Vertigini, disequilibrio e debolezza.

Salve a tutti vi ringrazio in anticipo per aver letto il mio caso. Ho 21 anni ed' e' un anno preciso che tutto d'un tratto ho cominciato ad avere un forte disequilibrio cronico ( ho sensazioni strane mentre cammino, mi sembra che mi manchi la terra sotto i piedi oppure di camminare in un campo con delle buche ), ho delle vertigini croniche intense che durano all'incirca 5 secondi ma la loro intensita' mi provocano forte timore al momento perche' mi sembra che il mio corpo ceda e sento la testa molto leggera e la prima cosa che mi viene da pensare e'.. che STO PER SVENIRE.. Insieme a queste sensazioni ho anche un fischio fisso all'orecchie molto simile a quello di un televisore spento dopo essere stato acceso per molto tempo.. Ho molto spesso anche un senzazione di fastidio alle gambe e ai polpacci soprattutto.. Mi sento debole anche io.. Noto che spesso le venine dei miei occhi sono arrossate soprattuto al mattino.. a volte ho pressione dalla parte della nuca e delle tempie.. non dolore.. pressione. Ho anche una sensazione che mi provoca nervosismo.. ovvero la sensazione di non vivere la realta', di essere distaccato da tutto cio che mi circonda. Insomma ho una vasta gamma di sintomi che mi sta complicando la vita. Adesso vi elenco tutti gli accertamenti che ho fatto nell'arco di quest'anno:
ANALISI SANGUE = Tutti perfetti (compreso la tiroide)
OTORINO = Orecchio pulitissimo e esame audiometrico perfetto
OCULISTA = Tutto ok a parte una leggera miopia
NEUROLOGO = Tutto ok nessun problema
SPECIALISTA IN OCCLUSIONE MANDIBOLARE = Tutto ok anche se la mandibola un po' scricchiola quando faccio un determinato movimento.
DENTISTA = Avevo 4 denti del giudizio inclinati e li ho tolti tutti e 4
CARDIOLOGO = Tutto ok compreso elettrocardiogramma e ecocuore.
RESONANZA MAGNETICA CEREBRALE = nessun problema
RADIOGRAFIA CERVICALE = Nessun problema a parte la rigidita' al collo.
PRESSIONE ARTERIOSA = Fissa sui 120/80

Io credo di aver fatto tutti gli accertamenti e non so piu dove andare a sbattere la testa.. sono anche 5 mesi che metto il byte inferiore la notte per scrupolo in caso di un ipotetico problema mandibolare. Ma niente nessun resultato. La maggior parte dei dottori che mi ha visitato ha detto stress a parte uno che mi ha diagnosticato la fibromialgia. Quest'ultimo mi ha prescritto il CYMBALTA 60mg l'ho fatto per 5 mesi ma il risultato poco niente.. Adesso sono in cura con PAROXETINA 30mg da 1 mese dato che il neurologo mi ha detto che ho un calo di serotonina e devo prenderlo per 6 mesi. Sto leggermente meglio del 10 % ma sento che non risolvero come con il cymbalta. Dimenticavo che ho preso anche il VERMOX E YOMESAN per escludere il parassitismo intestinale.
Ammettendo che sono un tipo nervoso e un po ansioso, tutti questi sintomi mi aumentano il nervosismo, l'ansia e la paura del mio stato.
Io spero in un vostro consiglio per risolvere il mio problema e tornare alla normalita'. Cosa posso fare?? Spero in una veloce risposta GRAZIE :-)
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

a mio parere lo specialista di riferimento deve essere lo psichiatra in quanto vengono escluse cause di altra natura per i suoi sintomi, ma i trattamenti non sono corrispondenti ai tempi necessari per la remissione sintomatologica ed il miglioramento definitivo del suo problema.

L'utilizzo di dosaggi non standard e il cambio di trattamento, nonche' la diagnosi di fibromialgia, denota una certa insicurezza nei suoi curanti che probabilmente non sono addentro a problematiche psichiatriche.

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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
La ringrazio infinitamente della sua velocissima risposta.. Volevo chiederle: dato che penso di aver fatto tutti gli accertamenti possibili, e' possibile che la testa faccia tutto questo anche se non mi ritengo una persona depressa? C'e qualche altro esame che dovrei fare per provare a risolvere?? oppure mi puo aiutare solo lo psichiatra? grazie mille.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

visti i numerosi accertamenti già effettuati, questi fenomeni sembrano di tipo di tipo neurovegetativo e quindi assimilabili a attacchi di panico.

Il sintomo cardine del panico è lo stato di allarme e la paura di perdere il controllo delle proprie funzioni, ovviamente a causa di segnali che normalmente preludono a questo (sentirsi svenire etc).

Se fosse questa la diagnosi (non accertata perché tra i diversi accertamenti quello psichiatrico non compare) il disturbo è curabile, anche se di solito queste forme con sintomi meno classici rispondono a terapie combinate oppure non a quelle più comunemente utilizzate.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
La ringrazio dottor Pacini.. vorrei sapere da parte vostra se paroxetina 30 mg al giorno per 6 mesi e' una cura adatta al mio caso.. cosa ne pensate?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Prima va fatta la diagnosi. Mi riferivo però al fatto che nelle forme con prevalenti sintomi tipo vertigine o sbandamento o acufeni nella mia esperienza funzionano meglio farmaci antipanico vecchi. Naturalmente questo e se vi sono controindicazioni ai vari farmaci deve valutarlo il medico.
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Per farmaci antipanico vecchi lei intende tipo xanax o lexotan? grazie mille ancora
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
no non intende quelli.

Comunque va fatta una diagnosi che sia corrispondente e poi si puo' decidere il trattamento.
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
La diagnosi del mio neurologo e' stata " carenza di serotonina " causa stress. e mi ha dato paroxetina 30 mg da prendere per 6 mesi. Speriamo bene.. grazie ancora a voi e alla vostra gentilezza
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Diagnosi inesistente. Non si misura la carenza di serotonina e i farmaci "a serotonina" non correggono una carenza di serotonina. L'azione è diversa e richiede qualche settimana, la serotonina aumenta dal giorno dopo e questo in genere produce un aumento dell'ansia immediatamente, quindi non è un meccanismo di carenza/compensazione.
Non c'è ragione di dire che il trattamento debba durare sei mesi. Se è un disturbo di panico sono decisamente pochi.
Ricordi però che quella diagnosi non è una diagnosi, quindi chiarisca meglio con il medico, non credo sinceramente che abbia detto "carenza etc." come diagnosi, sarà stato un modo di spiegarle la cosa, discutibile.

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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Il dottore mi ha spiegato che esiste una sostanza messaggera del cervello che sarebbe la serotonina.. Lo stress provoca un abbassamento di questa sostanza.. una volta abbassata i miei disturbi sono piu forti di me e non li posso domare.. E la paroxetina mi aiuterebbe a riportare al livello normale questa sostanza in modo che spariscono i miei sintomi. Questa e' stata la spiegazione del dottore! se ha detto qualcosa di sbagliato ditemelo che lo cambio subito :)
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ho capito ma non è una diagnosi questa, è un discorso peraltro da lasciar perdere perché non credo che le chiarisca le idee. Poi non direi che lo stress provoca un abbassamento di serotonina, può anche essere l'opposto, ma non si può parlare di serotonina come fosse una vitamina, non funziona così.
La paroxetina cura una serie di disturbi che si chiamano con nomi precisi sulla base dei sintomi riferiti e dei segni osservati dal medico, con una visita.
La serotonina non si misura per diagnosticare questi disturbi né per verificare l'efficacia della paroxetina.
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