Bipolarità o schizofrenia
tre estati fa,mia figlia oggi 29enne,iniziò a cercarmi ripetutamente al telefono(abitava fuori casa con il fidanzato)chidendomi insistentemente come stavo e dicendomi prima di stare lei benissimo,ma poi di sentirsi spiata controllata e giudicata negativamente da tutti,il tutto peggiorò con allucinazioni,sdoppiamenti di personalità,sentiva le voci e non dormiva piu'...dovetti farla ricoverare con ricovero coatto e trattamento sanitario obbligatorio in quanto lei rifiutava ogni aiuto.dopo un breve periodo di assunzione di 20 gocce di serenase e 20 di diazepam x 2 x al di sembrava guarita,ma la cosa si ripetè esattamente uguale x altri due anni e sempre esattamente ad agosto....ora dopo la terza ricaduta sta prendendo la terapia dalla meta' di agosto ,sembra stia bene...si è iscritta ad un corso di laurea,(è già laureata in pedagogia)e lavora anche.
segnalo che ha spesso fatto uso di cannabinoidi ai quali io forse ignorantemente dò la colpa di tutto....gli psichiatri che la seguono non sono molto chiari in merito alla diagnosi parlano di bipolarismo,schizofrenia e intossicazione da cannabinoidi.
vi sarei grata x un vostro consulto
segnalo che ha spesso fatto uso di cannabinoidi ai quali io forse ignorantemente dò la colpa di tutto....gli psichiatri che la seguono non sono molto chiari in merito alla diagnosi parlano di bipolarismo,schizofrenia e intossicazione da cannabinoidi.
vi sarei grata x un vostro consulto
Gentile utente
il trattamento per questi disturbi deve essere continuato per un tempo sufficiente e non interrotto dopo pochi mesi.
Può essere che l'uso di sostanze abbia slatentizzato tale situazione, ma se l'uso non e' più presente non può essere una intossicazione.
La diagnosi va definita anche per il trattamento che attualmente e' quello di una schizofrenia.
il trattamento per questi disturbi deve essere continuato per un tempo sufficiente e non interrotto dopo pochi mesi.
Può essere che l'uso di sostanze abbia slatentizzato tale situazione, ma se l'uso non e' più presente non può essere una intossicazione.
La diagnosi va definita anche per il trattamento che attualmente e' quello di una schizofrenia.
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Ex utente
ringrazio x la tempestiva risposta e chiedo come si quantifica il tempo sufficiente.....
mia figlia ad ogni crisi assumendo la terapia prescritta dopo circa 20giorni ritorna nella normalità (persona deliziosa)accusando solamente piu' stanchezza e,solamente io mi accorgo dei movimenti rallentati che credo siano dovuti ai farmaci.
cordialente,una mamma!
mia figlia ad ogni crisi assumendo la terapia prescritta dopo circa 20giorni ritorna nella normalità (persona deliziosa)accusando solamente piu' stanchezza e,solamente io mi accorgo dei movimenti rallentati che credo siano dovuti ai farmaci.
cordialente,una mamma!
Un periodo di valutazione viene considerato come 12 mesi di trattamento continuativo.
La presenza di effetti collaterali deve far rivalutare la terapia ma senza portarla a sospensione.
La presenza di effetti collaterali deve far rivalutare la terapia ma senza portarla a sospensione.

Ex utente
ancora mille grazie da una mamma!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 31/10/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Consulti simili su disturbo bipolare
- Il vostro parere sulla terapia ortomolecolare, mi piacerebbe sapere se si può diagnosticare il
- Depressione reattiva in ragazza di 27 anni
- Per 15 giorni non è sucesso granchè, poi hanno voluto aggiungere una compressa di elopram da 10
- Uno psichiatra che mi diagniosticò depressione bipolare, mi diede zoloft 100mg una volta al giorno
- Litio e antidepressivi
- Disturbo ossessivo-compulsivo: nuovi rimedi e ricerca medici specializzati