Sindrome di asperger?

Sono la mamma di un bambino di quasi 6 anni che mi preoccupa molto: è intelligente, si esprime benissimo, è molto sensibile, ma fin da quando era piccolino mi è sempre sembrato diverso dagli altri: ha degli evidenti ritardi motori: ha imparato a pedalare (sul triciclo) a 4 anni, non sa giocare a palla, non sa soffiarsi il naso ecc, mentre è molto bravo a costruire con i lego o i cubetti. Ha frequenti crisi di pianto spesso scatenate da motivi per noi incomprensibili (apparentemente dal nulla) e in questi momenti che durano anche un'ora non è consolabile in alcun modo, sembrano quasi crisi isteriche. Ha grosse difficoltà a fare dei giochi in cui bisogna seguire delle regole anche semplici e appropriate all'età, cosa che lo porta a ritirarsi e a non provare nuove attività. Di fatto continua a fare gli stessi giochi che faecva all'età di 2 o 3 anni: cioè personalizzare macchinine o oggetti e farli parlare, mentre rifiuta giochi più strutturati e rifiuta qualsiasi spiegazione anche semplice. D'altro canto ha una buona memoria e impara velocemente l'inglese che gli insegnano alla scuola materna. Mi sembra che vada continuamente dalle stelle alle stalle in tutti i sensi: sia emotivo (crisi improvvise di rabbia o pianto) che intellettivo, delle volte capisce cose molto difficile e altre volte si perde nelle banalità e sembra incapace di capire frasi semplicissime che gli vengono dette. Gli piace la compagnia degli altri bambini, ma non fa niente per guadagnarsela anzi spesso reagisce con rabbia se gli altri bambini non si adattano alle sue esigenze. La pediatra mi ha parlato di sindrome di asperger, ma mi ha consigliato di aspettare che vada a scuola l'anno prossimo per vedere come evolve la cosa in quanto per lei questi aspetti potrebbero rientrare ancora nella norma. Io però sono preoccupata perchè vedo che il bambino soffre di questa situaione e comincia ad essere cosapevole di avere dei limiti e vorrei aiutarlo.
A chi potrei rivolgermi per un parere? grazie!
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile utente,

potrebbe provare a rivolgersi ad un neuropsichiatra infantile per vedere se i problemi di suo figlio possono rientrare nella normalità o possono essere inquadrati in una sindrome e necessitano di attenzione già adesso.

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Gentile signora, immagino si sarà documentata sulla sindrome di Asperger: si indica con questo nome un quadro di disturbo dello sviluppo psichico con aspetti comportamentali simili per certi versi a quelli dei bambini autistici ma con buone capacità cognitive e di apprendimento. Non è una diagnosi di certezza in quanto, come per la gran parte dei disturbi dello sviluppo psichico e del comportamento, non si conosce una malattia di base a questa sindrome, nè caratteristiche specifiche, se non una particolare difficoltà ai contatti sociali, alle comunicazioni e interessi un po' sui generis. Però non mi attaccherei troppo al nome di qualcosa che resta vago e poco definito. Invece cercherei di capire meglio le difficoltà di suo figlio, che sembrano sul piano motorio e prassico, cioè di una certa 'imbranataggine' motoria, oltre che difficoltà a inserirsi nel gruppo dei coetanei. Di solito però i bambini cosiddetti 'Asperger' non hanno reazioni emotive marcate come quelle di suo figlio, visto che le difese simil-autistiche tendono a proteggerli da eccessive frustrazioni e sofferenze, che invece nel caso di suo figlio sono forse collegate con le frustrazioni e la percezione delle difficoltà. Potrebbe essere utile sapere cosa dicono le insegnanti dell'asilo, oltre che avere qualche elemento in più della anamnesi, cioè della storia del bambino (gravidanza, nascita, tempi di sviluppo, ecc) e dell'organizzazione familiare.
Se comunque lei nota una sofferenza psichica in suo figlio e vuole aiutarlo, io non aspetterei un anno: a Torino vi sono molti bravi specialisti , neuropsichiatri infantili o psicoterapeuti dei bambini (ad esempio presso l'Ass. ASARNIA http://www.asarnia.unito.it/appia.html ) che possono darvi un aiuto e indicazioni adeguate
Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

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