Disturbi dell umore, ansia

Salve, sono un ragazzo di 21 anni, avevo postato tempo fa un altro commento che parlava dei miei disturbi d'ansia ke ho in pratica da sempre.. da l anno scorso ho cominciato a prendere farmaci diciamo con un po di confusione..sarà x la mentalità retrograda dei miei genitori quindi all inizio mi curò il mio medico di base..segnandomi mezza compressa di cipralex (5mg) e xanax da 0.50 al bisogno...dopodichè cominciai ad ottenere colloqui con psikiatri e psicologi...da qui cominciai a prendere 10 mg d cipralex una compressa e all inizio mezza compressa mattina pomeriggio e sera d xanax da 0.25 conseguentemente aumentata ad una compressa 3 volte al giorno da 0.25 associata ad una compressa d cipralex da 10 la mattina...(cura attuale)
il mio dubbio ora è..la dipendenza? mi faranno male questi farmaci? la dottoressa dice no..sul foglietto illustrativo dicono di usarli x brevissimo tempo.. io sono circa 2 3 mesi che faccio sta cura..un mio amico ke studia medicina m dice ke m sto rovinando..insomma... divento sempre piu confuso.. pero in contropartita sto bene..ma ho paura ke lasciando i farmaci i disturbi ritornino..
Ringrazio in anticipo x le risposte...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Lei assume due tipi di farmaci tra loro diversi. La terapia con cipralex non dura per brevissimo tempo, anche perché funziona bene in 1-2 mesi, quindi non avrebbe senso. Forse si riferisce a xanax, e allora è corretto, dopo un mese di assunzione regolare si induce assuefazione, il che significa che non va sospeso bruscamente ma gradualmente sotto guida medica.
"Dipendenza" è un termine poco chiaro, se intende che vi è legato per il fatto di averli iniziati a prendere, no.
Lasciando i farmaci dopo così poco i disturbi ritornano, per questo il medico glieli fa proseguire, bib avrevve senso una cura di due 2 mesi.
Se i farmaci facciano male si renderà conto che è una domanda assurda così posta.
Il suo amico probabilmente deve ancora studiare, quindi mi atterrei a chi è già laureato e pratico del mestiere.

Però la diagnosi va definita bene, "ansia" significa tutto e nulla.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Salve dottore... la ringrazio x la sua risposta!
in effetti una vera e propria diagnosi io nn lo mai sentita pronuciare.. io sono terrificato ogni qualvolta faccio un esame,ogni qualvolta devo prendere una decisione o m succede qualkosa..
Che le posso dire.. continuerò a prendere l xanax 3 volte al giorno ed il cipralex la mattina.. vediamo come va..un altra cosa... ma assuefazione è diverso da dipendenza? cioè anke se sono assuefatto l'effetto ansiolitico c'è sempre? cioè fanno effetto le medicine o le prendo a vuoto? la ringrazio!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
No, l'effetto dell'ansiolitico non c'e', ma siccome la durata dell'effetto e' breve, prima della dose successiva l'ansia aumenta anche di poco, ma sensibilmente. Prendendo xanax cala di nuovo e cosi' ha l'impressione che serva. Diciamo se mai che l'ansia quando la terapia funziona bene e' prevenuta, ma mi sembra che nel suo caso questo effetto non sia soddisfacente, visto che l'ansiolitico e' rimasto al suo posto, o forse e' stato mantenuto perche' questa era l'indicazione del medico. Di fatto tenere un ansiolitico come questo limita l'efficacia della base della cura, cioe' il cipralex. La faccia rivedere.
Assuefazione significa non sentire piu' l'effetto. In questo caso accade perche' il cervello si abitua, reversibilmente, alla presenza di xanax, e compensa riducendo le proprie risorse ansiolitiche. Alla brusca sospensione si verifica una sindrome d'astinenza che comprende sintomi ansiosi, insonnia, di gravita' variabile a seconda della dose, ma potenzialmente pericolosa. Si evita riducendo gradualmente sotto guida medica.
Dipendenza significa non controllare il proprio comportamento nella ricerca di una sostanza, come sinonimo di tossicodipendenza o tossicomania. Non c'entra sostanzialmente niente.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
salve dottori..la situazione cmq sta degenerando... a casua dei miei infiniti problemi..l ansia mi ri ripresenta durante la mia vita quotidiana.. la psikiatra mi ha detto di aumentare le dosi a 3 xanax da 0.50mg ..ed io ho letteralmente rifiutato... ho paura di prenderli..come ho paura d prendere queste 3 da 0.25.. nn so ke fare.. molto probabilmente scalero il farmaco da solo..sta situazione nn m piace x niente.. grazie.un abbraccio.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

eviti di dichiarare intenzioni che sa benissimo essere caldamente sconsigliate, come scalare da solo il farmaco.
Ha ricevuto spiegazione sui limiti e il ruolo dello xanax nella terapia dei disturbi d'ansia e delle altre condizioni che pososno inzialmente beneficiare di quel tipo di farmaci.
Le consiglio di chiedere un secondo parere così da poter impostare una cura.
La paura di prendere farmaci non è un modo di giudicare la correttezza delle prescrizioni o una guida per decidere si seguirle o non seguirle, è un sintomo ansioso.
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