quindi non mi ha fatto nessun altra domanda e mi ha rifatto il certificato( io ho sbagliato a non dirgli dello svenimneto e delle sensazioni ma un paziente che si fa la diagnosi......) per lo svenimento io ho la pressione bassa ma non ho mai avuto svenimenti ( nemmeno a correre in motocross con 35 gradi in estate)


a luglio decido di andare dal medico ma non ce, ce il sostituto che nemmeno vuole ascoltare mi prescrive dello xanax e mi dice cerca di star bene e di non farti paturgne mentali........straccio il foglio e decido di tenere duro ma alla fine l' insonnia è forte non posso continuare cosi'ritorno dal medico di base che ascolta un po il riassunto di 6 mesi di inferno e mi da la cura,cmq non è uno psichiatra,e mi ha detto che se con questa cura della durata di 2 mesi non mi passava sarei dovuto andare dallo psichiatra e prendere cose piu' pesanti,

oltre al calo di peso,ho notato un po di amnesia ( cose fatte gg precedenti)e a volte perdita dell equilibrio quando mi alzo dal letto o da una sedia,per il resto sembra andare bene la cura
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
La cura ricevuta dal medico è corretta se la diagnosi è disturbo di panico, e la dose può essere sufficiente così come può essere ulteriormente incrementata a giudizio del medico.

Gli esami se c'è stato svenimento vero e proprio, cioè perdita di conoscenza, vanno fatti con riserva del medico se inviarla ad un controllo cardiologico o neurologico pià approfondito.

Diciamo che gli esami di base bene comunque farli, anche perché durante la terapia è necessario controllare alcuni parametri (per esempio l'elettrocardiogramma basale).
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Utente
Utente
il medico ha parlato di depressione causata dall' attacco di panico e dalla mancata cura.....non ha specificato molto, io ora mi sento bene ( al di la delle amnesie e qlc perdita di equilibrio) e poi come scritto sopra ho avuto 2 episodi( a maggio) di attacco di panico il primo fortissimo e il secondo meno poi nonostante il mio malessere la mia insonnia i miei pensieri non ne ho quasi piu' avuti.

l' unica cosa che mi preoccupa è appunto il calo di peso nonostante abbia sempre fame e mangio a sufficenza

e poi non vorrei diventare dipendente dall' EN ho provato qlc sera a prendere mezza pastiglia al posto di 1 e ho cmq dorimto bene...


per il discorso svenimento non ho perso ne coscienza ne niente ma stavo crollando perterra mi son seduto e mi sono sentito subito meglio (ci tengo a precisare che era una settimana che mangiavo e stavo sul divano e fuori la temperatura era bassa perchè pioveva sempre), poi quando feci la discussione sulle terapie era il 1 maggio ed era uscito fuori un bel caldo!


Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Dopo qualche settimana di assunzione si diviene assuefatti a EN, il che semplicemente comporta il doverlo sospendere con una certa gradualità quando non serve più.

Se non ha perso conoscenza non usi il termine svenimento, che vuol dire appunto questo.
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Utente
Utente
Buonasera,dopo 2 mesi di cure il dottore mi ha detto di continuare per altri 2 mesi ( 1 pastiglia di EN 1mg alla sera a mezza pastiglia di citalopram 20mg al mattino) nonostante io mi senta bene,il tutto per evitare una ricaduta.la mia paura è quella di assumere troppo EN non vorrei poi diventare dipendente....




grazie del supporto e buon anno!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

non si capisce cosa voglia dire con il termine dipendente. Se intende "assuefatto" lo si è dopo circa un mese, come le ho spiegato questo è un problema di sospensione graduale sotto guida medica.
La dipendenza psicologica da benzodiazepine è possibile, dipende da quanto il disturbo è tenuto controllato dalla terapia, se nel suo caso sta funzionando bene non dovrebbero esservi in futuro particolari difficoltà a disimpegnarsi con l'opportuna gradualità dall'EN.
Il ragionamento sulla ricaduta non è esattamente questo: non è che si devono prevenire ricadute, è che il disturbo è in remissione per la presenza della cura, quindi riprende "vita" togliendola. Ricaduta si usa nel senso di un nuovo e distinto episodio dopo un periodo di benessere anche senza cura, che è un'altra cosa.
Ma comunque il ragionamento del medico è giusto. La cura prevede una fase di prosecuzione quando si sta bene. Questo vale per il citalopram, peraltro, per l'en non c'è un vero ruolo terapeutico a questo punto.
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Utente
Utente
Grazie della risposta tempestiva, col termine dipendente intendevo dire che poi non riesco piu' a dormire senza assumere l' EN...ma vedo che ha intermpretando mi ha risposto.

Domani riprendo a lavorare e vedremo come va con il sonno-sveglia

in oltre speriamo che una volta interrote le cure si risolva questo problema anche se gli effetti collaterali sono pochi e cmq tollerabili.


Un ultima domanda:A volte penso che se il giorno che mi è venuto l' attacco di panico fossi andato subito in ospedale,come una parte di me mi diceva di fare mentre l' altra diceva: tieni duro,passera' la malattia non sarebbe andata cosi avanti! lei cosa ne pensa?


Grazie di tutto

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
In che senso, che cambiava se andava in ospedale in occasione del primo attacco di panico ?
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Utente
Utente
Si...intendevo questo.....anche perchè l' attacco è stato fortissimo,subito dopo mi sono irrigidito e ho avuto tachicardia esagerata,il giorno dopo mi sono sentito strano:(amaro in bocca,disorientamento,confusione ecc ecc) ma il 3° giorno la mattina quando mi sono alzato è stato il peggio (vedi primo post)poi è migliorata un pochino ma il cervello ha continuato a fare pensieri strani e ho iniziato a dare la colpa a cose che non ne avevano! e alla fine se migliorava lo stato fisico( avevo iniziato a correre)lo stato mentale e l' insonnia continuavano a essere sempre piu' insistenti.


Grazie mille


cmq è proprio vero quanta ignoranza ce da parte delle persone riguardo la depressione!avendo avuto a che fare con una presona depressa con problemi ossesivi compulsivi finche non ci sono capitato dentro mi riusciva difficile capire certi comportamenti e reazioni .....ed ero convinto che bastassa la buona volonta'........
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Sì, ma che cosa sarebbe o non sarebbe cambiato rispetto all'evolversi della malattia ? Non capisco.

"Si...intendevo questo.....". Veramente io ho fatto una domanda...
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Utente
Utente
Quello che chiedo è: se fossi andato subito in ospedale,mi avrebbero diagnosticato un attacco di panico e mi avrebbero dato le cure, (mentre io il peggio l' ho passato il 3°giornoe da li in poi il peggioramento generale)....oppure la malattia avrebbe fatto cmq il suo corso, il suo "evolversi"????


grazie e scusi dei miei errori quando si finisce la scuola e si inizia un lavoro manuale dove si scrive poco e si parla ancora meno.....la grammatica pian pianino scompare
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Al primo attacco di panico le avrebbero diagnosticato forse un "verosimile" attacco di panico, il che non avrebbe automaticamente innescato un trattamento, visto che in generale se ne aspettano più di uno, a meno che non sia evidente uno stato continuo di fobia e apprensione. Il fatto di andare in ospedale di per sé non avrebbe cambiato niente, avrebbe solo potuto eventualmente anticipare l'inizio di una cura specifica.

Tutto qui.
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Utente
Utente
Buona sera,mi rifaccio vivo perchè ultimamente va tutto abbastanza bene, pensieri strani non ne ho piu' ansia e agitazione nemmeno( nonstante me ne capitino di tutti i colori esempio: settimana scorsa mi hanno aperto il box e mi hanno portatvo via la moto....comprata ad ottobre...) solo che al mattino faccio fatica a svegliarmi,mentre prima della cura non dormivo o ero perennemente agitato subito dopo la cura i primi gg dormivo come un sasso ora da 1 settimana dormo e se non suona la sveglia non mi alzo e cmq una volta in piedi ho ancora sonno. questo cosa significa che sono guarito dall'insonnia e l' EN mi fa dormire troppo oppure boh se smettessi di prendere l' EN tornerei a non dormire? in oltre il mio peso nonstante continui a mangiare e a bere e sceso ancora...ho delle punt di 52,5Kg......

a tutti fa ingrassare a me che servirebbe qlc chilo mi fa dimagrire.



Grazie in anticipo del prezioso aiuto
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

non mi è chiaro il dosaggio dell'En. Tuttavia verosimilmente se è troppo sedato la mattina, l'effetto potrebbe essere ricondotto alla terapia con En.
[#17]
Utente
Utente
Buonasera, la terapia è iniziata il 10 Novembre, ed è sempre la stessa al mattino mezza compressa di citalopram 20mg e alla sera 1 compressa di EN da 1mg.....


grazie e buona serata
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Getile utente,

contatti il suo psichiatra, sapendo che verosimilmente, l'eccessiva sedazione in prima mattina (in assenza di altri sintomi depressivi o ansiosi) pare legata all'En serale.

Un'altra ipotesi è l'effetto sedativo del citalopram stesso (in tal caso l'ipotesi potrebbe essere di assumere il farmaco la sera).
[#19]
Utente
Utente
La ringrazio delle risposte ma alla fine questo andamento è da ritenersi positivo "un sintomo della guarigione" o non significa nulla?

in oltre per il peso?le è mai capitato che pazienti che prendano questi medicinali perdano peso? non pesavo cosi poco nemmeno quest estate che non dormivo,mangiavo molto meno stavo male sia fisicamente che con la testa!


grazie ancora
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

verosimilmente non significa nulla.
E anzi la perdita di peso potrebbe (sottolineo il condizionale) essere parte della sintomatologia non ancora "trattata" in modo adeguato per tempi o modalità.

Purtroppo non è possibile fare altro che ipotesi: per questo motivo ribadisco la necessità di una rivalutazione vis a vis.
[#21]
Utente
Utente
Buonasera, tra meno di 1 mese dovro' andare dal medico curante (che mi ha seguito x il mio disturbo)e valutare se interrompere le cure, che dire,io mi sento bene,pero' sono un po preoccupato per la perdita di peso,appetito ne ho voglia di fare e di vivere ne ho nonostante tutto il peso è sceso a 52kg circa...nel caso decida di interrompere la cura e nel caso io stia bene anche senza farmaci è meglio andare dal dietologo?

quello che chiedo è possibile che a me le benzodiazepine e il citalopram mi facciano dimagrire?vedo che tutti ingrassano!


grazie!
[#22]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

non posso fare altro che ribadire quanto già espresso in precedenza.
[#23]
Utente
Utente
Ho parlato con il dottore mi ha detto di prendere sempre mezza compressa di citalopram al mattino (ma a giorni alterni) x altri 3 mesi e poi l' EN 1 pastiglia da 1 mg per 1 mese e poi basta.......mi preoccupa l' interruzione non graduale dell EN......vorrei un vostro parere

grazie

Cordiali Saluti
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