Una psicoterapia

Gentili Dottori sono in cura da circa due mesi da uno psichiatra che mi ha prescritto Xanax una pasticca la mattina ed una nel primo pomeriggio(io ho 20 anni).Mi sono rivolto allo specialista con sintomi di totale stordimento,sensi di svenimento,soffocamento pensieri brutti e strani.Negli ultimi tempi si è accentuata molto la paura di diventare pazzo e di perdere il controllo della mia ragione che possa portarmi a fare qualche sciocchezza che non vorrei mai.Ci sto veramente male dentro di me prende il sopravvento una agitazione incontrollabile,mi tremano le mani in una maniera incredibile e purtroppo quando durante il giorno ho questi pensieri la notte dormo molto male con frequenti risvegli.Sarà mica una malattia grave come la psicosi o la schizofrenia?Forse il solo Xanax non basta ed al prossimo controllo devo rivalutare la situazione farmacologica col mio psichiatra e chiedere di iniziare una psicoterapia?Vi sarei molto grato se deste una risposta ai miei quesiti che non mi fanno vivere più serenamente come prima.Vi saluto cordialmente
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

la sola introduzione di una benzodiazepina e' un errore metodologico grave in quanto lo Xanax puo' dare solo dipendenza nel lungo termine.
Lei e' il secondo utente avellinese, citta' in cui vivo e lavoro, che riceve un errore di terapia e cio' mi meraviglia alquanto.

Comunque la sua terapia va risistemata in modo adeguato ed eventualmente va valutata una psicoterapia solo dopo un buon compenso farmacologico.
Se vuole puo' contattarmi personalmente.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Ruggiero mi meraviglia molto la sua risposta in quanto sono in cura da un ottimo psichiatra del mio paese(Atripalda)che è dirigente del centro di Igiene mentale non penso di stare in mano ad un incomptetente anzi è un medico che stimo molto.Probabile che avrà iniziato con lo Xanax per poi aggiungere forse al prossimo controllo qualche altra cosa o farmi iniziare una psicoterapia.Sicuramente sto molto meglio rispetto a quando non prendevo niente ma ci sono giorni in cui sto peggio con brutti pensieri,stordimento totale che menomale non mi pregiudica molto la mia vita sia universitaria che privata.Aspettando nuove Vostre notizie invio cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

il fatto che stia usando solo una benzodiazepina e' un errore in ogni caso anche se questa terapia gliela avesse data Dio in persona.
Non ci sono dubbi che il collega, che tra l'altro conosco personalmente, sia un ottimo psichiatra ma il trattamento descritto non corrisponde alle linee guida internazionali.
Il trattamento protratto per oltre due mesi non e' corretto, in quanto il tempo di assuefazione dovra' poi portare ad un aumento della benzodiazepina.
Il trattamento adeguato avrebbe previsto l'introduzione di un adatto farmaco per poi valutarlo a distanza di 3-4 settimane.
Inoltre, se ritiene di aver avuto beneficio specifico non vedo il motivo poi di chiedere un consulto on line.
Torni a controllo dal collega e gli spieghi le problematiche.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Dr. Gianmaria Zita Psicoterapeuta, Psichiatra, Medico delle dipendenze 46
Gentile utente,
a prescindere dalla perfettibilità o meno della terapia che sta attuando, dalle rigorosissime linee guida internazionali, dal fatto che ad Avellino non si possano assumere benzodiazepine...mi sembra che in questo momento il problema sia che lei sta ancora soffrendo e abbia innumerevoli dubbi sulla sua patologia.
Quello che le posso dire dai sintomi che riferisce è che l'attacco d'ansia (che per fortuna in questo momento sembra si stia parzialmente riducendo), è un problema da non sottovalutare. Questo non per la trasformazione in patologie più serie e cronicizzanti come lei teme ma proprio per l'inabilità momentanea in campo lavorativo-sociale-familiare che, soprattutto alla sua età, può risultare molto fastidiosa.
Non abbia timore di contattare il suo specialista e chiedergli una ulteriore visita per riferirgli tutte le sue paure.
Al tempo stesso credo che questo sito abbia senso proprio perchè gli utenti si sentano liberi di palesare i propri dubbi e timori.

cordiali saluti
Dott. Gianmaria Zita

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Non e' che ad Avellino non si assumono benzodiazepine quanto il fatto che dopo due mesi di trattamento lo stesso andava corretto con una adeguata terapia specifica, in quanto e' ben noto che le benzodiazepine comportano assuefazione che altro non comporta un aumento a breve termine della sintomatologia ansiosa.

Gli utenti sono liberi di esprimere i propri dubbi che cercheranno di essere risolti all'interno del sito, ma ovviamente valutando anche il livello di 'sfiducia' nel curante che li spinge a chiedere il consulto ed allo stesso tempo negando il problema che si presenta davanti.

La possibilita' per l'utente, come ben descritto, di sviluppare sintomi maggiormente invalidanti è legata proprio all'errore di utilizzo delle benzodiazepine in modo protratto considerando l'ansia una patologia da trattare con l'ansiolitico e non valutando opportunamente che la sintomatologia ansiosa sottende a disturbi dell'umore sottostanti e non valutati in sede di visita.

E' opportuno pertanto che si possa far rivalutare la situazione dal curante con controlli a stretto raggio

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Utente
Utente
Gentilissimi dottori non dico che il mio psichiatra è migliore di altri o viceversa io non ho fiducia del mio curante anzi ho piena fiducia il lui e proprio per questo motivo non capisco la diatriba tra l'uso prolungato o meno delle sole benzodiazepine.Ho chiesto un consulto on-line per il semplice fatto che pur stando meglio ci sono giorni in cui sono particolarmente stonato e cresce in me la paura di diventare matto o di commettere qualche insano gesto che mai vorrei commettere,quindi il mio dubbio è che si tratti ancora di ansia(che forse andrebbe curata meglio)o possano questi miei fastidi tramutarsi in psicosi o altre malattie mentali gravi?Ecco solo questa era la mia domanda poi ovviamente ne parlerò meglio allo psichiatra direttamente il 27 giorno del controllo.Ringraziandovi ancora per la pazienza dimostratami invio cordiali saluti!
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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Gentile utente,
concordo con le considerazioni del dr. Ruggiero. Curarsi non è solo un atto di fede e la psichiatria non è una branca della filosofia. Esistono precisi protocolli internazionali disegnati in base ai migliori trattamenti ad oggi disponibili e proprio perchè le cure non siano fatte a caso.
Questo, nell'interesse del paziente, il quale sarà poi libero di scegliere a chi affidare la propria salute. E che nel terzo millennio, qualche volta, sceglie ancora maghi e guaritori...
Cari saluti ed in bocca al lupo
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

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Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 250 4
Gentile Utente,
concordo con quanto detto dai colleghi Dr. Ruggiero e Dr. Presta, tuttavia è probabile, come Lei stesso affermava, che la terapia impostata dallo specilista sia solo iniziale in attesa di inserire farmaci realmente curativi. Spesso il paziente ansioso fa fatica a realizzare la necessità di inserire più di un farmaco nella sua terapia anche perchè già l'assunzione di un solo farmaco gli genera ulteriore ansia e paura. Può essere quindi corretto il fatto di cominciare con una benzodiazepina in modo tale da ridurre la quota ansiosa e rinforzare l'alleanza terapeutica in prospettiva di inserire un trattamento realmente efficace. Resta il fatto che il trattamento puramente sintomatico deve essere di breve durata,
Cordiali saluti.

Dr. Claudio Lorenzetti
www.claudiolorenzetti.tk

Dr. Claudio Lorenzetti

[#9]
Utente
Utente
Per rispondere al Dott.Presta non mi sono assolutamente affidato ad un mago o ad un guaritore ma ad un professionista serio e qualificato dirigente del centro di Igiene Mentale del mio paese,o sono stato frainteso o non so capite le cose a modo vostro e mi dispiace pensavo di trovare dei consigli utili ma si vede che mi sono sbagliato.Cordialità
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Psicoterapeuta, Medico di medicina generale attivo dal 2006 al 2008
Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Gentile Ragazzo,
rispondo alla sua iniziale richiesta.

Il solo Xanax non è sufficiente, la situazione va rivalutata,dal punto di vista farmacologico con il suo Psichiatra che l'ha in cura,facendogli presente i timori , le ansie che qui ha espresso.

Credo sia il caso di iniziare una psicoterapia, di cui lei stesso ha preventivato la necessità.

Cordiali saluti

Dott.ssa I. Di Sipio

www.psicomedicina.mi.it
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

e' da considerare che l'inizio della psicoterapia, come suggerito dalla dott.ssa Di Sipio, e' secondario ad un compenso clinico che i farmaci le devono fornire preventivamente.
L'inadeguato trattamento farmacologico e l'idea che iniziando la psicoterapia possa risolvere i suoi problemi sono due presupposti per la cronicizzazione del suo disturbo, in quanto potrebbe opporsi a trattamenti specifici e mirati e considerare la psicoterapia come l'unica valida alternativa al trattamento dei suoi disturbi, sbagliando.


Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it
[#12]
Psicoterapeuta, Medico di medicina generale attivo dal 2006 al 2008
Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Gentile ragazzo,

Mi spiace se,forse ,non sono stata chiara ,intendevo appunto,adeguamento trattamento farmacologico, con suo psichiatra,e psicoterapia successiva allo stesso.

Cordiali saluti

I.Di Sipio

www.psicomedicina.mi.it
[#13]
Utente
Utente
Ringraziandovi tutti per la pazienza vorrei però sapere se questi pensieri strani e queste mie paura fanno sempre parte di sintomi d'ansia o c'è il rischio di una psicosi?Questa è la domanda dal mio primo consulto ma mi è stato detto di tutto tranne che questo.Grazie mille a chi mi risponderà.
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Dr. Daniele Bonanno Psicologo, Sessuologo 73 1
Gentile utente,
nel rispondere alla sua domanda è bene premettere che sia la psicodiagnosi che la diagnosi psichiatrica rappresentano dei processi così complessi da non essere immaginabili nel contesto di una consultazione on-line. D'altronde mi sembra che questa discussione abbia ulteriormente consolidato la fiducia nel suo psichiatra e nella possibilità di ricevere da lui le adeguate chiarificazioni che necessita.
Rimanendo dunque nell'alveo di considerazioni genericamente informative: preoccupazioni e timori come quelli che descrive rientrano spesso e a vari livelli nello spettro dei disturbi d'ansia. Ad esempio la paura di impazzire e perdere il controllo è caratteristica degli attacchi di panico ma può anche essere oggetto di un pensiero ossessivo.
In fondo i colleghi che mi hanno preceduto le hanno già dato questa risposta focalizzandosi su considerazioni inerenti la terapia farmacologica dell'ansia.
Cordialmente.

Dott. Daniele Bonanno
bonanno@aisps.net


Dott. Daniele Bonanno
Psicologo perfezionato in Sessuologia Clinica
bonanno@aisps.net - http://www.aisps.net

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
aggiungo a quanto chiaramente espresso dal Collega Bonanno, che il fatto che Lei sia comunque "aperto" allo scambio di informazioni ed eventualmente ad affrontare un percorso psicoterapeutico per stare meglio, mi sembra già un buon passo.

I disturbi d'ansia, al di là delle specifiche considerazioni diagnostiche non affrontabili in questo contesto, solitamente divengono nel tempo piuttosto invalidanti, soprattutto dal punto di vista sociale, aspetto gestibile attraverso il lavoro psicoterapeutico.

In questi casi è fondamentale inquadrare e gestire la sintomatologia attraverso una terapia farmacologica monitorata dallo psichiatra, ma solo l'associazione farmaco-psicoterapia cognitivo comportamentale(così come indicato dalla letteratura scientifica) permette di ottenere risultati definitivi.

Ovviamente le mie considerazioni vanno interpretate in termini generali, poichè ogni caso appunto viene valutato personalmente.

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it