Attacchi di panico,ansia,droga.

Salve a tutti i gentili/altruisti medici che si mettono a disposizione in questo sito senza scopi di lucro,siete delle persone fantastiche.
Fin da bambino ho dovuto subire scenate in famiglia ,con mio padre che attaccava sempre mia madre.Sono arrivato a 16 anni pieno di rabbia e di rancore e mi sono fatto bocciare varie volte a scuola(penso per ripicca contro i miei genitori). ho cominciato ad andare a certe feste dove ho cominciato ad assumere droghe quali hashish,lsd,ecstasy,amfetamine.Secondo me avevo questo disturbo già latente dentro di me e le droghe hanno fatto si che uscisse.Stà di fatto che l'anno scorso ho cominciato a soffrire di attacchi di panico e ansia costante.All'inizio non sapevo cosa fossero e avevo paura di essere diventato pazzo,così non dissi a nessuno del mio disturbo e mi tenni tutto dentro per un anno, con difficolta assurde e enormi sofferze andai a scuola lo stesso e venni promosso.Quest'estate ho sofferto ancora in silenzio peggiorando il tutto.Insomma sono arrivato al punto che non riesco più ad andare a scuola perchè mi prende un ansia pazzesca,tacchicardia,sudore,tremori,senso di impazzire, quindi ne ho parlato con i miei genitori che mi hanno mandato da uno psichiatra che mi ha prescritto entact associato a psicoterapia,non vado più a scuola perchè non ci riesco proprio e rischio di essere bocciato per la terza volta(una volta che vorrei farcela e studiare..).La mia domanda è questa..prendo entact da 5 giorni, non ho forti effetti collaterali ma non ci sono neanche miglioramenti, ho sempre angoscia e ansia, e se andassi a scuola avrei pure un sacco di attacchi di panico.A volte è uno sforzo anche andare in giro per città per via dell'ansia.Non sono più io,il ragazzo vitale,allegro,altruista,sensibile.Secondo voi l'entact è la soluzione giusta?? noterò dei miglioramenti?? sono disperato e in un certo senso ho perso le speranze,ma in un altro ho una gran voglia di vivere,sano,riuscendo a trovare il mio centro.Nel primo periodo di questi disturbi pensavo spesso al suicidio ed ero sempre col morale a pezzi.A volte quasi mi veniva voglia di tentarlo.Adesso ho capito che devo lottare e che il suicidio è un gesto egoistico e non lo farei mai ai miei genitori.Ho tanta paura che questi disturbi vadano a deludere le persone che mi stanno in torno,prima volevo ferirli adesso voglio dargli qualche soddisfazione e procurarmene un pò anche per me . Grazie di cuore.
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Dr.ssa Marina Ciampelli Psichiatra, Psicoterapeuta 20 1
Gentile utente,
per vedere l'efficacia della terapia che ha cominicato ad assumere deve aspettare almeno 3 settimane, come per tutte le terapie antidepressive (di cui entact fa parte). Le consiglio quindi di aspettare questo periodo per valutare dei miglioramenti. Dopodichè potrà anche valutare se intraprendere, in affiancamento alla terapia farmacologica, una psicoterapia.
Buon proseguimento!

Dr.ssa Marina Ciampelli
Medico Specialista in Psichiatra Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Insegnante qualificata MBSR mindfulness-based

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Utente
Utente
grazie per la risposta immediata.Ok aspetterò fiducioso le 3 settimane.Ma quando dovrò terminare la terapia con questo farmaco(da quel che sò può durare da 6 a 12 settimane) tutti i disturbi torneranno come prima?(scusate la domanda che può apparire ingenua ma ci tengo a riprendere la mia vita in mano, felice, senza bisogno di farmaci e droghe).E un altra domanda , per motivi che preferisco non puntualizzare non ho detto al mio medico di questo abuso di droghe , questo farmaco con quello che ho assunto in passato può provocare altri danni?Può essere la droga la causa di tutti questi problemi e rendere il farmaco inutile? Comunque gli attacchi di panico e l'ansia secondo me sono la copertura se non il sintomo di un grande dolore e depressione che mi tengo dentro da molti anni e con le droghe è peggiorato poiche ho toccato quasi il fondo,ma mi ha permesso di prenderne coscienza e chiedere aiuto.grazie in anticipo,ribadisco che se le persone fossero tutte disponibili come voi vivremmo in un mondo più felice grazie ancora.
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Dr.ssa Marina Ciampelli Psichiatra, Psicoterapeuta 20 1
La durata di queste terapie varia a seconda del tipo di disturbo ma, normalmente, durano almeno 6-12 settimane. La terapia terminerà quando i sintomi non ci saranno più in modo continuativo. Non si può dire in anticipo se i sintomi ricompariranno alla sospensione della terapia; nel caso di forme depressive normalmente non ricomapiono e il disturbo guarisce. Ma varia da caso a caso. Personalmente le consiglio di valutare col suo curante la situazione al momento di sospendere la terapia, tenendo come possibilità quella di affrontare una psicoterapia, per risolvere in modo duraturo le problematiche che sente di avere, come lei stesso dice (un dolore che tiene dentro da molti anni). Per ciò che riguarda l'abuso di droghe, le consiglio di sospenderle completamente, poichè danneggiano i neuroni cerebrali. Ma penso che le abbia già sospese: in tal caso non si preoccupi, il farmaco farà effetto.
Un grosso in bocca al lupo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k 63
Gentile utente,

la presenza di utilizzo di sostanze stupefacenti in concomitanza della presenza di sintomi di tipo psichiatrico deve valutare gli aspetti dei suoi sintomi prima e dopo l'utilizzo di sostanze.

Inoltre, e' necessario tenere sotto controllo sia l'uso di sostanze pregresso che un eventuale utilizzo di queste nuovamente.

La terapia con un antidepressivo non puo' e non deve essere mantenuta per sole 12 settimane (tre mesi) che consistono nel periodo di introduzione del trattamento (prime 4 settimane + 2-4 settimane di valutazione) e che quindi non sarebbero sufficienti a ridurre completamente la sintomatologia depressiva da cui e' affetto qualora il motivo per cui e' stato prescritto fosse la presenza di una fenomenologia di tipo esclusivamente depressivo.

I trattamenti vanno protratti per un tempo minimo di 6 mesi (a mio parere insufficiente) fino ad un tempo che corrisponde a circa 18-24 mesi in assenza di sintomi che possano ricondurre al motivo della prescrizione.

Non so cosa le e' stato spiegato in sede di visita, ma sarebbe opportuno chiarire con il suo psichiatra tutti gli aspetti relativi al trattamento ed ai tempi di assunzione, nonche' la diagnosi e quanto altro utile per la valutazione della sua situazione.

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Utente
Utente
grazie per i chiarimenti,e ci tengo a puntualizzare che il pericolo di riassunzione di sostanze stupefacenti è pari a zero.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

Il pericolo di assunzione non è pari a zero neanche per chi non le ha mai sentite nominare, quindi non vedo il motivo di dichiarazioni estreme, non sono quelle che determinano il destino rispetto alle sostanze. Se non ha sviluppato dipendenza da nessuna di queste (che non sono quelle ad alto rischio di indurla) può decidere sul fatto di usarne o meno.
I voler essere libero da farmaci e droghe accomuna queste due categorie in maniera ingiustificata. Non servono alle stesse cose e lo star senza non ha lo stesso significato.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
no certo non volevo paragonare le droghe con i farmaci.Intendevo dire che voglio tornare a vivere senza farmaci naturalmente e senza droghe(pericolo già passato poichè non ho avuto nessuna dipendenza tranne le sigarette e comunque non intendo assolutamente riassumerne, e questa è una decisione forte e ferma).Ho chiesto al medico e mi ha detto che il trattamento può durare da 6 mesi ai 18 mesi.Comunque il farmaco mi fà star malissimo verso il pomeriggio(lo prendo la mattina o dopo pranzo) con ansia o depressione forte,mentre verso sera comincio a star meglio fino a star bene verso le 9 di sera.Anche prima la mattina e il pomeriggio erano i momenti peggiori e la sera stavo meglio ma il farmaco aggrava le miei malattie pesantemente.(è da 6 giorni che prendo 5mg la mattina o dopo pranzo.Grazie per tutte le risposte.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
".Intendevo dire che voglio tornare a vivere senza farmaci naturalmente e senza droghe"

Sì, appunto, ma perché associa queste due cose nella stessa frase, che c'entrano gli uni con le altre ?
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Utente
Utente
mi sono spiegato male.
nel senso che visto che ho vissuto per un periodo con le droghe che mi hanno danneggiato infierendo sul mio comportamento, adesso devo vivere un periodo con i farmaci che infieriscono sul mio comportamento in modo positivo. io non vedo l'ora di cessare anche l'uso di questi per sentirmi bene senza assumere niente, in modo naturale come tutti.Forse lei ha capito che intendessi dire che i farmaci sono droga perchè agiscono sul cervello, ma la prego di non credermi così stupido da pensare una cosa simile, sò benissimo che i farmaci associati a terapia possono salvare delle vite.E sò ancora meglio come le droghe possano rovinare una persona, l'ho visto direttamente osservando i miei amici che quando io mi sono fermato e allontanato loro hanno proseguito e ci sono ancora dentro messi malissimo,non li riconosco più,e mi mette ansia parlarci.Cordiali saluti.
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Dr.ssa Marina Ciampelli Psichiatra, Psicoterapeuta 20 1
Carissimo,
in merito al peggioramento mattutino e al miglioramento serale vorrei rassicurarla sul fatto che è un andamento tipico di tutti i disturbi "depressivi"; vedrà che uno dei segni di inizio di efficacia del trattamento (dopo appunto circa 3 settimane) sarà il miglioramento dell'umore e degli altri sintomi anche al mattino.
Sembra che le esperienze che ha fatto nell'uso/abuso di droghe le abbiano fatto acquisire una giusta consapevolezza sulla loro pericolosità e sulla precisa intenzione di non assumerne più.
Perciò continui così e, ancora, tanti auguri!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

I calcoli e le aspettative vanno fatti tenendo conto della malattia per cui ci si sta curando, a volte è molto meglio concepire la cura senza fretta di cessarla quando i dati indicano che cure protratte danno maggiori garanzie. Tante persone probabilmente nel tentativo di sospendere "appena possono" con il beneplacito del medico le cure non fanno altro che aumentare i rischi di ricaduta, per poi ritrovarsi alle prese con la malattia probabilmente più a lungo di quanto non sarebbe stato proseguendo la cura per un primo periodo più a lungo.
Questo è un discorso generale. Chiarisca il tipo di diagnosi con relative previsioni (che saranno probabilistiche ma rendono l'idea) e se è consigliabile una cura di mantenimento a lungo termine punti piuttosto sul buon equilibrio tra efficacia ed effetti collaterali.
[#12]
Utente
Utente
Salve, è passato un anno, in cui ho fatto i 6 mesi di entact e ho mollato sia quelli sia la terapia perchè avevo difficoltà nel continuare con il mio psicanalista.Ho fatto finta di niente per molto tempo, pur stando ancora da cani, gli attacchi di panico persistono, l'ansia pure. Il mio non è un problema di serotonina ma di ferite profonde nel mio essere e non posso più far finta di niente e vivere la vita a un quarto.Volevo chiedere ai gentili specialisti se conoscono un bravo psicologo a Mantova.
Grazie mille cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

è passato un anno, ancora non ragiona in termini di diagnosi, fa ipotesi libere e non verificabili su "ferite profonde" nel suo "essere", che sono concetti biologicamente incomprensibili, si tratta di rispettabilissimi vissuti personali forse, mentre se sono interpretazioni lascerei perdere e mi rimetterei ad una categoria diagnostica identificata da un medico.

Sul piano farmacologico, 6 mesi di entact senza un funzionamento motivano in gener il cambiamento di cura, e non sono un criterio per giudicare se sia o meno un problema "organico" (questo comunque è scontato visto che parliamo di funzionamento del cervello, in ogni caso).

I problemi di panico o tutti gli altri non sono riducibili a questioni di carenza di serotonina, non è così che funziona, è solo una presentazione divulgativa che non corrisponde.

Si rivolga ad uno psichiatra, faccia definire una diagnosi al di là dei sintomi e adeguare la cura.
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