Il vostro parere sulla terapia ortomolecolare, mi piacerebbe sapere se si può diagnosticare il
cari medicitalia,
da otto mesi mi é stata diagnosticato il disturbo bipolare. Al inizio del trattamento ero molto contenta dei farmaci che prendevo per ché mi facevano dormire tanto, 200mg di seroquel con 450 mg di carbolitium alla sera e 50mg seroquel con 450 carbolitium al mattino.
Con l'aiuto della famiglia, con questi farmaci e cambiando lo stile di vita in tre mesi ho visto grandi cambiamenti, avevo tentato il suicidio, poi avuto alcuni attacchi di panico, angoscia, tristeza, disperazione, tutto questo é scomparso.
Avrei alcune domande:
1)Adesso sono tre mesi che ho tanta voglia di riprendere le attività normali ma con i farmaci che continuo a prendere ho troppo sono, rimanendo sempre a casa ora comincio a diventare angosciata e triste. In questo caso è meglio continuare con i farmaci per evitare una ricaduta o rischiare di potere tornare ad una vita normale diminuendo progressivamente il consumo (ovviamente con il consenso del mio psichiatra)? Ho già chiesto altre volte al psichiatra di ridurre i farmaci ma lui non era d'accordo, vorrei sapere il parere di altri professionali.
2)da quando ho cominciato con questi farmaci (seroquel e carbolitium) ho come effetto indesiderato la galattorrea, mio psichiatra attuale non ha preso come una cosa da preoccuparsi. Il psichiatra che avevo quando ero in Italia mi aveva fatto fare alcuni esami e cambiato farmaci all'inizio dell'anno avevo la prolattina a 72ml, ho fatto poi una ecografia dei seni ed i vasi erano gonfi, infatti i seni hanno raddoppiato di volume. Si è visto che la galattorrea non proviene da una massa tumorale e neanche da un ipotiroidismo. Posso fare qualcosa per evitare questo effetto indesiderato o devo soltanto sopportarlo?
3)Vorrei sapere il vostro parere sulla terapia ortomolecolare, mi piacerebbe sapere se si può diagnosticare il disturbo bipolare anche da esami del cervello o soltanto dal'osservazione del comportamento di una persona?
Grazie per l'attenzione
da otto mesi mi é stata diagnosticato il disturbo bipolare. Al inizio del trattamento ero molto contenta dei farmaci che prendevo per ché mi facevano dormire tanto, 200mg di seroquel con 450 mg di carbolitium alla sera e 50mg seroquel con 450 carbolitium al mattino.
Con l'aiuto della famiglia, con questi farmaci e cambiando lo stile di vita in tre mesi ho visto grandi cambiamenti, avevo tentato il suicidio, poi avuto alcuni attacchi di panico, angoscia, tristeza, disperazione, tutto questo é scomparso.
Avrei alcune domande:
1)Adesso sono tre mesi che ho tanta voglia di riprendere le attività normali ma con i farmaci che continuo a prendere ho troppo sono, rimanendo sempre a casa ora comincio a diventare angosciata e triste. In questo caso è meglio continuare con i farmaci per evitare una ricaduta o rischiare di potere tornare ad una vita normale diminuendo progressivamente il consumo (ovviamente con il consenso del mio psichiatra)? Ho già chiesto altre volte al psichiatra di ridurre i farmaci ma lui non era d'accordo, vorrei sapere il parere di altri professionali.
2)da quando ho cominciato con questi farmaci (seroquel e carbolitium) ho come effetto indesiderato la galattorrea, mio psichiatra attuale non ha preso come una cosa da preoccuparsi. Il psichiatra che avevo quando ero in Italia mi aveva fatto fare alcuni esami e cambiato farmaci all'inizio dell'anno avevo la prolattina a 72ml, ho fatto poi una ecografia dei seni ed i vasi erano gonfi, infatti i seni hanno raddoppiato di volume. Si è visto che la galattorrea non proviene da una massa tumorale e neanche da un ipotiroidismo. Posso fare qualcosa per evitare questo effetto indesiderato o devo soltanto sopportarlo?
3)Vorrei sapere il vostro parere sulla terapia ortomolecolare, mi piacerebbe sapere se si può diagnosticare il disturbo bipolare anche da esami del cervello o soltanto dal'osservazione del comportamento di una persona?
Grazie per l'attenzione
[#1]
Gentile utente
la sua diagnosi presuppone un disturbo con sintomi continui ed altalenanti tra la depressione e l'euforia.
L'uso continuo del trattamento e' sempre indicato e non sono previste riduzioni o modifiche della terapia se e' raggiunto il compenso.
Per gli effetti collaterali deve ridiscuterne con il suo psichiatra per valutare il beneficio del trattamento in funzione di tali effetti.
Cosa intende per terapia ortomolecolare?.
la sua diagnosi presuppone un disturbo con sintomi continui ed altalenanti tra la depressione e l'euforia.
L'uso continuo del trattamento e' sempre indicato e non sono previste riduzioni o modifiche della terapia se e' raggiunto il compenso.
Per gli effetti collaterali deve ridiscuterne con il suo psichiatra per valutare il beneficio del trattamento in funzione di tali effetti.
Cosa intende per terapia ortomolecolare?.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Cara Utente,
in generale la terapia che sta assumendo è indicata per il disturbo bipolare.
Di questi sintomi " troppo sonno, rimanendo sempre a casa ora comincio a diventare angosciata e triste"
deve parlarne con il suo psichiatra,(potrebbe essere che sta virando verso la fase depressiva, tipico di questa malattia passare da fasi euforiche a fasi depressive).
E' opportuno che lei controlli periodicamente con un emocromo (esame del sangue)la quantità del litio che ha raggiunto nel sangue, per quanto riguarda la galattorrea, deve valutare con il suo psichiatra costi/benefici di questo effetto collaterale.
Al momento non esistono come dice lei "esami al cervello"
per diagnosticare tale disturbo.
Cordiali Saluti
Dott.Domenico Serranò
in generale la terapia che sta assumendo è indicata per il disturbo bipolare.
Di questi sintomi " troppo sonno, rimanendo sempre a casa ora comincio a diventare angosciata e triste"
deve parlarne con il suo psichiatra,(potrebbe essere che sta virando verso la fase depressiva, tipico di questa malattia passare da fasi euforiche a fasi depressive).
E' opportuno che lei controlli periodicamente con un emocromo (esame del sangue)la quantità del litio che ha raggiunto nel sangue, per quanto riguarda la galattorrea, deve valutare con il suo psichiatra costi/benefici di questo effetto collaterale.
Al momento non esistono come dice lei "esami al cervello"
per diagnosticare tale disturbo.
Cordiali Saluti
Dott.Domenico Serranò
[#3]
Utente
Grazie dott. Francesco e dott. Domenico per le risposte imediate.
Rispondendo alla domanda del dott. Francesco:
"Cosa intende per terapia ortomolecolare?. "
ecco quello che ho trovato in wikipedia:
"La cosiddetta medicina ortomolecolare è una pratica terapeutica alternativa nutrizionale. Si basa sull'uso di aminoacidi, vitamine, sali minerali e su metodi igienico-sanitari, in quanto - secondo i sostenitori della pratica - molti disturbi e malattie derivano da sostanze chimiche che possono essere evitate, o da situazioni che possono essere trattate, a volte curate, riequilibrando l'assetto biochimico individuale con l'utilizzo di sostanze chimiche naturali (vitamine, minerali dietetici, enzimi, antiossidanti, aminoacidi, acidi grassi essenziali, pro-ormoni, probiotici, fibre dietetiche e acidi grassi a catena corta intestinali). Molte delle sostanze usate nella medicina ortomolecolare sono nutrienti essenziali."
Sto facendo una psicoterapia anche per imparare a conoscere meglio le mie interpretazioni o reazioni a quello che succede attorno a me per evitare lo stress e una ricaduta. Prima di cominciare la psicoterapia ero convinta di avere il disturbo bipolare. Adesso seguendo quello che ho scoperto dentro di me con l'aiuto della psicologa mi sento una persona normale e non penso che lo stare felice o triste sia sempre un riflesso della malattia, ma sentimenti che ogni essere umano abbia nella vita. Ho sofferto per 7 anni l'angoscia, la tristezza, la solitudine in diversi momenti ho avuto anche momenti di entusiasmo e felicità. Adesso con la psicoterapia attribuisco i momenti tristi a problemi con la vita sociale piuttosto che alla mancanza di qualche enzima al cervello.
vi ringrazio tanto per la consulenza
Rispondendo alla domanda del dott. Francesco:
"Cosa intende per terapia ortomolecolare?. "
ecco quello che ho trovato in wikipedia:
"La cosiddetta medicina ortomolecolare è una pratica terapeutica alternativa nutrizionale. Si basa sull'uso di aminoacidi, vitamine, sali minerali e su metodi igienico-sanitari, in quanto - secondo i sostenitori della pratica - molti disturbi e malattie derivano da sostanze chimiche che possono essere evitate, o da situazioni che possono essere trattate, a volte curate, riequilibrando l'assetto biochimico individuale con l'utilizzo di sostanze chimiche naturali (vitamine, minerali dietetici, enzimi, antiossidanti, aminoacidi, acidi grassi essenziali, pro-ormoni, probiotici, fibre dietetiche e acidi grassi a catena corta intestinali). Molte delle sostanze usate nella medicina ortomolecolare sono nutrienti essenziali."
Sto facendo una psicoterapia anche per imparare a conoscere meglio le mie interpretazioni o reazioni a quello che succede attorno a me per evitare lo stress e una ricaduta. Prima di cominciare la psicoterapia ero convinta di avere il disturbo bipolare. Adesso seguendo quello che ho scoperto dentro di me con l'aiuto della psicologa mi sento una persona normale e non penso che lo stare felice o triste sia sempre un riflesso della malattia, ma sentimenti che ogni essere umano abbia nella vita. Ho sofferto per 7 anni l'angoscia, la tristezza, la solitudine in diversi momenti ho avuto anche momenti di entusiasmo e felicità. Adesso con la psicoterapia attribuisco i momenti tristi a problemi con la vita sociale piuttosto che alla mancanza di qualche enzima al cervello.
vi ringrazio tanto per la consulenza
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.6k visite dal 29/10/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.