Un disturbo bipolare ii,
Buona sera. Nel mese di dicembre 2008 mi è stato diagnosticato un disturbo bipolare II, con ideazione ossessiva, con la seguente terapia: 20 mg cipralex e 500 mg depakin crono. La psichiatra che mi aveva in cura è stata trasferita improvvisamente presso altra struttura e sono stata affidata ad un altro medico, che tuttavia non sembrava seguire le indicazioni del precedente (non mi ha mai fatto fare gli esami del sangue come l'altra aveva indicato).
Il punto è questo: io nn trovavo miglioramenti significativi, a volte mi sembra di stare peggio, fatto sta che il medico ha deciso di abbassare il cipralex a 10 mg e il depakin a 150 mg, nel mese di maggio 2009. Io continuavo a riferire di non stare meglio, angoscia, assenza di energia sia intellettiva che fisica e tanto altro...con giorni di opposta irrequitezza, insomma tutto come prima.
Ora anche quest'ultimo medico è stato trasferito, di punto in bianco, quindi ora come ora nn so ancora chi sarà a seguirmi.
Nell'ultimo colloquio è stata sostituito il cipralex con WELLBUTRIN 150 mg,che sto prendendo da una settimana, con depakin 150 mg.
Che ne pensate di questi dosaggi e del fatto che nn abbia più eseguito esami del sangue per acido valproico?
Grazie a tutti.
Il punto è questo: io nn trovavo miglioramenti significativi, a volte mi sembra di stare peggio, fatto sta che il medico ha deciso di abbassare il cipralex a 10 mg e il depakin a 150 mg, nel mese di maggio 2009. Io continuavo a riferire di non stare meglio, angoscia, assenza di energia sia intellettiva che fisica e tanto altro...con giorni di opposta irrequitezza, insomma tutto come prima.
Ora anche quest'ultimo medico è stato trasferito, di punto in bianco, quindi ora come ora nn so ancora chi sarà a seguirmi.
Nell'ultimo colloquio è stata sostituito il cipralex con WELLBUTRIN 150 mg,che sto prendendo da una settimana, con depakin 150 mg.
Che ne pensate di questi dosaggi e del fatto che nn abbia più eseguito esami del sangue per acido valproico?
Grazie a tutti.
[#1]
Gentile utente,
se la diagnosi che le è stata fatta è esatta la terapia è insufficiente e potenzialmente destabilizzante, ma questo andrebbe valutato direttamente dallo psichiatra.
Il bupropione è un farmaco per la depressione e presuppone che lei sia depressa.
Il valproato è usato come antiepilettico e stabilizzante dell'umore ma la quantità che lei prende è insufficiente.
Il dosaggio plasmatico si effettua più per l'epilessia che per il disturbo bipolare. Semmai con gli esami del sangue si controllano la funzionalità epatica e altro.
Cordiali saluti
se la diagnosi che le è stata fatta è esatta la terapia è insufficiente e potenzialmente destabilizzante, ma questo andrebbe valutato direttamente dallo psichiatra.
Il bupropione è un farmaco per la depressione e presuppone che lei sia depressa.
Il valproato è usato come antiepilettico e stabilizzante dell'umore ma la quantità che lei prende è insufficiente.
Il dosaggio plasmatico si effettua più per l'epilessia che per il disturbo bipolare. Semmai con gli esami del sangue si controllano la funzionalità epatica e altro.
Cordiali saluti
Massimo Lai, MD
[#2]
Gentile utente
come le ha spiegato in modo esuriente il collega Lai,il dosaggio del Depakin è troppo basso tale da non esercitare i suoi effetti terapeutici nel suo disturbo ove la posologia normaslmente è di 1000 mg al giorno (o meno se si raggiungono concentrazioni ematiche adeguate)
come le ha spiegato in modo esuriente il collega Lai,il dosaggio del Depakin è troppo basso tale da non esercitare i suoi effetti terapeutici nel suo disturbo ove la posologia normaslmente è di 1000 mg al giorno (o meno se si raggiungono concentrazioni ematiche adeguate)
Tommaso Vannucchi
[#3]
Gentile utente,
gli esami del sangue per l'acido valproico si effettuano all'inizio e magari altre volte diradando, se tutto va bene.
La terapia attuale e' un cambiamento rispetto ad uno schema che non funzionava, e fin qui si capisce, ma l'abbassamento del depakin a quella dose lo rende probabilmente meno efficace, visto che la diagnosi e' bip-II. Inoltre tra i tanti antidepressivi wellbutrin non e' tra quelli antiossessivi. Non e' detto che ideazione ossessiva equivalga a disturbo ossessivo e che quindi sia uno degli obiettivi del trattamento comunque.
gli esami del sangue per l'acido valproico si effettuano all'inizio e magari altre volte diradando, se tutto va bene.
La terapia attuale e' un cambiamento rispetto ad uno schema che non funzionava, e fin qui si capisce, ma l'abbassamento del depakin a quella dose lo rende probabilmente meno efficace, visto che la diagnosi e' bip-II. Inoltre tra i tanti antidepressivi wellbutrin non e' tra quelli antiossessivi. Non e' detto che ideazione ossessiva equivalga a disturbo ossessivo e che quindi sia uno degli obiettivi del trattamento comunque.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
Gentilissimi Dr. Lai e Dr. Vanucchi, grazie per il consulto.
Ovviamente, come suggerito dal Dr. Lai, la valutazione deve essere compiuta dallo psichiatra. I dubbi per me sono dovuti al fatto che la durata media degli incontri con la seconda psichiatra era di 10-15 minuti e faticavo a farmi capire ed esprimere eventuali perplessità o bisogno di chiarimenti. Ora, con la stabilizzione dell'organico all'interno della struttura e la maggior disponibilità di tempo, mi aveva proposto di seguirmi settimanalmente per iniziare un percorso psicoterapico....senonchè nn ha fatto nemmeno in tempo a dirlo che pure lei è stata trasferita ed io sono rimasta con i miei dubbi: ho avuto una storia di depressione risoltasi circa in 4 anni, poi dopo il ruacutizzarsi della situazione ero "approdata" alla diagnosi di disturbo bipolare sulla base della mia storia passata...e quindi ho pensato che se forse mi fossi curata subito per questa patologia sarei stata meglio prima.
Ora sono confusa e sconsolata dal dover cambiare ancora medico....mi chiedo e chiedo gentilmente anche a voi, dovrei chiedere una nuova diagnosi ad uno specialista esterno senza aspettare oppure attendere il nuovo medico che mi verrà assegnato, nn si sa quando, che magari nn rivaluterà la situazione nel complesso?
Scusate lo sfogo.
Grazie di cuore!
Ovviamente, come suggerito dal Dr. Lai, la valutazione deve essere compiuta dallo psichiatra. I dubbi per me sono dovuti al fatto che la durata media degli incontri con la seconda psichiatra era di 10-15 minuti e faticavo a farmi capire ed esprimere eventuali perplessità o bisogno di chiarimenti. Ora, con la stabilizzione dell'organico all'interno della struttura e la maggior disponibilità di tempo, mi aveva proposto di seguirmi settimanalmente per iniziare un percorso psicoterapico....senonchè nn ha fatto nemmeno in tempo a dirlo che pure lei è stata trasferita ed io sono rimasta con i miei dubbi: ho avuto una storia di depressione risoltasi circa in 4 anni, poi dopo il ruacutizzarsi della situazione ero "approdata" alla diagnosi di disturbo bipolare sulla base della mia storia passata...e quindi ho pensato che se forse mi fossi curata subito per questa patologia sarei stata meglio prima.
Ora sono confusa e sconsolata dal dover cambiare ancora medico....mi chiedo e chiedo gentilmente anche a voi, dovrei chiedere una nuova diagnosi ad uno specialista esterno senza aspettare oppure attendere il nuovo medico che mi verrà assegnato, nn si sa quando, che magari nn rivaluterà la situazione nel complesso?
Scusate lo sfogo.
Grazie di cuore!
[#6]
"e quindi ho pensato che se forse mi fossi curata subito per questa patologia sarei stata meglio prima. "
Dalla diagnosi di depressione a quella di bipolare non cambia la rapidita' della risoluzione quanto la strategia di prevenzione delle ricadute.
Dalla diagnosi di depressione a quella di bipolare non cambia la rapidita' della risoluzione quanto la strategia di prevenzione delle ricadute.
[#7]
Utente
Dr. Pacini, intendevo dire che con una terapia adeguata forse avrei ottenuto migliori risultati, anche, per l'appunto, riguardo la prevenzione delle ricadute; forse mi sono espressa male, nn intendevo "star meglio prima" nel senso di rapidità di soluzione, ma più di adeguatezza di cura farmacologica, dato che questa "ricaduta" è molto più devastante della prima esperienza.
Grazie ancora, buona giornata!
Grazie ancora, buona giornata!
[#8]
"Ora sono confusa e sconsolata dal dover cambiare ancora medico....mi chiedo e chiedo gentilmente anche a voi, dovrei chiedere una nuova diagnosi ad uno specialista esterno senza aspettare oppure attendere il nuovo medico che mi verrà assegnato, nn si sa quando, che magari nn rivaluterà la situazione nel complesso?"
Anche questo probabilmente sarebbe bollato cosi', non se ne abbia a male, e' soltanto un modo di riconoscere domande che non meritano ulteriori discussioni onde evitare che si creino dei veri e propri dubbi sul niente, del tipo appunto "cosa devo fare", "devo prendere le medicine prescritte o no", "la diagnosi e' giusta", etc.
Dubbi leciti ma che non hanno risposta.
Per la prevenzione delle ricadute, e' lo stabilizzatore che fa la parte importante nel disturbo bipolare. L'aggiunta di antidepressivi sull'equivoco che servano per ogni tipo di sindrome depressiva puo' in realta' aumentare poi l'instabilita' dell'umore nel tempo. All'inizio del trattamento con stabilizzanti, se e' in corso una fase depressiva, la persona puo' trovare il risultato poco soddisfacente, perche' l'umore continua ad essere basso, ma alzarlo a mezzo di antidepressivi rischia poi di peggiorare il decorso a lungo termine.
Anche questo probabilmente sarebbe bollato cosi', non se ne abbia a male, e' soltanto un modo di riconoscere domande che non meritano ulteriori discussioni onde evitare che si creino dei veri e propri dubbi sul niente, del tipo appunto "cosa devo fare", "devo prendere le medicine prescritte o no", "la diagnosi e' giusta", etc.
Dubbi leciti ma che non hanno risposta.
Per la prevenzione delle ricadute, e' lo stabilizzatore che fa la parte importante nel disturbo bipolare. L'aggiunta di antidepressivi sull'equivoco che servano per ogni tipo di sindrome depressiva puo' in realta' aumentare poi l'instabilita' dell'umore nel tempo. All'inizio del trattamento con stabilizzanti, se e' in corso una fase depressiva, la persona puo' trovare il risultato poco soddisfacente, perche' l'umore continua ad essere basso, ma alzarlo a mezzo di antidepressivi rischia poi di peggiorare il decorso a lungo termine.
[#9]
Utente
Ho capito (o meglio spero di avere capito) che stavo già instaurando un circolo inutile di domande. Quindi l'unica cosa che dovrò fare è attendere un nuovo colloquio con lo specialista e valutare nuovamente la situazione.
Risposta semplice dirà lei, effettivamente si, ma è difficile scardinare certi meccanismi.
Ringrazio per le risposte che mi sono state comunque molto utili.
Cordiali saluti.
Risposta semplice dirà lei, effettivamente si, ma è difficile scardinare certi meccanismi.
Ringrazio per le risposte che mi sono state comunque molto utili.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.3k visite dal 26/11/2009.
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