Una settimana mi deve arrivare il ciclo
Buonasera,sono una ragazza di 29 anni,ho gia consultato mesi fa il vostro sito,da un anno e mezzo circa soffro di ansia e attacchi di panico,dal gennaio scorso sono in cura da uno psichiatra,mi aveva prescritto 10 gocce di alprazolam alla sera e 10 al mattino,piu una pastiglia da 20mg de seroxat alla sera,dopo un po di mesi ho iniziato a stare meglio,con qualche alto e basso e da 2 mesi ho iniziato a diminuire l alprazolam senza problemi,ora ne prendo 7 alla sera e 5 al mattino,ma è da un paio di gg che mi sveglio con l ansia allo stomaco e tosse nervosa ,mi sento irrequieta e sono agitata,questa mattina ho sentito il mio psichiatra e mi ha detto che potrebbe essere il cambio di stagione o il fatto che tra una settimana mi deve arrivare il ciclo e di aumentare solo per questi gg il dosaggio di alprazolam magari una goccia in piu alla sera ed al mattino e poi di richiamarlo ma io vorrei sentire anche un altra opinione.grazie
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Gentile utente,
è un quesisto su una prescrizione che qui non può avere risposta. Ha uno psichiatra che la segue e si tratta di un piccolo aggiustamento su una terapia in corso.
Il commento che si può fare è che in realtà dopo mesi di cura l'alprazolam già non dovrebbe più figurare, quindi è corretto che il medico le abbia indicato una graduale riduzione, durante la quale è possibile che si verifichino fenomeni di questo tipo.
Il medico provvederà ad adeguare la terapia di fondo se lo ritiene necessario e non legato a fattori passeggeri.
è un quesisto su una prescrizione che qui non può avere risposta. Ha uno psichiatra che la segue e si tratta di un piccolo aggiustamento su una terapia in corso.
Il commento che si può fare è che in realtà dopo mesi di cura l'alprazolam già non dovrebbe più figurare, quindi è corretto che il medico le abbia indicato una graduale riduzione, durante la quale è possibile che si verifichino fenomeni di questo tipo.
Il medico provvederà ad adeguare la terapia di fondo se lo ritiene necessario e non legato a fattori passeggeri.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Gentile utente ,
la cosa migliore è seguire le indicazioni dello specialista a cui ci si affida. Se poi il rapporto di fiducia viene meno allora può chiedere un consulto ad un altro specialista. L'aiuto che possiamo fornirle noi è solo relativo visto che non abbiamo avuto modo di conoscerla e di analizzare la sua condizione clinica.
cordiali saluti
la cosa migliore è seguire le indicazioni dello specialista a cui ci si affida. Se poi il rapporto di fiducia viene meno allora può chiedere un consulto ad un altro specialista. L'aiuto che possiamo fornirle noi è solo relativo visto che non abbiamo avuto modo di conoscerla e di analizzare la sua condizione clinica.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 03/11/2009.
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