Attacchi di panico e farmaci
buongiorno.ho 49 anni e soffro di panico dall'eta' di 20,curato sempre con 2 mg. di tavor al mattino ed 1 mg. al pomeriggio.dal 1991 al 2001 sono stata in analisi presso uno psicoterapeuta,psichiatra che,nell'ultimo anno,mi prescrisse elopram 8 gtt al mattino.introdotto molto gradualmente,mi diede un reale beneficio e,nel volgere di pochi mesi,sospesi la lunga psicoterapia e dopo 1 anno anche l'elopram.segui' un periodo di reale benessere di circa 4 anni,nonostante avessi affrontato un cambiamento di citta',lavoro ed abitudini di notevole entita'...il tutto da sola e con 3 figli.all'improvviso pero',una mattina al lavoro, mi successe di avere 1 forte attacco di panico durante una manovra di riempimento di una pompa antalgica(stavo aspirando circa 40 fiale di morfina)che provoco' tremori convulsivi e tachicardia oltre 200 di frequenza cardiaca.non Le dico la vergogna provata nei confronti del paziente che si lamento' poi col mio caposervizio ritenendomi inadeguata allo svolgimento delle mie mansioni di infermiera in assistenza domiciliare su pazienti oncologici ed in corso di terapia antalgica con pompe d'infusione. da allora la mia ansia si e' organizzata solo e soltanto su questo tipo di manovra, impedendomi cosi' di lavorare serenamente e sviluppando un'ansia anticipatoria che non mi lascia vivere serenamente nemmeno i momenti del mio privato.ho affrontato quindi una terapia breve strategica(del dr.Nardone) ma senza risultati.la paura mi attanaglia,ma amo il mio lavoro e vorrei tornare a farlo con la sicurezza di sempre.ho quindi ritenuto opportuno riprendere le gocce di elopram,ma sin dalle prime 5 gtt,a differenza di 9 anni fa,mi si e' scatenato un attacco violentissimo di panico a circa 9 ore dall'assunzione,senza il bencheminimo accenno di prodromi.ora sono molto perplessa se continuare,magari riducendo la dose per poi aumentarla gradualmente ed e' per questo che Vi scrivo,per avere un parere circa tempi e modalita' di somministrazione.grazie di cure e buona giornata.
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Gentile utente,
tavor non è una terapia per il disturbo di panico, tende a cronicizzarlo. Elopram 8 gtt è sottodosato, e comunque il suo trattamento fu troppo breve.
Nelle prime 4 settimane di trattamento i sintomi non migliorano in genere, e possono addirittura peggiorare. Ci sta quindi che continui ad avere un attacco, non è chiaro o meno se scatenato dal farmaco, e non è che importi molto, perché comunque nelle prime 4 settimane e sotto una certa dose ancora il farmaco non previene gli attacchi.
tavor non è una terapia per il disturbo di panico, tende a cronicizzarlo. Elopram 8 gtt è sottodosato, e comunque il suo trattamento fu troppo breve.
Nelle prime 4 settimane di trattamento i sintomi non migliorano in genere, e possono addirittura peggiorare. Ci sta quindi che continui ad avere un attacco, non è chiaro o meno se scatenato dal farmaco, e non è che importi molto, perché comunque nelle prime 4 settimane e sotto una certa dose ancora il farmaco non previene gli attacchi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
l'indicazione di un farmaco e' una valutazione diretta della sua situazione clinica.
In presenza di una diagnosi esatta, elopram puo' essere indicato ma in ogni caso deve essere portato al dosaggio terapeutico, valutato ogni 4 settimane nel primo periodo, cambiato o aumentato ulteriormente se non raggiunge un compenso adeguato nel corso delle prime 8 settimane, rivalutato nuovamente e vanno prese decisioni in merito ogni qual volta fa un nuovo controllo che nei periodi successivi deve essere almeno ogni 6-8 settimane.
l'indicazione di un farmaco e' una valutazione diretta della sua situazione clinica.
In presenza di una diagnosi esatta, elopram puo' essere indicato ma in ogni caso deve essere portato al dosaggio terapeutico, valutato ogni 4 settimane nel primo periodo, cambiato o aumentato ulteriormente se non raggiunge un compenso adeguato nel corso delle prime 8 settimane, rivalutato nuovamente e vanno prese decisioni in merito ogni qual volta fa un nuovo controllo che nei periodi successivi deve essere almeno ogni 6-8 settimane.
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https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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"elopram per annullare i gravi inconvenienti che mi bloccano sul lavoro."
Elopram agisce su di Lei, non sul lavoro. Se gli inconvenienti dipendono dal suo disturbo o da una condizione psichica del momento che riguarda Lei, può darsi che modificando la sua situazione migliori anche la capacità di adattamento lavorativo.
Il tutto però si svolge alle dosi raccomandate.
Elopram agisce su di Lei, non sul lavoro. Se gli inconvenienti dipendono dal suo disturbo o da una condizione psichica del momento che riguarda Lei, può darsi che modificando la sua situazione migliori anche la capacità di adattamento lavorativo.
Il tutto però si svolge alle dosi raccomandate.
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Ex utente
Ringrazio vivamente i dottori che hanno accolto la mia domanda.continuero' con elopram,nonostante gli effetti collaterali,sperando che mi aiuti a superare questa particolare fobia che,protraendosi nel tempo,mi vedrebbe costretta ad abbandonare l'assistenza domicilare che tanto mi gratifica a livello professionale.BUONA GIORNATA !!
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Gentile utente,
tenga presente il discorso delle dosi efficaci. Continuare con un farmaco a dosi inefficaci solo perché con dosi maggiori non lo tollera non ha senso, tanto vale allora utilizzare un farmaco che tollera meglio a dose efficace.
tenga presente il discorso delle dosi efficaci. Continuare con un farmaco a dosi inefficaci solo perché con dosi maggiori non lo tollera non ha senso, tanto vale allora utilizzare un farmaco che tollera meglio a dose efficace.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.5k visite dal 11/11/2009.
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