Xanax possibile dipendenza?

Salve, ho gia usufruito di questo servizio qualche mese fa dopo un periodo di 1 anno di assunzione di paroxetina. QUando la stavo scalando e quando l'ho definitivamente dismessa sono stato molto peggio ma diciamo che fra periodi di alti e bassi sono andato avanti 5 mesi. Adesso ho finalmente preso appuntamento con uno psichiatra la prossima settimana.
Dopo un periodo di forte nervosismo e ansia il mio medico di base (conoscendo il mio carattere ansioso) mi aveva prescritto lo xanax da prendere al bisogno. DIciamo che il mio "bisogno" è stato un po un fai da te (so che è sbagliato) e è capitato in questi 5 mesi di prenderlo qualche giorno di fila e giorni in cuinon lo prendevo. Ultimamente però dopo un periodo di veri e propri attacchi d'ansia l'ho preso quasi tutti i giorni da circa 1 settimana a dosaggio di massimo 15 gocce al giorno. Mi rendo coto però che se lo prendo la sera il pomeriggio ho paura di tutto, mi vengono tipo pensieri strani sulla vita, che mi spaventano (è lo stato di paura che avverto alla bocca dello stomaco che mi spaventa). Vivo spaventato da tutto e da nienete in pratica e ho il morale bassissimo. Quando la sera lo riprendo va meglio. Mi domandavo quindi.. possibile che le assunzioni non continue quindi non scalate per toglierlo abbiano provocato una sorta di dipendenza oppure può essere un ritorno al disturbo originrio per il quale presi la paroxetina (i sintomi che ho fino al poeriggio ci assomigliano tanto)? Vorrei sapere il vostro parere, in attesa ovviamente della vera diagnosi della prossima settimana. Saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Qualsiasi benzodiazepina presa regolamente induce assuefazione, e quindi la brusca sospensione è seguita da sintomi "di rimbalzo", se uno ha l'ansia più o meno i sintomi dell'ansia aggravati. Il tutto è temporaneo, si risolve da solo, ma chi l'ansia decisamente se ne spaventa e ha difficoltà a sospenderlo anche con gradualità. Questo accade perché non c'è terapia di fondo che tenga fermo ildisturbo d'ansia.
Non capisco per quale logica assurda avendo in passato curato il disturbo con la paroxetina adesso si ritrova con lo xanax e senza paroxetina.
Comunque ha appuntamento con lo psichiatra la prossima settimana, non c'è fretta di fare nessuna variazione prima.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2009 al 2021
Ex utente
La paroxetina fu sospesa per un pregiudizio credo del mio medico di base, bravissima persona ma forse troppo premuroso dal punto di vista della prescrizione di questo tipo di farmaci. Come se pensasse che lo Xanax fosse meno "forte" di un antidepressivo (a quanto ho capito è proprio il contrario). Mi diceva: Se alla tua età prendi questi farmaci a 40 anni cosa fai? Beh, io con quei farmaci sinceramente vivevo bene, senza vivevo male. La mia idea è meglio vivere bene fino a 40 anni prendendo farmaci che vivere a metà fino a 80, anzi, sicuramente meno di metà. Poi gli chiedivo se non fosse il caso che mi facessi vedere da uno psichiatra e lui mi diceva che secondo lui non era il caso e che non ne avevo bisogno. Beh stavolta ho preso io la situazione in mano ed ho fissato da solo, se non altro avrò una diagnosi seria e non "ansia generalizzata" e stop. Dr Pacini , solitamente una diagnosi si può stilare in base ai sintomi, quindi anche alla prima seduta, oppure occorrono più visite? Grazie ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
"Se alla tua età prendi questi farmaci a 40 anni cosa fai? "

E' più probabile che non ne prenda più oppure che stia meglio di chi non ne ha mai presi, questo è il senso di una terapia. Poi si valuta di caso in caso.

La sua idea mi sembra quindi più completa e sensata.

La diagnosi solitamente si ricava da una visita singola, se vi è già una storia psichiatrica, meno facile se la persona è alla prima osservazone in condizioni d'urgenza.

Xanax non è antidepressivo, né pià né meno forte, è un'altra cosa, e non si lascia al bisogno ad una persona ansiosa. finisce immancabilmente che lo assume sempre e si abitua, e l'ansia di solito rimane.
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Attivo dal 2009 al 2021
Ex utente
Finalmente una diagnosi! Disturbo da attacchi di panico con tratti ossessivi.
Ho fatto questa benedetta visita dallo specialista che mi ha prescritto Citalopram 10 mg per 1 settimana e la secoda 20 mg. Più xanax per le prime settimane (non più paroxetina perchè ritenuto migliore il citalopram per il tratto ossessivo)
Vorrei sapere secondo le vostre esperienze:
C'è solo 1 effetto collaterale che mi preoccupa, ho letto di varie persone che l'hanno preso (anche nei consulti di medicitalia) ed alcuni hanno addirittura problemi ad avere l'erezione!
Adesso mi chiedo: Con la paroxetina io avevo solo anorgasmia (il che poteva andarmi anche bene) ma proprio la mancanza di erezione mi scoccerebbe visto che sono cure lunghe, non tanto per me ma per la partner. Che si fa in questi casi? Si prova il farmaco e si vede se c'è questo effetto e nel caso si può cambiare farmaco o visto che ormai si è inziata la cura bisogna portarla a termine? Grazie mille
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

un effetto collaterale puo' non manifestarsi e comunque e' meglio attenderne la manifestazione eventuale per decidere poi se variare il trattamento o fare modifiche di altro genere.

Nel frattempo segua le indicazioni del suo psichiatra.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

tutti i farmaci di quella classe tra i loro possibili effetti hanno sia l'anorgasmia che i disturbi dell'erezione (in realtà rari, solitamente secondari alla riduzione del desiderio o della eccitabilità sessuale).
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