Bipolarismo
Salve sono un ragazzo di 26 anni. Ho deciso di chiedere un vostro consulto preliminare prima di rivolgermi direttamente nei prossimi giorni da uno specialista in carne ed ossa. Vorrei questo consulto per mettere a fuoco determinati eventi che hanno caratterizzato la mia vita. Vi parlo prima di tutto della mia situazione attuale. Attualmente mi sento veramente depresso,in uno stato confusionale, pieno di comportamenti ossessivi compulsivi, e con la maggior parte dei rapporti sociali incrinati se non del tutto compromessi come con la mia famiglia e la mia ragazza. Andando a ritroso e analizzando gli eventi ho deciso di rivolgermi da uno psichiatra poichè al cosa che più mi preoccupa è che ho una visione alterata del passato dove non riesco nemmeno a capire se tutto quello che è successo sia stato dettato dalla mia volontà. Ho avuto dai 18 anni in su, dall'ultimo anno di liceo, periodi di depressione pura e periodi di totale euforia. Il sentimento prevalente però era uqello di stati melanconici non di depressione poichè sentivo di poter cambiare le cose reagendo. Dopo quel periodo di alti e bassi sono riuscito comunque ad ottenere la laurea triennale. Non mi lamentavo del mio stato poichè le relazioni intrapersonali andavano più che bene e anche dal punto di vista umniversitario, certo avevo delgi sbalzi ma credevo fossero fisiologici acnhe se con il tempo vedevo pian piano non so perchè la realtà pian piano allontanarsi. Dopo la laurea triennale è successa però una cosa stranissima. Sono ingrassato fino ad arrivare a pesare 110 kg, ero depresso, anche se avevo appena passato il test per entrare nella specialistica a cui tenevo tantissimo, ma non mi ero neanche reso conto di essere arrivato a tale condizione fisica. Avevo problemi con la masturbazione che era diventata compulsiva e uscivo sempre meno di casa. Dopo questa fase ne è seguita una in cui non sentivo nemmeno più di essere me stesso, sono dimagrito di 30 kg in 3-4 mesi come se nulla fosse ho cambiato ragazza come se nulla fosse,sentivo che stavo benissimo, potevo fare qualsiasi cosa e non sapevo nemmeno il perchè. Durante questa fase durata un anno non ho dato esami anzi non riuscio proprio a concentrarmi, dormivo poco, non ho concluso niente. Dopo questa fase ne è seguita un'altra di depressione breve durata mezzo anno poi una di euforia pura in questo arco di tempo ho iniziato a mentire su esami sulla mia vita su tutto senza nemmeno rendermene conto delle cose false che dicevo. Ho iniziato una storia nuova nella fase eccitata, ho mentito su gran parte della vita a quetsa ragazza cosa che non avevo mai fatto con nessun'altra, per poi ammettere le falsità solo in periodi di piena lucidità(pochi). Ho alternato con lei periodi di piene richieste sessuali, sociali, di attenzioni, con periodi di apatia in cui lei credeva la tradissi. Ora dopo varie relazioni rotte sono tornato in una fase depress cupissima. Scusate la confusione della descrizione, ma sono confuso io per primo in questo moment
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Lei si e' fatto una autodiagnosi che e' la cosa più sbagliata che si possa fare.
Si rivolga ad uno psichiatra per far fare la diagnosi non per proporla.
Si rivolga ad uno psichiatra per far fare la diagnosi non per proporla.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Ex utente
La mia non è un'autodiagnosi, proprio per questo mi rivolgerò ad uno psichiatra nei prossimi giorni. Il mio post era un modo per ricevere qualche opinione a riguardo, tengo a precisare che tutto quello che ho descritto è completamente scollegato da fattori ambientali poichè mi rapporto ad esse a seconda del mio stato d'animo e non mi sembra siano loro a condizionarlo.Certo sarà lo psichiatra a formulare la diagnosi però volevo avere delle opinioni da gente che considero competente come voi.
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Ex utente
No no nessuno mi ha fatto una diagnosi, vedrò uno psichiatra la prossima settimana. Scusate forse il titolo del post è sbagliato. Ho solo descritto quello che mi è successo negli ultimi anni, non ho fatto nemmeno io un'autodiagnosi, ho pensato al bipolarismo ma è solo una mia considerazione. Per questo motivo cercavo qualche vostra opinione riguardo il "malessere" che mi ha colpito a cui comunque non riesco a dare un nome. Ripeto ho già fissato una visita da uno specialista, però in questi giorni di ansia prima della visita, scambiare due opinioni con gente competente come voi non può che farmi bene e aiutarmi a capire un po' di più quello che mi è successo.
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Considerare di avere un certo tipo di disturbo e riferirlo come lo riferisce lei corrisponde ad una autodiagnosi.
Questo comportamento potrebbe indurre il collega che la visitare a fare degli errori, dovrebbe invece fare attenzione ai suoi sintomi, considerare l'inizio di questi, le variazioni nei comportamenti, nelle abitudini, nelle relazioni sociali e riferirli senza pensare di avere una cosa o un'altra.
Chi la visitera' potra' cosi' capire meglio anche attraverso delle domande che le fara' ed in questo modo avra' il trattamento piu' adeguato.
Questo comportamento potrebbe indurre il collega che la visitare a fare degli errori, dovrebbe invece fare attenzione ai suoi sintomi, considerare l'inizio di questi, le variazioni nei comportamenti, nelle abitudini, nelle relazioni sociali e riferirli senza pensare di avere una cosa o un'altra.
Chi la visitera' potra' cosi' capire meglio anche attraverso delle domande che le fara' ed in questo modo avra' il trattamento piu' adeguato.
[#6]
Ex utente
Guardi io ho semplicemente sbagliato ad intitolare il post, L'ho chiamato così semplicemente per descrivere i miei sbalzi di umore che si ripercuotono nel lavoro negli affetti e nella qualità della mia vita in generale e di cui mi sento vittima senza poter reagire. Vi ho descritto solamente i fatti slaienti del problema ma non l'ho fatto pensando al bipolarismo o in funzione di esso poichè ho intitolato il post così, sbagliando, solo per descrivere tali contraddizioni nella mia vita. Gradirei solamente sapere secondo il vostro parere quali possano essere le cause in maniera ipotetica, semplicemente leggendo la storia della mia vita negli ultimi anni, e tralasciando completamente l'attinenza al bipolarismo, che è stato un mio errore introdurre nel post.
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Ex utente
Salve mi è stato diagniosticato il disturbo bipolare di secondo tipo dal mio psichiatra. Sono in attesa di compiere le analisi del sangue e quelle cardiologiche. Questo è un periodo davvero tremendo dopo aver saputo della malattia ho capito che molti miei atteggiamenti ed errori sono stati dovuti a quest'ultima. Litigi, scelte incoerenti, essere spesso critico e polemico, ho perso amicizie e anche una ragazza che amavo tano perchè secondo loro il mio carattere era difficile e ogni volta che mi chiedevano di essere un po' normale io me ne fregavo. Non sapevano chi ero in definitiva e questo gli allontanava. Ora mi chiedo forse questo senso di colpa è anche frutto della malattia. Ma quando il mio umore, spero, ritornerà stabile come farò a sopportare anni e anni in cui non sono stato completamente artefice del mio destino. In cui prima avevo tutto, quando stavo bene, facevo tutto in maniera razionale, e quando mi partiva la parte irrazionale della malattia ho sempre distrutto tutto anche cose facilissime da gestire e da seguire. Credo che il mio stato di normalità sarà ancora quasi peggio della malattia. Voi che ne pensate è un ingigantimento di cui sono ancora vittima delle cose, o realmente dovrò seguire delle sedute riadattive con il mio psichiatra? A volte ho dei momenti di piena lucidità e mi sento quasi peggio in quei momenti per ciò che ho perso in maniera razionale dando il vero peso alle cose, che non nei momenti di depressione e ho quasi paura di guarire.
[#12]
Allora,
il disturbo bipolare, in esattezza di diagnosi, e' un disturbo cronico che richiede un trattamento continuo.
Quindi e' opportuno che lei segua un trattamento farmacologico specifico.
Non esiste nessuna terapia riadattiva se non una possibilita' di psicoterapia, qualora fosse nelle condizioni di eleggibilita'.
La presenza di umore altalenante e' specifica del disturbo e per questo deve essere valutata di volta in volta.
Non si tratta di essere artefici della propria vita o esserlo di piu' quando si sta bene, si tratta di convivere con il disturbo e di trattarlo adeguatamente.
La presenza di alterazioni nei rapporti sociali, come raccontare cose false, non e' comunque una condizione esclusiva del disturbo bipolare.
il disturbo bipolare, in esattezza di diagnosi, e' un disturbo cronico che richiede un trattamento continuo.
Quindi e' opportuno che lei segua un trattamento farmacologico specifico.
Non esiste nessuna terapia riadattiva se non una possibilita' di psicoterapia, qualora fosse nelle condizioni di eleggibilita'.
La presenza di umore altalenante e' specifica del disturbo e per questo deve essere valutata di volta in volta.
Non si tratta di essere artefici della propria vita o esserlo di piu' quando si sta bene, si tratta di convivere con il disturbo e di trattarlo adeguatamente.
La presenza di alterazioni nei rapporti sociali, come raccontare cose false, non e' comunque una condizione esclusiva del disturbo bipolare.
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Ex utente
Certo dottore ho intenzione di seguire la cura passo per passo. Le bugie non erano dirette, erano del tipo quando ero attivo farò questo farò quest'altro, cose che poi se stavo male non facevo più. Dottore un'altra domanda e poi chiudo. Per quanto riguarda le sue esperienze con pazienti bipolari sa dirmi se tali pazienti si sentono soddisfatti della loro situazione durante il trattamento farmacologico, realmente si può uscire da tale disturbo con una cura farmacologica anche se a vita?O comunque devo comunque aspettarmi ricadute, magari attenuate dai farmaci?
[#15]
Ex utente
Dottor Ruggiero io solo una cosa non riesco a capire. Perchè quando durante il pomeriggio sto per addormentarmi inizio a ragionare in maniera logica quando sono assopito, le ossessioni vanno via anche le paure e quando mi alzo anche dopo dieci minuti sto così bene da voler rimanere così per sempre. Mi succede la stessa cosa quando finisco di correre, tutto torna normale per almeno 2-3 ore completamente normale. Inoltre sono stato da uno studio dentistico e mi hanno somministrato valium, nelle ore successive sono ritornato ad essere me stesso. Ansia paure ossessioni andate via e voglia di ricominciare in tutto al 100%. Capisco che sia una cosa momentanea e il disturbo è presente e va trattato. Ma è possibile assaporare momenti di normalità dopo aver dormito, corso e aver preso un sedativo?Può essere la diagnosi sbagliata? E' impossibile che una malattia così distruttiva svanisca in 10 minuti completamente, sia la depressione sia l'ansia. Lo so è una domanda a cui lei non potrà probabilmente rispondere ma vorrei il suo parere se ha qualche idea a riguardo. La ringrazio anticipatamente per la risposta
[#16]
Ex utente
Salve è da un po' che non vi aggiorno sulla mia situazione. Ho effettuato sia le analisi del sangue e delle urine sia fatto visita cardiologica e ecg. Tutto nella norma solo un po' fuori norma i leucociti nelle analisi del sangue, ma mi ha spiegato il medico di base dovute anche ad un possibile raffreddore. Nei prossimi giorni porterò tali risultati allo psichitra che mi ha diagniosticato il disturbo bipolare r concorderò con lui una cura. Voi credete che con questi esami tutte le cause esterne siano state escluse o me ne consigliereste altri? Io in questo periodo tra diagniosi e controlli ho trovato molto giovamento dall'uso dello xanax quindi almeno dal punto di vista dell'ansia ho fatto notevoli passi avanti,quasi annullata. Con lo xanax non posso andare avanti molto e spero che le cure mi possano tirar su un po' il morale e farmi ritornare ad essere meno pessimista. Vorrei chiedervi anche per quanto riguarda la cura e i suoi effetti collaterali. Quali possono essere i più gravi? Aumento di peso, perdita di capelli con il litio sono la norma o una possibilità?
[#17]
Ex utente
Scusate l'insistenza ma è da un po' che non ricevo risposte...mi dispiace non poter avere il vostro appoggio, almeno basato su consigli e opinioni, poichè essendo molto giovane e alla prima esperienza con uno psichiatra vorrei, dando prevalenza alla sua diagnosi e alla sua cura, anche la vostra opinione. Mi sono iscritto in questo forum proprio perchè le mie informazioni sono rivolte a veri medici e non ad utenti qualsiasi.Mi piacerebbe ricevere qualche informazione in più e in qualche modo anche qualche appoggio da parte vostra per quella che sarà probabilmente un lungo periodo di adattamento alla terapia che a volte non mi fa dormire la notte.
saluti
saluti
[#18]
Gentile utente,
Lei parte con il piede sbagliato. Parla di disturbo bipolare II, e poi si concentra sulla generica ansia con uso di xanax che ovviamente ha nulla a che fare con la cura di questo disturbo. Non è la priorità terapeutica in questo disturbo, è solo la parte che riferisce con più attenzione Lei.
Fa accertamenti per escludere quali cause "esterne", visto che la principale causa di disturbo bipolare II è funzionale e cerebrale, quindi che senso ha in assenza di elementi che lo indichino, fare un'indagine a 360 gradi su tutte le sindromi possibili ? Non è così che si opera e inoltre se la diagnosi è già stata fatta il passo successivo è la cura.
Effetti collaterali: pescare a caso degli effetti letti sui foglietti o su internet in qualche discussione non è una buona guida per scegliere. Inoltre non sceglie lei ma il suo medico, non è che le sono proposte delle opzioni e lei sceglie quella che la convince di più in base a quello che sa, ci mancherebbe.
Il 1 dicembre riferiva la diagnosi fatta, perché esattamente a febbraio 2010 non è ancora in atto nessuna cura ?
Lei parte con il piede sbagliato. Parla di disturbo bipolare II, e poi si concentra sulla generica ansia con uso di xanax che ovviamente ha nulla a che fare con la cura di questo disturbo. Non è la priorità terapeutica in questo disturbo, è solo la parte che riferisce con più attenzione Lei.
Fa accertamenti per escludere quali cause "esterne", visto che la principale causa di disturbo bipolare II è funzionale e cerebrale, quindi che senso ha in assenza di elementi che lo indichino, fare un'indagine a 360 gradi su tutte le sindromi possibili ? Non è così che si opera e inoltre se la diagnosi è già stata fatta il passo successivo è la cura.
Effetti collaterali: pescare a caso degli effetti letti sui foglietti o su internet in qualche discussione non è una buona guida per scegliere. Inoltre non sceglie lei ma il suo medico, non è che le sono proposte delle opzioni e lei sceglie quella che la convince di più in base a quello che sa, ci mancherebbe.
Il 1 dicembre riferiva la diagnosi fatta, perché esattamente a febbraio 2010 non è ancora in atto nessuna cura ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#19]
Ex utente
Nel frattempo ho fatto controlli ematici e tiroidei più visita cardiologica e neurologica con esiti negativi. Porterò tutte al medico la prossima settimana. Queso perchè ho terminato qulache giorno fa gli esami universitari per la specialistica e volevo aspettare concorde con il medico ad assumere una eventuale cura. Mi ha detto lui di eseguire tutti questi esami per escludere cause tipo ipertiroidismo o malattie cardiache che avrebbero potuto creare scompensi anche dal punto di vista neurologico. Ho detto semplicemente che in questi mesi nonostante una depessione mista in atto ho trovato giovamento nell'uso dello xanax poichè mi ha permesso momentaneamente di affrontare l'ultima trance di esami che mi porteranno alla laurea a marzo. Premetto che io non leggo su internet di eventuali effetti collaterali, ma essi mi sono stati indicati dal medico come possibili per farmi capire che la cura sicuramente va affrontata, ma è possibile a detta sua che provochi caduta dei capelli e ingrassamento. Ora non so se lui essendo comunque un medico giovane, abbia capito che magari alla mia età questi sono effetti collaterali rilevanti o almeno da non sottovalutare nel caso si presentassero. Non parto assolutamente con il piede sbagliato, ma semplicemente ho chiesto queste informazioni a voi perchè voglio essere cosciente dei possibili effetti collaterali e avere una visione della cosa più ampia ascoltando diverse voci. Ciò non toglie che il medico a cui mi sono affidato ha la mia piena fiducia. Per quanto riguarda lo xanax ripeto ha abbassato solo un po' l'ansia ed era una prescrizione fatta per il periodo anteriore alla cura che intraprenderò, la parte depressiva del disturbo ad esempio non è stata per niente toccata anzi persiste abbastanza gravemente. Mi chiedo perchè lei afferma che non avrei dovuto fare analisi dopo la diagnosi. Sia lo specialista sia il medico di base sono stati concordi sull'utilità di tali esami poichè ad esempio la presenza di ipertiroidismo potrebbe avere sintomi simili ad un disturbo bipolare. La scelta è stata dettata anche dal fatto che il mio è di entità lieve quindi secondo me almeno i controlli di routine sono stati utili ad escludere altri tipi di malattie. Lei non concorda?
[#20]
"nonostante una depessione mista in atto ho trovato giovamento nell'uso dello xanax "
Gli ansiolitici producono giovamento immediato in tante situazioni, in questo si esaurisce la loro funzione di solito.
Riguardo alle analisi, se sono fatte allo scopo di verificare le sue condizioni fisiche per poi decidere quali terapie potrà assumere, mi sembra sensato. Da come lo diceva lei "Voi credete che con questi esami tutte le cause esterne siano state escluse o me ne consigliereste altri?" sembrava che facesse esami per ricercare cause del disturbo non si sa bene in che direzione. Escludere altri tipi di malattie, ma quali ? E sulla base di quali sintomi ? Tutte le malattie del mondo ? Non finirebbe mai di fare esami.
"la presenza di ipertiroidismo potrebbe avere sintomi simili ad un disturbo bipolare." Sintomi isolati che significa, se lei ha già ricevuto la diagnosi. E poi un ipertiroidismo nel suo complesso c'entra poco con un disturbo bipolare.
Continuo a non capire perché dopo due mesi dalla diagnosi che riferisce è stata fatta ancora sia senza cura.
Gli ansiolitici producono giovamento immediato in tante situazioni, in questo si esaurisce la loro funzione di solito.
Riguardo alle analisi, se sono fatte allo scopo di verificare le sue condizioni fisiche per poi decidere quali terapie potrà assumere, mi sembra sensato. Da come lo diceva lei "Voi credete che con questi esami tutte le cause esterne siano state escluse o me ne consigliereste altri?" sembrava che facesse esami per ricercare cause del disturbo non si sa bene in che direzione. Escludere altri tipi di malattie, ma quali ? E sulla base di quali sintomi ? Tutte le malattie del mondo ? Non finirebbe mai di fare esami.
"la presenza di ipertiroidismo potrebbe avere sintomi simili ad un disturbo bipolare." Sintomi isolati che significa, se lei ha già ricevuto la diagnosi. E poi un ipertiroidismo nel suo complesso c'entra poco con un disturbo bipolare.
Continuo a non capire perché dopo due mesi dalla diagnosi che riferisce è stata fatta ancora sia senza cura.
[#21]
Ex utente
Nel mio precedente post ho scritto anche questo:"mi dispiace non poter avere il vostro appoggio, almeno basato su consigli e opinioni, poichè essendo molto giovane e alla prima esperienza con uno psichiatra vorrei, dando prevalenza alla sua diagnosi e alla sua cura, anche la vostra opinione".
Non riesco a capire perchè ogni volta che chiedo consigli mi viene detto che è il medico a decidere, credo sia ovvio altrimenti non pagherei 100 euro a visita per autocurarmi. Ritengo solo che per poter parlare con il mio medico in maniera più costruttiva io abbia bisogno anche di informarmi e credo questo sia il sito più adatto epr farlo.
Non riesco a capire perchè ogni volta che chiedo consigli mi viene detto che è il medico a decidere, credo sia ovvio altrimenti non pagherei 100 euro a visita per autocurarmi. Ritengo solo che per poter parlare con il mio medico in maniera più costruttiva io abbia bisogno anche di informarmi e credo questo sia il sito più adatto epr farlo.
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Ex utente
Sono senza cura perchè ho dovuto affrontare un periodo di intenso studio, ed essendo una forma lieve di disturbo bipolare. Nella diagnosi consegnatami dal medico c'è scritto appunto, disturbo bipolare di 2 tipo, il paziente si trova attualemnte in una fase di lieve depressione. Abbiamo concordato con il medico un periodo di due mesi di xanax, per affrontare l'ultima trance di esami e nell'attesa delle visite, quella cardiologica ho dovuto aspettare un mese e mezzo per farla. Nell'attesa ho semplicemente detto che ho trovato giovamento nell'uso dello xanax proprio per affermare che ho molta fiducia nella cura successiva che mi verrà prescritta. Non volevo escludere tutte le malattie del mondo, ma solo quelle che mi ha descritto il medico, che possano in qualche modo essere collegate a tale disturbo, infatti mi sono sottoposto ad esami di routine e non molto specifici. Volevo porle un'altra domanda, non so se avete informazioni a riguardo.Se dovessi acquistare i farmaci a carico del SSN, è possibile che in qualche concorso pubblico
per una eventuale assunzione questo sia riscontrabile e mi chiedano di sottopormi ad una visita legata alla mia salute mentale? Questo per me è importante poichè ho già fatto rischiesta per numerosi concorsi e non vorrei che questa cosa possa influire negativamente nel caso ne passassi uno.Scusate la domanda un po' vaga ma volevo sapere se per esperienza avete sentito parlare di situazioni simili.
per una eventuale assunzione questo sia riscontrabile e mi chiedano di sottopormi ad una visita legata alla mia salute mentale? Questo per me è importante poichè ho già fatto rischiesta per numerosi concorsi e non vorrei che questa cosa possa influire negativamente nel caso ne passassi uno.Scusate la domanda un po' vaga ma volevo sapere se per esperienza avete sentito parlare di situazioni simili.
[#23]
Non c'è ragione di rimandare la cura, essendo la stessa preventiva dell'andamento del disturbo. Da cosa si dovrebbe partire, da una grave fase depressiva o da un quadro con oscillazioni continue ? Spero di no, non mi sembra un ragionamento molto sensato. Le risulta che nelle terapie preventive si aspetti una nuova fase di malattia prima di iniziare una cura ? Si tende se mai a fare il contrario.
Se si è sottoposto a esami di routine allora non si tratta di accertamenti mirati a cause specifiche. Presumo dovessero servire da informazione per verificare controindicazioni ai vari farmaci.
Le persone con problemi compensati di ordine mentale hanno diritto a lavorare con gli stessi ruoli. A seconda del lavoro è possibile che le siano chieste informazini del genere. Esami specifici dovrebbero già supporre che lei assuma un determinato farmaco. Non è prevista "fuga" di informazioni dalla banca dati del SSN ai datori di lavoro.
Se si è sottoposto a esami di routine allora non si tratta di accertamenti mirati a cause specifiche. Presumo dovessero servire da informazione per verificare controindicazioni ai vari farmaci.
Le persone con problemi compensati di ordine mentale hanno diritto a lavorare con gli stessi ruoli. A seconda del lavoro è possibile che le siano chieste informazini del genere. Esami specifici dovrebbero già supporre che lei assuma un determinato farmaco. Non è prevista "fuga" di informazioni dalla banca dati del SSN ai datori di lavoro.
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Ex utente
No dottore, abbiamo rimandato la cura semplicemnte in attesa degli esami, che sono serviti sia per prescrivermi i farmaci, sia per escludere ad esempio scompensi evidenti o comuqnue possibili malattie gravi ma questi sono motivi secondari. La settimana prossima presenterò tutto al mio dottore e lui mi prescriverà la cura a cui mi sottoporrò, e comunque le do ragione sul fatto che non bisogna fasciarsi la testa prima della cura per eventuali effetti collaterali. Io ho chiesto informazioni solo per costruire un dialogo un po' più costruttivo con il mio psichiatra e magari farmi capire meglio da lui per affrontare insieme una cura che può variare di intensità e composizione nel corso del tempo. Io per concorsi alludevo a quelli pubblici, ma forse le mie sono solo paure. Il mio disturbo per fortuna è di lieve intensità, all'inizio credevo fosse solo un po' di depressione legata ad un evento traumatizzante che mi è accaduto circa 2 anni fa. Non sapevo che spesso sono proprio questi traumi che possono scatenare un disturbo latente di questo tipo. Mi dispiace non averlo capito prima, però almeno ora ho il quadro completo della situazione.
Vorrei ringraziarla per i preziosi consigli capirà che a volte di fronte ad una cosa del genere un po' di confusione e paura è inevitabile e si cerca in ogni modo di compensare questi aspetti raccogliendo il maggior numero di informazioni, però certo date da persone specializzate come voi o come il mio medico.
Vorrei ringraziarla per i preziosi consigli capirà che a volte di fronte ad una cosa del genere un po' di confusione e paura è inevitabile e si cerca in ogni modo di compensare questi aspetti raccogliendo il maggior numero di informazioni, però certo date da persone specializzate come voi o come il mio medico.
[#25]
"sia per escludere ad esempio scompensi evidenti o comuqnue possibili malattie gravi"
Come scompensi evidenti ? Evidenti da che cosa ? E quali malattie gravi che producono una sindrome bipolare II (oltretutto al momento espressa con sintomi sfumati ?).
Non comprendo il senso di tutto ciò sinceramente.
I fattori scatenanti non sono le cause prime dei disturbi, quindi potevano anche non esserci o possono essere vissuti già all'interno del disturbo in fase di manifestazione.
Di fatto non è che rimandare per capire meglio abbia un senso terapeutico. Anche perché le differenze indotte da una cura le vede "dopo" e non in teoria prima.
Come scompensi evidenti ? Evidenti da che cosa ? E quali malattie gravi che producono una sindrome bipolare II (oltretutto al momento espressa con sintomi sfumati ?).
Non comprendo il senso di tutto ciò sinceramente.
I fattori scatenanti non sono le cause prime dei disturbi, quindi potevano anche non esserci o possono essere vissuti già all'interno del disturbo in fase di manifestazione.
Di fatto non è che rimandare per capire meglio abbia un senso terapeutico. Anche perché le differenze indotte da una cura le vede "dopo" e non in teoria prima.
[#26]
Ex utente
Guardi dottore non so che dirle, lei mi sta facendo perdere fiducia nel mio medico curante a questo punto. Lui mi ha detto che un disturbo bipolare può essere una condizione ma le cause possono essere anche altre magari di origine organiche. Come ad esempio problemi cardiaci che creano deficit d'ossigeno ipertiroidismo.Forse lui alludeva a queste malattie perchè il mio è appunto un disturbo di lieve intensità ma comunque debilitante. Guardi dottore io non sto attendendo la cura per le ragioni da lei espresse. Le ho detto che ho dovuto aspettare 1 mese e mezzo per l'esame cardiologico ordinato via cup. Ho aspettato solo i tempi necessari. Intendevo dire che non ho fatto visite da privati che avrebbero richiesto tempi più brevi ma sarebbero state molto più dispendiose perchè riuscivo comunque a tenere sotto controllo momentaneamente alcuni aspetti del disturbo con lo xanax. E sottolineo temporaneamente!
[#28]
Mi scusi non riesco davvero a comprendere.
Disturbo di lieve entità ma comunque debilitante (se è debilitante perché di lieve entità ?).
Cause organiche (che poi non significa niente di particolare) ma sospettate in base a cosa, visto che di regola NON ci sono ? Problemi cardiaci che riducono l'apporto di ossigeno al cervello e che si manifesterebbero con un disturbo bipolare II a 27 anni ? Ma da dove nasce questo sospetto ?
E allora quali esami sono stati eseguiti per verificare questa ipotesi ? Esami del sangue di routine ?
Sinceramente mi sembra un discorso fumoso e privo di orientamento.
Disturbo di lieve entità ma comunque debilitante (se è debilitante perché di lieve entità ?).
Cause organiche (che poi non significa niente di particolare) ma sospettate in base a cosa, visto che di regola NON ci sono ? Problemi cardiaci che riducono l'apporto di ossigeno al cervello e che si manifesterebbero con un disturbo bipolare II a 27 anni ? Ma da dove nasce questo sospetto ?
E allora quali esami sono stati eseguiti per verificare questa ipotesi ? Esami del sangue di routine ?
Sinceramente mi sembra un discorso fumoso e privo di orientamento.
[#29]
Ex utente
Gli esami condotti sono stati analisi del sangue, delle urine e ormonali. Visita cardiaca con elettrocardiogramma, visita neurologica. Il sospetto nasce dal fatto che non avendo sostenuto questi esmai da molto tempo prima di somministrarmi una cura il medico sia per la cura sia per escludere varie altre problematiche me li ha prescritti. Dottore di lieve entità intendo che non voglio ne suicidarmi ne mi credo gesù criso nella fase maniacale, debilitante si intende stanchezza pessimismo e tutto ciò che è connesso al disturbo bipolare. Anche un mal di testa può essere debilitante come anche un dolore allo stomaco, per la vita che conduco la mancanza di concentrazione, l'indifferenza verso ciò che prima mi piaceva fare e tutti i sintomi correlati al disturbo bipolare possono essere considerati da me debilitanti ma non gravi! Il mio discorso risulta fumoso e privo di orientamento perchè ci sono stati tre medici e includo anche lei che mi hanno detto e consigliato cos diverse, per intenderci il medico di base leggendo sul referto della visita cardiologica che fumo 10 sigarette al giorno mi ha detto(testuali parole): è sicuro della diagnosi che le ha fatto lo psichiatra? guardi che se lei fuma tanto la sera lo sa che questo può creare gli stessi effetti di un disturbo bipolare?". Ora lei mi dica come faccio io a fare un discorso costruttivo di fronte a tali affermazioni che credo assolutamente fuorvianti!
[#31]
Ex utente
"per intenderci il medico di base leggendo sul referto della visita cardiologica che fumo 10 sigarette al giorno mi ha detto(testuali parole): è sicuro della diagnosi che le ha fatto lo psichiatra? " Scusi, ho specificato benissimo nel post precedente che a parlare era il mio medico di base, che commentava la diagnosi fatta dal mio psichiatra, leggendo i referti delle analisi e degli esami da me effettuati. Per tenerla aggiornata ho fissato una visita per venerdì prossimo dal mio psichiatra. Parleremo di come è andato questo periodo prenderà visione degli esiti degli esami e deciderà quale strategia adottare.
[#32]
"nonostante una depessione mista in atto ho trovato giovamento nell'uso dello xanax "
Gli ansiolitici producono giovamento immediato in tante situazioni, in questo si esaurisce la loro funzione di solito.
Riguardo alle analisi, se sono fatte allo scopo di verificare le sue condizioni fisiche per poi decidere quali terapie potrà assumere, mi sembra sensato. Da come lo diceva lei "Voi credete che con questi esami tutte le cause esterne siano state escluse o me ne consigliereste altri?" sembrava che facesse esami per ricercare cause del disturbo non si sa bene in che direzione. Escludere altri tipi di malattie, ma quali ? E sulla base di quali sintomi ? Tutte le malattie del mondo ? Non finirebbe mai di fare esami.
"la presenza di ipertiroidismo potrebbe avere sintomi simili ad un disturbo bipolare." Sintomi isolati che significa, se lei ha già ricevuto la diagnosi. E poi un ipertiroidismo nel suo complesso c'entra poco con un disturbo bipolare.
Continuo a non capire perché dopo due mesi dalla diagnosi che riferisce è stata fatta ancora sia senza cura.
Gli ansiolitici producono giovamento immediato in tante situazioni, in questo si esaurisce la loro funzione di solito.
Riguardo alle analisi, se sono fatte allo scopo di verificare le sue condizioni fisiche per poi decidere quali terapie potrà assumere, mi sembra sensato. Da come lo diceva lei "Voi credete che con questi esami tutte le cause esterne siano state escluse o me ne consigliereste altri?" sembrava che facesse esami per ricercare cause del disturbo non si sa bene in che direzione. Escludere altri tipi di malattie, ma quali ? E sulla base di quali sintomi ? Tutte le malattie del mondo ? Non finirebbe mai di fare esami.
"la presenza di ipertiroidismo potrebbe avere sintomi simili ad un disturbo bipolare." Sintomi isolati che significa, se lei ha già ricevuto la diagnosi. E poi un ipertiroidismo nel suo complesso c'entra poco con un disturbo bipolare.
Continuo a non capire perché dopo due mesi dalla diagnosi che riferisce è stata fatta ancora sia senza cura.
[#33]
Ex utente
dottore forse per sbaglio mi ha riscritto una risposta che già mi aveva dato. Comunque venerdi' mi sarà prescritta la cura e ve la riporto fedelmente in modo che possiate darmi qualche opinione. Dottor Pacini la ringrazio per le risposte , infatti ho provveduto a contattare il mio psichiatra per definire una cura senza fare altre analisi che come afferma lei,poichè da ciò che ho capito sarebbero inutili.
[#34]
No, proprio non ci siamo intesi. Ho capito che era il medico di base, ma continuo a non capirci niente. Lei ordina al suo psichiatra cosa fare e quale analisi fare ? Davvero mi risulta incomprensibile. Lei deve fare le analisi che le vengono prescritte dal medico da cui si fa seguire, però non si capisce assolutamente chi gliele indica: lo psichiatra, il medico di base ? Adesso chiama lo psichiatra, gli dice che non farà altre analisi e di prescrivere una cura, ma non era lo psichiatra a volere queste analisi ?
Inoltre da questo consulto non tragga alcun elemento che la porti a prender decisioni. Se qualcuno le ha detto che dette analisi sono utili (anche se non capisco perché e su quale base sono state selezionate) le faccia.
Si sospetta una non meglio specificata sindrome cerebrovascolare che addirittura causerebbe un disturbo bipolare II da ipossia (?) ma questo non è chiaro se secondo lo psichiatra o secondo il medico.
La teoria secondo cui chi fuma 10 sigarette è bipolare II mi è veramente nuova.
Ribadisco comnuque che se usa questo spazio per cambiare le prescrizioni di esami o farmaci che ha ricevuto sbaglia, questo spazio non serve a decidere di fare o non fare esami già decisi.
Inoltre da questo consulto non tragga alcun elemento che la porti a prender decisioni. Se qualcuno le ha detto che dette analisi sono utili (anche se non capisco perché e su quale base sono state selezionate) le faccia.
Si sospetta una non meglio specificata sindrome cerebrovascolare che addirittura causerebbe un disturbo bipolare II da ipossia (?) ma questo non è chiaro se secondo lo psichiatra o secondo il medico.
La teoria secondo cui chi fuma 10 sigarette è bipolare II mi è veramente nuova.
Ribadisco comnuque che se usa questo spazio per cambiare le prescrizioni di esami o farmaci che ha ricevuto sbaglia, questo spazio non serve a decidere di fare o non fare esami già decisi.
[#35]
Ex utente
Allora sarà sintetico. Lo psichiatra che mi ha diagnosticato il disturbo bipolare mi ha detto di effettuare analisi del sangue urine e ecg e visita cardiologica, dicendomi che servivano sia per la prescrizione della terapia sia ad escludere cause esterne, testuali parole. Il medico di base che mi ha scritto le ricette e analizzato l'esito delle visite mi ha detto che sono tutte nella norma e mi ha consigliato di fare anche una visita neurologica che ho fatto con esiti negativi. Ora detto questo porterò il tutto allo psichiatra per programmare una cura. Ma scusi ma le sembra che dire vi indicherò la cura su queste pagine per avere una opinione voglia dire cambiare cura o fare di testa mia? Le metterò per eventuali consulti futuri per partire da una base. Stia tranquillo mi fido ciecamente del mio medico che mi ha in cura e seguirò tale cura a tutti gli effetti senza cambiare una virgola se non su sua richiesta. L'unica visita che mi è stata consigliata solo dal medico di base era quella neurologica, ed ha aggiunto che potevo farla se la ritenevo opportuno ma che secondo il suo parere era necessaria come ulteriore controllo. Dottor Pacini spero di averle chiarito un po' la situazione, comprendo che a volte via internet è difficile capirsi e spiegare le cose a spezzoni richiede un botta e risposta continuo che spesso fa perdere di organicità il discorso. La ringrazio comuqnue molto per i consigli.
[#36]
"ho provveduto a contattare il mio psichiatra per definire una cura senza fare altre analisi che come afferma lei,poichè da ciò che ho capito sarebbero inutili."
Lei aveva affermato questo, a ciò si deve la precisazione che ho fatto.
Lei aveva affermato questo, a ciò si deve la precisazione che ho fatto.
[#37]
Ex utente
Ha ragione mi sono espresso male, io intendevo solo chiedere se per voi gli esami effettuati fossero completi. Le spiego perchè mi sono sorti i dubbi sulle cause esterne. Fino a quando non ho parlato con il medico di base volevo fare solo gli esami richiesti e poi subito la cura. Il fatto è che il suddetto medico di base che ho visto per la prima volta il giorno in cui ho chiesto le ricette, poichè sono fuori sede e lui era convenzionato con l'università, mi ha fatto un discorso un po' allarmante. Mi ha detto (testuali parole): guardi che una cura del genere potrebbe avere molti effetti collaterali. Prima di intraprenderla le dico che i sintomi del disturbo bipolare possono nascere da molti fattori esterni, come il fumo, allergie, cibi a cui si è intolleranti, carenza di vitamine, problemi cardiaci, lei è molto giovane si assicuri prima che non sia uno di questi fattori a scatenare tali eventi. Io a quel punto mi sono sentito molto confuso poichè non era l'opinione di un conoscente ma di un medico e mi sono chiesto se davvero non fosse necessario fare altre analisi. Mi ha anche detto proponga al suo psichiatra altri esami legati all'alimentazione neurologici ecc. ecc. scrivendomeli su un foglio. Credo l'abbia fatto perchè ha letto nel foglio della richiesta dello specialista la parola lieve depressione,tralasciando tutti gli altri danni e sintomi che ho avuto nel corso degli anni su cui non ha chiesto nulla, che conpleterebbero il quadro di disturbo bipolare. Le sue affermazioni mi sembravano effettivamente infondate e sia lei sia il mio psichiatra me ne avete dato conferma. E' chiaro che volevo solamente avere chiarimenti su opinioni dette da un medico seppur non formalente trasformatesi in altre richieste di controlli, escludendo solo quello di carattere neurologico.
[#38]
"Mi ha detto (testuali parole): guardi che una cura del genere potrebbe avere molti effetti collaterali. Prima di intraprenderla le dico che i sintomi del disturbo bipolare possono nascere da molti fattori esterni, come il fumo, allergie, cibi a cui si è intolleranti, carenza di vitamine, problemi cardiaci"
A) non è detto che una cura per un disturbo bipolare abbia numerosi e impegnativi effetti collaterali.
B) i fattori citati non sono certo tra quelli responsabili di un disturbo bipolare, poi di tipo II oltretutto. Penserei a fattori neurologici in presenza di elementi atipici o che mi fanno pensare che c'è una malattia neurologica. Certamente ipotesi del genere non si esplorano con esami del sangue. Affermare che un disturbo bipolare II può essere espressione di una intolleranza alimentare significa non avere dimestichezza con la diagnosi e la natura di questo disturbo.
Segua le indicazioni dello psichiatra.
A) non è detto che una cura per un disturbo bipolare abbia numerosi e impegnativi effetti collaterali.
B) i fattori citati non sono certo tra quelli responsabili di un disturbo bipolare, poi di tipo II oltretutto. Penserei a fattori neurologici in presenza di elementi atipici o che mi fanno pensare che c'è una malattia neurologica. Certamente ipotesi del genere non si esplorano con esami del sangue. Affermare che un disturbo bipolare II può essere espressione di una intolleranza alimentare significa non avere dimestichezza con la diagnosi e la natura di questo disturbo.
Segua le indicazioni dello psichiatra.
[#39]
Ex utente
Infatti dottore ho fissato la visita per venerdì. Gli esami sono tutti nella norma tutti i sintomi sono riconducibili al disturbo bipolare 2 e non ho nessun sintomo evidente di qualsiasi altra malattia, quindi sin dall'inizio ho preso la diagnosi come buona e veritiera, mi ha solo confuso un po' il dialogo che ho avuto con il medico di base.Non essendo uno psichiatra avrà sicuramente meno informazioni riguardo il disturbo bipolare e sicuramente il mio punto di riferimento rimane totalmente lo specialista che mi ha fatto la diagnosi con cui concordo pienamente.Le riporterò l'esito della visita di venerdì.
Saluti
Saluti
[#40]
Ex utente
Salve sono stato oggi dal mio psichiatra.Abbiamo parlato di come sono andati questi due mesi e poi mi ha riconfermato la presenza del disturbo che aveva diagnosticato prescrivendomi una cura e valutarne l'efficacia tra un mese.
Mi è stato prescritto
CARBOLITIO 300 MG
I CP ALLA SERA PER I PRIMI 4 GIORNI
UNA CP AL MATTINO E UNA ALLA SERA DAL QUINTO GIORNO IN POI
Mi ha detto di avvisarlo nel caso riscontrassi qualche tipo di effetto collaterale e comunque rivederci tra un mese con gli esiti degli esami del sangue contenenti la quantità ematica di litio.
Mi ha detto anche che non ritiene ora opportuno affiancare nessun tipo di altro farmaco ma che ne valuterà la possibilità dopo il primo mese.
Io ho sempre saputo che la cura con solo litio è rara, però mi affido completamente a lui perchè mi fido del suo operato delle sue competenze e della sua professionalità.
Voi cosa ne pensate della cura?
Mi è stato prescritto
CARBOLITIO 300 MG
I CP ALLA SERA PER I PRIMI 4 GIORNI
UNA CP AL MATTINO E UNA ALLA SERA DAL QUINTO GIORNO IN POI
Mi ha detto di avvisarlo nel caso riscontrassi qualche tipo di effetto collaterale e comunque rivederci tra un mese con gli esiti degli esami del sangue contenenti la quantità ematica di litio.
Mi ha detto anche che non ritiene ora opportuno affiancare nessun tipo di altro farmaco ma che ne valuterà la possibilità dopo il primo mese.
Io ho sempre saputo che la cura con solo litio è rara, però mi affido completamente a lui perchè mi fido del suo operato delle sue competenze e della sua professionalità.
Voi cosa ne pensate della cura?
[#42]
Ex utente
Intendevo dire ho sempre saputo che "è rara". Leggendo anche articoli di suoi colleghi su questo sito magari mi sono fatto una opinione sbagliata. Volevo semplicemente un vostro parere. Sicuramente vedremo gli esiti di questa cura tra un mese e sarei felicissimo se facesse completamente effetto senza dover aggiungere altri farmaci. Dottor Pacini mi scuso se a volte sono così apprensivo ma sto passando un periodo di depressione dove le cose mi sembrano molto più complicate di quello che sono e sono abbastanza pessimista. Probabilmente grazie alla cura ritornerò a vedere le cose con più ottimismo.
[#43]
Ex utente
Dottore volevo chiederle un'ultima cosa. Andando oltre il discorso farmacologico lei cosa mi consiglierebbe dal punto di vista ad esempio della dieta del sonno e di altri fattori che possono influire sul mio disturbo?Ci sono consigli particolari o specifici per questa malattia legati allo stile di vita alle attività?Considerando anche la cura a base di litio dovrei modificare in qualche modo l'alimentazione?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#44]
Non avrebbe senso dirottare l'attenzione su fattori di quel tipo. Si presume che una buona cura funzioni di per sé indipednentemente dallo stile di vita. le cose che influiscono notoriamente sul disturbo bipolare sono le sostanze d'abuso come l'alcol o le altre droghe, e i tranquillanti assunti fuori prescrizione o in eccesso.
Per il resto al momento la terapia è impostata.
Per il resto al momento la terapia è impostata.
Questo consulto ha ricevuto 44 risposte e 7.1k visite dal 17/11/2009.
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