Dente del giudizio e depressione

Salve, sono uno ragazzo di 26 anni, da circa tre mesi sono stato in cura da un specialista per dei problemi. Il mio psichiatra mi ha diagnosticato una "piccola depressione" con attacchi di panico, facendomi somministrare mezza pasticca di sereupin al giorno e 5 gocce di E/N la sera. Lavoro 6 giorni la settimana in un negozio spesso molto affollato ed esigente, tutto ciò mi recava molto fastidio e nel peggior dei casi soffrivo di depersonalizzazione-derealizzazione, tanto che per me era diventato fastidioso anche guidare l'automobile. I farmaci per me sono stati di molto aiuto ma qualche fastidio in determinati momenti continuavo ad averli (ad esempio avevo paura di allontanarmi molto con l'auto). Arrivo subito al punto, sono andato dal mio dentista per un controllo e vede che ho un dente del giudizio (il basso a destra) veramente mal messo. Dicendovi la verità a me non faceva poi così tanto male, solo leggermente qualche mattino appena sveglio e basta.

Il dentista mi toglie il dente "malato" e già il giorno dopo mi sento come nuovo. Gli atticchi di panico, passata una settimana sono quasi del tutto scomparsi, cerco di arrivare in quella fastidiosissima sensazione della depersonalizzazione e non ci riesco, (prima dell'operazione ci riuscivo e come...) l'auto non mi da poi tutto quel fastidio di prima e la mattina mi sveglio con un umore nettamente differente (in positivo).

La mia domanda è questa: è possibile che l'estrazione del dente del giudizio possa avermi aiutato in questa maniera? O è solo una mia passaggera "fissa ottimista"?

Naturalmente ne parlerò anche con il mio dottore curante, ma ero curioso di sentire anche i vostri pareri.

Vi ringrazio in anticipo, per la vostra eventuale risposta e per il lavoro che fate per tutti gli utenti di questo sito.

cordiali saluti
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
dubito che la terapia da lei praticata possa aver avuto qualche effetto terpaoeutico visto che era soottodosata. Per quanto riguarda l'estrazione del dente del giudizio, francamente non sparei dirle; si goda questo momento. se dovesse ripresentarsi qualche distrubo credo che la terapia andrebbe rimodulata.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore per la sua immediatezza, capisco che dare risposte esaudienti è difficile ed ancora di più se il colloquio è via telematico.

La sua costatazione non fa altro che alzarmi il morale, sapere di aver superato in parte (almeno spero) il mio problema con dei medicinali sottodosati mi fa sentire ancora meglio. Non voglio cantare vittoria, questo è tutto da vedere, ma in momenti come questi percepisco l'importanza di credere in me stesso.

Cordiali saluti
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