Fidanzato con depressione malenconica
Sono fidanzata da qualche anno con un ragazzo che ho sempre considerato brillante, anche se ogni tanto mi toccava frenare qualche mania di grandezza (all'epoca pensavo fosse un piccolo difetto da "mani bucate").
Da 1 anno convivevamo in una città lontana da quella d'origine.
Un paio di mesi fa perde il posto di lavoro e al contempo io affrontavo un intervento chirurgico.
Qualche giorno dopo dall'intervento si chiude in se stesso e non parla più finchè esplode dicendo d'avere grandi problemi finanziari (non avrei immaginato di quella portata)e mi dice di andare via.
Io mi allontano (pensando che potesse essere utile per far si che si calmasse) e poco dopo scopro che viene ricoverato in quanto non dorme e non parla più. La sua famiglia fa da scudo. C'è il silenzio totale. Ho solo brevi telefonate occasionali con lui dove lo sento o confuso o arrabbiato con me (dice che non possiamo più vivere insieme). Ho scoperto che soffre di depressione malenconica.
Assume regolarmente farmaci e sta iniziando la psicoterapia.
Io in tutto questo come devo comportarmi? Lo devo chiamare? Devo lasciarlo? Comincio a sentire come se fossi io la causa del problema e mi sento il nemico da combattere.
Vorrei sottolineare che da tempo soffro di DAP (ovviamente adesso sono peggiorati) e anche se sono ancora molto innamorata la situazione sta ogni giorno distruggendo anche me perchè mi sento impotente e perchè sento un ruolo che mi è stato sottratto ingiustamente (mi riferisco alla sua famiglia d'origine. Mi sento sotto scacco e ho percepito che ci sono discorsi sulla denigrazione della mia figura).
Grazie in anticipo.
Da 1 anno convivevamo in una città lontana da quella d'origine.
Un paio di mesi fa perde il posto di lavoro e al contempo io affrontavo un intervento chirurgico.
Qualche giorno dopo dall'intervento si chiude in se stesso e non parla più finchè esplode dicendo d'avere grandi problemi finanziari (non avrei immaginato di quella portata)e mi dice di andare via.
Io mi allontano (pensando che potesse essere utile per far si che si calmasse) e poco dopo scopro che viene ricoverato in quanto non dorme e non parla più. La sua famiglia fa da scudo. C'è il silenzio totale. Ho solo brevi telefonate occasionali con lui dove lo sento o confuso o arrabbiato con me (dice che non possiamo più vivere insieme). Ho scoperto che soffre di depressione malenconica.
Assume regolarmente farmaci e sta iniziando la psicoterapia.
Io in tutto questo come devo comportarmi? Lo devo chiamare? Devo lasciarlo? Comincio a sentire come se fossi io la causa del problema e mi sento il nemico da combattere.
Vorrei sottolineare che da tempo soffro di DAP (ovviamente adesso sono peggiorati) e anche se sono ancora molto innamorata la situazione sta ogni giorno distruggendo anche me perchè mi sento impotente e perchè sento un ruolo che mi è stato sottratto ingiustamente (mi riferisco alla sua famiglia d'origine. Mi sento sotto scacco e ho percepito che ci sono discorsi sulla denigrazione della mia figura).
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile utente,
se il suo fidanzato non vuole piu' avere contatti con lei sarebbe opportuno accontentare questo suo desiderio.
La problematica sembra essere piu' complessa delle diagnosi psichiatriche che possono essere presenti.
Oltretutto, a questa si aggiunge anche la difficolta' diagnostica e la possibilita' che non sia ben informata di tutte le problematiche psichiatriche esistenti.
se il suo fidanzato non vuole piu' avere contatti con lei sarebbe opportuno accontentare questo suo desiderio.
La problematica sembra essere piu' complessa delle diagnosi psichiatriche che possono essere presenti.
Oltretutto, a questa si aggiunge anche la difficolta' diagnostica e la possibilita' che non sia ben informata di tutte le problematiche psichiatriche esistenti.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Gentilissimo Ruggiero,
grazie per la celere risposta.
Vorrei chiarire il fatto che io da un bel pò di giorni non lo chiamo, è lui che si fa sentire circa almeno una volta al giorno e ogni tanto mi chiede "Ce l'hai con me?". Io ovviamente rispondo di no.
Io non so davvero come comportarmi. Dovrei non rispondere più?
grazie per la celere risposta.
Vorrei chiarire il fatto che io da un bel pò di giorni non lo chiamo, è lui che si fa sentire circa almeno una volta al giorno e ogni tanto mi chiede "Ce l'hai con me?". Io ovviamente rispondo di no.
Io non so davvero come comportarmi. Dovrei non rispondere più?
[#3]
Gentile utente,
mi sembra che il problema sia duplice: da una parte una patologia psichiatrica impegnativa, e dall'altra il fatto che il suo fidanzato non ne ha mai accennato e adesso la esclude di fatto dalla sua malattia, salvo telefonarle come per tenerla in "stand by" mentre lui si cura. E' curioso anche il comportamento dei familiari, perché lei non è un'amica occasionale, ma lo frequenta da anni e ci vive insieme.
Non è possibile dall'esterno e dal web dare consigli su come comportarsi; l'unica cosa sicura è che al momento il suo fidanzato non è in grado di prendere decisioni.
Quando lui starà meglio, se lei ci tiene, potrà chiarirsi sui problemi e su come affrontarli insieme, dato che in questi casi le ricadute sono probabili e le terapie durano anni, oppure decidere di interrompere la relazione.
Cordiali saluti
mi sembra che il problema sia duplice: da una parte una patologia psichiatrica impegnativa, e dall'altra il fatto che il suo fidanzato non ne ha mai accennato e adesso la esclude di fatto dalla sua malattia, salvo telefonarle come per tenerla in "stand by" mentre lui si cura. E' curioso anche il comportamento dei familiari, perché lei non è un'amica occasionale, ma lo frequenta da anni e ci vive insieme.
Non è possibile dall'esterno e dal web dare consigli su come comportarsi; l'unica cosa sicura è che al momento il suo fidanzato non è in grado di prendere decisioni.
Quando lui starà meglio, se lei ci tiene, potrà chiarirsi sui problemi e su come affrontarli insieme, dato che in questi casi le ricadute sono probabili e le terapie durano anni, oppure decidere di interrompere la relazione.
Cordiali saluti
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 09/12/2009.
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