Un anno che non riesco
Buongiorno,
la mia ragazza soffre di depressione e un anno che non riesco a farla uscire la sera, spesso e irrequietà e si irrita facilmente, vedo dei piccoli miglioramenti del tono dell'umore solo quando per esempio le faccio un regalo ( sono arrivato a comperare anche un auto per farla felice) è consapevole della sua situazione ma non vuole curarsi. Non so cosa fare come dovrei comportarmi con lei? quali sono le cose da non dire ad una persona depressa? grazie
la mia ragazza soffre di depressione e un anno che non riesco a farla uscire la sera, spesso e irrequietà e si irrita facilmente, vedo dei piccoli miglioramenti del tono dell'umore solo quando per esempio le faccio un regalo ( sono arrivato a comperare anche un auto per farla felice) è consapevole della sua situazione ma non vuole curarsi. Non so cosa fare come dovrei comportarmi con lei? quali sono le cose da non dire ad una persona depressa? grazie
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Gentile Utente,
la diagnosi di depressione non sempre è facile nemmeno per lo specialista, quindi la prima cosa è convincerla a sottoporsi ad una visita psichiatrica se necessario con l'aiuto di chi ha maggiore ascendente sulla ragazza,
Cordiali Saluti
la diagnosi di depressione non sempre è facile nemmeno per lo specialista, quindi la prima cosa è convincerla a sottoporsi ad una visita psichiatrica se necessario con l'aiuto di chi ha maggiore ascendente sulla ragazza,
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Utente
Grazie per la risposta, il fatto è che già ha effettuato una visita dallo psichiatra che appunto gli ha diagnosticato la depressione, ma non c'è verso di convincerla a prendere i farmaci. Quello che volevo sapere era se secondo lei per esempio quando non vuole uscire devo forzarla oppure lasciarla stare e se è il caso di riprendere certi suoi atteggiamenti a volte anche aggressivi.
La ringrazio anticipatamente cordiali saluti.
La ringrazio anticipatamente cordiali saluti.
[#3]
Gentile utente,
Le persone depresse in generale non hanno iniziativa in niente, compreso il curarsi, e hanno una visione negativa e sfiduciata delle cose, compreso il fatto che le cure possano essere loro utili. Paradossalmente quindi ricevono una prescrizione e poi non la seguono, probabilmente rumuginando su possibili aspetti negativi delle medicine viste quasi come nemiche o insidiose, e comunque inutili. In questa visione le persone che stanno intorno rischiano di condividere lo stesso errore della persona depressa, cioè di confonderla con i sentimenti di tristezza e di sfiducia comuni. La persona li vive come se dovessero avere un senso, gli altri cercano di scuoterla come se potesse bastare questo.
Se è stata diagnosticata una depressione da uno specialista, non resta che curarla. Se la persona non riesce a provvedere a questo, gli si può proporre di far gestire le prime fasi della cura a del personale qualificato in una casa di cura o ospedale, cosa che ovviamente non gradirà e troverà ancor più problematica, ma d'altra parte la priorità è curare la depressione.
Le persone depresse in generale non hanno iniziativa in niente, compreso il curarsi, e hanno una visione negativa e sfiduciata delle cose, compreso il fatto che le cure possano essere loro utili. Paradossalmente quindi ricevono una prescrizione e poi non la seguono, probabilmente rumuginando su possibili aspetti negativi delle medicine viste quasi come nemiche o insidiose, e comunque inutili. In questa visione le persone che stanno intorno rischiano di condividere lo stesso errore della persona depressa, cioè di confonderla con i sentimenti di tristezza e di sfiducia comuni. La persona li vive come se dovessero avere un senso, gli altri cercano di scuoterla come se potesse bastare questo.
Se è stata diagnosticata una depressione da uno specialista, non resta che curarla. Se la persona non riesce a provvedere a questo, gli si può proporre di far gestire le prime fasi della cura a del personale qualificato in una casa di cura o ospedale, cosa che ovviamente non gradirà e troverà ancor più problematica, ma d'altra parte la priorità è curare la depressione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Gentile Utente,
la depressione come malattia si cura con una adeguata terapia farmacologica, quindi il farla uscire o meno non modifica sostanzialmente i termini del problema; bisogna lavorare con calma e pazienza, come ho già detto tutte le persone che le stanno vicino, sulla necessità di uscire da questo stato di sofferenza e malessere,
Cordiali Saluti
la depressione come malattia si cura con una adeguata terapia farmacologica, quindi il farla uscire o meno non modifica sostanzialmente i termini del problema; bisogna lavorare con calma e pazienza, come ho già detto tutte le persone che le stanno vicino, sulla necessità di uscire da questo stato di sofferenza e malessere,
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 02/11/2009.
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