Vertigini e ansia

Gentili Dottori, ho accusato vertigini nel mese di agosto, inizialmente ho pensato fosse un problema di pressione oppure sbalzi di temperatura, poi ho avuto una forte faringite, febbre a 38 e visita al pronto soccorso con tachicardia. Passata la faringite le vertigini si sono ripresentate, unite ad una forte ansia,che si presentava anche al momento di mettersi al tavolo a mangiare... associata ad attacchi di panico(non uscivo +, neppure per andare al lavoro)ho eseguito esami del sangue, visita neurologica (romberg perfetto) , pressione ok, elettrocardiogramma, funzionalità tiroidea, visita otorino, ma non è stato evidenziato nulla, a parte una leggera anemia, la diagnosi è stata:sindrome ansioso-depressiva e la cura una pastiglia di zoloft 50 mg che io non ho assunto perchè pensavo di farcela da sola (magari!) e 30 gocce al giorno di frontal. Le cose sono migliorate ma non troppo, ho iniziato ad assumere 25 mg zoloft ma ho iniziato ad accusare una forte nausea e un aumento dell'ansia,per cui ho sospeso. ora, da inizio ottobre, ho iniziato l'assunzione di 50 mg di zoloft e le cose sono migliore, vado al lavoro, riesco ad uscire e faccio QUASI tutte le cose che facevo prima, mi è rimasto un senso di instabilità che mi passa quando assumo il frontal (che ho ridotto a 15 gocce al giorno) o quando guido la macchina o nelle situazioni che richiedono particolare attnezione ed un forte senso di tensione nella zona spalle-collo, tensione che sparisce la mattina per poi accentuarsi nel corso della giornata (premetto che ho un lavoro sedentario al computer che mi costringe seduta 8 ore al giorno). il mio medicio ha detto che dovò assumere zoloft per almeno 6 mesi e comunque non mi devo preoccupare perchè questi sono dosaggi minimi ; volevo sapere se questa terapia è sufficiente a far sparire questo senso di instabilità e se è possibile che le vertigini possono essere state causate da uno sbalzo di temperatura e poi sfociate nell'ansia (mi sono preoccupata molto....) Grazie per una risposta