Grave depressione post delusione d'amore
Salve,
sono un ragazzo di soli 18 anni che sta vivendo un periodo tremendo. A Luglio di quest'anno sono stato lasciato dalla mia ragazza,con la quale ero legato da un profondo legame da 3 anni a questa parte.
Sono cominciato a stare sempre peggio, fino ad arrivare a vari tentativi di suicidio a Settembre. Ho preso coraggio e sono andato a chiedere aiuto al mio medico curante, che mi ha subito indirizzato da uno psichiatra/psicanalista della mia zona.
Ora sono in cura 3 mesi, ma la situazione sta cominciando a precipitare. Ho abbandonato 2 mesi fa ogni attività, studi compresi, ho una fobia esagerata dei luoghi pubblici ed ho paura di uscire di casa. La malattia si evolve e cambia di giornata in giornata ed in questi mesi per la testa mi è praticamente passato di tutto, addirittura tentare di organizzare un omicidio suicidio. Davanti vedo solo buio, nessuna via d'uscita. Vorrei solo morire.
Lo psichiatra ha cominciato la cura con mezza compressa di Cypralex, poi portata ad una intera. Per le frequentisssime e davvero forti crisi d'ansia mi ha dato il Lexotan, 15 gocce, ma non mi fanno proprio niente. C'è stato un periodo in cu isono stato quasi meglio, perciò poi ha puntato a stabilizzarmi l'umore con una compressa di Depakin Chrono (ora portata ad una e mezza) ed una capsula di Carbolitio. Gli ultimi due giorni, a seguito di una brutta scoperta nei confronti della mia ex, sono praticamente CROLLATO su me stesso.
Non so cosa fare, non ho quasi piu il controllo del mio corpo e sono dominato e condizionato da questo dolore enorme dentro di me. Non riesco a passare i minuti e le giornate sono lunghissime. Hop voglia di morire.
Lo psichiatra ha ipotizzato, nel caso le manie suicide autolesive dovessero aumentare, di ricoverarmi in un reparto di psichiatria pubblica x una settimana.
Che ne pensate?
Grazie mille per l'attenzione
sono un ragazzo di soli 18 anni che sta vivendo un periodo tremendo. A Luglio di quest'anno sono stato lasciato dalla mia ragazza,con la quale ero legato da un profondo legame da 3 anni a questa parte.
Sono cominciato a stare sempre peggio, fino ad arrivare a vari tentativi di suicidio a Settembre. Ho preso coraggio e sono andato a chiedere aiuto al mio medico curante, che mi ha subito indirizzato da uno psichiatra/psicanalista della mia zona.
Ora sono in cura 3 mesi, ma la situazione sta cominciando a precipitare. Ho abbandonato 2 mesi fa ogni attività, studi compresi, ho una fobia esagerata dei luoghi pubblici ed ho paura di uscire di casa. La malattia si evolve e cambia di giornata in giornata ed in questi mesi per la testa mi è praticamente passato di tutto, addirittura tentare di organizzare un omicidio suicidio. Davanti vedo solo buio, nessuna via d'uscita. Vorrei solo morire.
Lo psichiatra ha cominciato la cura con mezza compressa di Cypralex, poi portata ad una intera. Per le frequentisssime e davvero forti crisi d'ansia mi ha dato il Lexotan, 15 gocce, ma non mi fanno proprio niente. C'è stato un periodo in cu isono stato quasi meglio, perciò poi ha puntato a stabilizzarmi l'umore con una compressa di Depakin Chrono (ora portata ad una e mezza) ed una capsula di Carbolitio. Gli ultimi due giorni, a seguito di una brutta scoperta nei confronti della mia ex, sono praticamente CROLLATO su me stesso.
Non so cosa fare, non ho quasi piu il controllo del mio corpo e sono dominato e condizionato da questo dolore enorme dentro di me. Non riesco a passare i minuti e le giornate sono lunghissime. Hop voglia di morire.
Lo psichiatra ha ipotizzato, nel caso le manie suicide autolesive dovessero aumentare, di ricoverarmi in un reparto di psichiatria pubblica x una settimana.
Che ne pensate?
Grazie mille per l'attenzione
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Si il ricovero potrebbe essere una giusta strada per una valutazione opportuna.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.8k visite dal 09/12/2009.
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