Ipocondria-depressione

Buongiorno,
sono un ragazzo di 23 anni e 3-4 anni fa ho già sofferto di una fase depressiva e sono soggetto ad episodi ipocondriaci abbastanza frequentemente.
Un paio di settimane fa mi è capitato di avere un blocco digestivo, pertanto sono stato male un paio di giorni con lo stomaco e con mal di testa. Dopo questi due giorni in casa non più avuto alcun altro sintomo o dolore fisico. Tuttavia ho cominciato ad avere pensieri negativi su cosa fosse potuto accadermi e a ricondurlo a patologie più gravi.
Successivamente poi, a questo si è unita una difficoltà mnemonica più sulla memoria a breve che a lungo termine, nonchè a volte, quando mi soffermo sul problema, anche una difficoltà di comunicazione con gli altri, come se non avessi le parole adatte per condurre un discorso. E cali di attenzione abbastanza frequenti, nonché episodi in cui mi soffermo su particolari che magari prima non avrei mai notato. Problemi che poi spariscono o si riducono di moltissimo quando sono in condizioni lavorative o comunque di maggiore stress oppure più piacevoli. In pratica, quando non ci presto attenzione.
A ciò si aggiunga che a volte ho il timore di non riconoscere più le persone a me care e di avere patologie che possano portarmi alla perdita delle funzioni neurologiche. Tendo ad essere inoltre molto più ansioso e preoccupato nella prima parte della giornata mentre va meglio la sera, quando mi sento anche molto più 'lucido', con i sintomi descritti in precedenza che via via vanno scemando nel corso della giornata.
Tutto ciò mi porta ad essere particolarmente agitato ed ansioso, salvo appunto la sera tardi e la notte, quando sembra che in qualche modo scarichi tutta l'ansia e le preoccupazioni della giornata.
Ultimo episodio, proprio ieri sera, un classico attacco di panico, che è durato una decina di minuti, tra l'altro dopo aver visto una trasmissione medica.
Quello che vorrei chiederVi in questa sede è se ciò che ho sia riconducibile ad una forma depressiva (anche se rispetto all'episodio depressivo che mi ha colpito 3 anni fa non ho particolare calo dell'appetito nè problemi nel sonno), e, se si, se fosse possibile uscirne senza l'uso di farmaci, magari con un autoconvincimento o comunque con dei colloqui con uno specialista.

Ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

In effetti riferisce sintomi ipocondriaci. L'unica cosa che non va è l'idea di evitare di curarsi. Autoconvincimento è un modo di dire, non significa niente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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[#2]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Primo passo è la visita specialistica. Lo specialista formulerà una diagnosi e le indicherà i possibili trattamenti, che non necessariamente saranno esclusivamente farmacologici o psicologici.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
Utente
Utente
Gentili Dottori, ho appena fatto una visita presso un neuropsichiatra il quale mi ha prescritto Zoloft e Xanax, il primo per 3 mesi e il secondo per 20 giorni
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Non credo per tre mesi, vorrà dire che dopo tre mesi la vuole rivedere magari. Xanax per 20 giorni è corretta come idea, zoloft è una terapia che in uno-due mesi sviluppa un effetto, poi non è che si sospenda dopo tre mesi sapendolo già in anticipo, avrà capito male.
[#5]
Utente
Utente
Si mi ero spiegato male, dopo 3 mesi devo rivederlo. Lei ritiene possa essere una cura efficace?
La ringrazio moltissimo.
Cordiali saluti
[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

il ricontrollo a tre mesi e' a mio parere un errore metodologico.
Infatti, il controllo deve avvenire dopo le prime 5 settimane di trattamento e successivamente almeno ogni 5 settimane per valutare l'andamento della terapia nonche' la possibilita' di variazione del trattamento qualora non fosse adatto al suo caso.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#7]
Utente
Utente
Gentile dottore, in realtà il punto è che lo specialista consultato è lo stesso della mia prima fase depressiva di 3 anni fa ed ha ritenuto opportuno ripetere la stessa cura. Mi ha inoltre detto di contattarlo se non dovessi avere miglioramenti, pero mi ha suggerito di attendere almeno 20-30 giorni per valutare gli effetti di zoloft.
Al di la della tipologia di farmaco, concorda sul fatto che sia una patologia ipocondriaca associata ad una forma depressiva post-stress?(il tutto è coinciso con la fine della scrittura della mia tesi di laurea)
[#8]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Magari conoscendola già ha reimpostato la cura, ovviamente se non dovesse star meglio può contattarlo anche prima, tenga presente che a cose normali in un mese si valuta la risposta, sarebbe inutile lasciar passare del tempo senza fare il punto della situazione.

Non concordo con niente perché non avendola visitata non posso formulare una mia diagnosi da confrontare. Le depressioni da stress sono possibili, una tesi di laurea non è quello che si dice evento stressante, più che altro l'episodio depressivo coincide con la stesura della tesi e la renderà stressante.
[#9]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Scusi,

a che dosaggio le e' stato introdotto lo zoloft ed a che dose deve continuare?

La valutazione e' comunque a tre settimane a dosaggio pieno e non a 20-30 giorni, tra i quali corrono anche 10 giorni che non sono pochi.

[#10]
Utente
Utente
Per i primi 6 giorni mezza compressa da 50 mg dopodiché una intera.. Xanax invece 2 volte al giorno. Mi ha detto che l'effetto si comincia ad avere dopo 20 giorni. Io non ho dolori fisici e in base a tutto ciò che gli ho riferito e dopo un controllo dei riflessi ha escluso la possibilta di patologie diverse da quelle psicologiche..
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

il trattamento previsto e' sottodose.

Comunque la valutazione dell'effetto e' dopo la terza settimana a 50 mg, quindi dopo 27 giorni che ha preso la prima mezza compressa.

Interessante la tecnica di escludere altre patologie con il solo controllo dei riflessi.

E' sempre utile, all'inizio di un trattamento effettuare uno screening ematologico e fare valutazioni internistiche per escludere la presenza di altre cause per i suoi sintomi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Se aveva funzionato la volta scorsa mi sembra un ragionamento comprensibile. Però la dose in sé è bassa, quindi a un mese lo ricontatti per sapere il da farsi, secondo me è più sensato che aspettare tre mesi.
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Utente
Utente
Gentili dottori, ciò che vorrei cherdervi è se in base ai sintomi che ho descritto nel primo intervento si tratta effettiamente di una patologia psichica piuttosto che fisica, oppure se così non fosse di cosa potrebbe trattarsi
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
In questa circostanza non e' consentita la diagnosi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Ma che domanda è ? Lei ha già uno psichiatra che le ha fatto una diagnosi di depressione.
E' una malattia psichica come manifestazioni, e fisica come origine (cervello). Le malattie psichiche sono uno dei tipi di malattie del nostro fisico, niente di diverso.
Se poi intende se ha una malattia che riguarda altri organi, non vedo da dove nasca quest'idea.
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