Agitazione e ipoacidità
Salve. Vorrei chiedere un consiglio sullo stato di salute del mio ragazzo.
Ha 27 anni e da qualche mese gli è stato diagnosticato un problema di ipoacidità.
Sta facendo tutte le cure, iniezioni di vitamina b12, vitamina b, prende bustine di acido durante i pasti ecc.
I valori delle analisi del sangue e il livello di acidità in certi periodi sembrano migliorare ma in altri peggiorano a causa del fatto che ha difficoltà a rilassarsi, difficoltà dovuta anche alla carenza di vitamina b (correggetemi se sbaglio).
Ha parlato con una psichiatra-psicoterapeuta e siccome il suo gastroenterologo gli ha suggerito di non prendere psicofarmaci per non toccare il sistema nervoso (altrimenti non si può seguire l'andamento della vitamina b), lui non può prendere niente che lo faccia stare anche un pochino meno teso.
Ora ha delle difficoltà a camminare perchè si stanca subito, ha gli occhi molto deboli e non riesce a fare quasi niente di impegnativo, così è molto limitato e questo lo fa demoralizzare ancora di più.
La mia domanda è la seguente: esiste una procedura che in questo caso potrebbe aiutarlo ad uscire da questo circolo vizioso in cui credo sia entrato e che non crei interferenza con la cura che sta seguendo?
Il corpo non aiuta la mente e questa a mio parere peggiora le sue condizioni di assorbimento. E’ abbastanza demoralizzato per le sue condizioni fisiche e così spera di riuscire a rilassarsi da solo e migliorarle. Che strada è possibile percorrere?
Aggiungo che è contrario ad un'eventuale psicoterapia, ma anche se si convincesse a farla, ora come ora non si sente in grado fisicamente di intraprendere anche questa cura, per cui la esclude a priori.
Grazie infinite
Ha 27 anni e da qualche mese gli è stato diagnosticato un problema di ipoacidità.
Sta facendo tutte le cure, iniezioni di vitamina b12, vitamina b, prende bustine di acido durante i pasti ecc.
I valori delle analisi del sangue e il livello di acidità in certi periodi sembrano migliorare ma in altri peggiorano a causa del fatto che ha difficoltà a rilassarsi, difficoltà dovuta anche alla carenza di vitamina b (correggetemi se sbaglio).
Ha parlato con una psichiatra-psicoterapeuta e siccome il suo gastroenterologo gli ha suggerito di non prendere psicofarmaci per non toccare il sistema nervoso (altrimenti non si può seguire l'andamento della vitamina b), lui non può prendere niente che lo faccia stare anche un pochino meno teso.
Ora ha delle difficoltà a camminare perchè si stanca subito, ha gli occhi molto deboli e non riesce a fare quasi niente di impegnativo, così è molto limitato e questo lo fa demoralizzare ancora di più.
La mia domanda è la seguente: esiste una procedura che in questo caso potrebbe aiutarlo ad uscire da questo circolo vizioso in cui credo sia entrato e che non crei interferenza con la cura che sta seguendo?
Il corpo non aiuta la mente e questa a mio parere peggiora le sue condizioni di assorbimento. E’ abbastanza demoralizzato per le sue condizioni fisiche e così spera di riuscire a rilassarsi da solo e migliorarle. Che strada è possibile percorrere?
Aggiungo che è contrario ad un'eventuale psicoterapia, ma anche se si convincesse a farla, ora come ora non si sente in grado fisicamente di intraprendere anche questa cura, per cui la esclude a priori.
Grazie infinite
[#1]
scusi può spiegare cosa e' l'ipoacidita'?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Ex utente
I valori sono:
immunoglobuline leggermente sotto i valori minimi,
vitamine tutte sotto i valori minimi,
globuli bianchi e rossi nella norma,
piastrine valore minimo,
ferro valore minimo (leggermente ristabilizzato).
Nessuno dice che il problema sia psicologico.
Sono io a chiedermi come mai delle cure fisiche danno dei risultati a tratti positivi e a tratti negativi.
I risultati negativi sopraggiungono proprio in corrispondenza a un periodo critico dal quale ne deve uscire senza nemmeno un piccolo aiuto farmacologico, anche solo per favorire un pò di più il sonno che già aiuterebbe molto.
La malattia fisica è più che evidente ma mi chiedo se c'è un tipo d'aiuto diverso che possa contribuire a favorire la guarigione, presupponendo che ci sia un mancato rilassamento che suppongo sia da ostacolo alle cure mediche.
immunoglobuline leggermente sotto i valori minimi,
vitamine tutte sotto i valori minimi,
globuli bianchi e rossi nella norma,
piastrine valore minimo,
ferro valore minimo (leggermente ristabilizzato).
Nessuno dice che il problema sia psicologico.
Sono io a chiedermi come mai delle cure fisiche danno dei risultati a tratti positivi e a tratti negativi.
I risultati negativi sopraggiungono proprio in corrispondenza a un periodo critico dal quale ne deve uscire senza nemmeno un piccolo aiuto farmacologico, anche solo per favorire un pò di più il sonno che già aiuterebbe molto.
La malattia fisica è più che evidente ma mi chiedo se c'è un tipo d'aiuto diverso che possa contribuire a favorire la guarigione, presupponendo che ci sia un mancato rilassamento che suppongo sia da ostacolo alle cure mediche.
[#5]
Gentile utente,
nessun mancato rilassamento e' di ostacolo alle cure mediche.
L'assenza di determinati costituenti puo' essere responsabile di quadri depressivi specifici.
L'ipocloridria, per la quale ritengo sia scoperta la causa, e' una patologia problematica soprattutto per la alterazione nell'assorbimento dei nutrienti principali e con conseguenze sull'umore in virtu' di tutto il corteo sintomatologico presente.
Se la causa e' reversibile, allora e' possibile considerare un trattamento successivamente alla fine del problema.
Se non lo fosse, qualora il quadro clinico dipenda da una patologia specifica o non si riesca a giungere alla stabilizzazione, si potrebbe pensare ad un supporto psicologico che pero' non avrebbe altro che il senso del solo supporto e che potrebbe subire negativamente le variazioni di condizioni del suo ragazzo, rendendosi vano esso stesso.
Se la condizione psichica presenta dei peggioramenti evidenti, il curante del suo ragazzo deve indirizzarlo da uno psichiatra e concordare con quest ultimo il trattamento farmacologico piu' opportuno per consentire il miglioramento del tono dell'umore anche se questo comportasse un allungamento dei tempi di miglioramento dell'assorbimento dei costituenti principali e necessari.
nessun mancato rilassamento e' di ostacolo alle cure mediche.
L'assenza di determinati costituenti puo' essere responsabile di quadri depressivi specifici.
L'ipocloridria, per la quale ritengo sia scoperta la causa, e' una patologia problematica soprattutto per la alterazione nell'assorbimento dei nutrienti principali e con conseguenze sull'umore in virtu' di tutto il corteo sintomatologico presente.
Se la causa e' reversibile, allora e' possibile considerare un trattamento successivamente alla fine del problema.
Se non lo fosse, qualora il quadro clinico dipenda da una patologia specifica o non si riesca a giungere alla stabilizzazione, si potrebbe pensare ad un supporto psicologico che pero' non avrebbe altro che il senso del solo supporto e che potrebbe subire negativamente le variazioni di condizioni del suo ragazzo, rendendosi vano esso stesso.
Se la condizione psichica presenta dei peggioramenti evidenti, il curante del suo ragazzo deve indirizzarlo da uno psichiatra e concordare con quest ultimo il trattamento farmacologico piu' opportuno per consentire il miglioramento del tono dell'umore anche se questo comportasse un allungamento dei tempi di miglioramento dell'assorbimento dei costituenti principali e necessari.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.2k visite dal 21/11/2009.
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