Reazione psicotica

Buongiorno,
una mia cara amica (30 anni) diciamo che a partire dalla sera dell'1/10/09 non era più in se. Il 2/10/09 sera è stata ricoverata per disturbi comportamentali/distacco dalla realtà. In pratica durante la mattinata pensava di essere in un suo mondo, di combattare contro il male e cose di questo tipo.
Ieri è stata dimessa con la seguente diagnosi:
- reazione psicotica.
La terapia seguita durante il ricovero era:
- lexotan: 1 compressa tre volte al giorno
- serenase: 20 gg al mattino e 20 gg alla sera

Posso dire che dopo il ricovero è quasi sempre stata lucida a parte alcuni isolati discorsi durati fino a mercoledì 7/10. In pratica da giovedì 8/10 l'ho sempre sentita e vista come è sempre stata.

Durante il ricovero i medici non si sono sbilanciati più di tanto in diagnosi o altro, e documentandomi un po' in internet mi sembrava che la diagnosi che più combaciasse con i suoi sintomi fosse "disturbo psicotico breve".

Invece nella lettera di dimissioni si parla di "reazione psicotica". Per ora deve andare avanti a prendere lexotan 3 volte al gg e serenase 20gocce due volte al giorno con un controllo fissato sett. prossima.

Avrei alcune domande per le quali non ho ancora trovato risposta:
- "reazione psicotica": la parola 'reazione' sembra indicare che il disturbo sia stato causato da qualcosa di preciso o mi sbaglio ? Che differenza c'è fra disturbo psicotico breve e reazione psicotica ?
- per quanto riguarda la terapia farmaceutica, non ho capito se è una cura "leggera" o se è abbastanza pesante.
- non riesco a capire la gravità della cosa. Sicuramente non è una cosa non grave ma sono cose che possono capitare ? Possono ricapitare ? Dovrà andare avanti con quelle medicine per molto tempo ?

Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.8k 406
Gentile utente
normalmente si parla di Disturbo Psicotico(Breve se si risolve entro un mese) la parola reazione deriva da quella che può essere considerata come una risposta a situazioni di vario tipio (biologiche,ambientali,in seguito ad assunzione di droghe etc),se il disturbo è da considerarsi risolto o no lo si può vedere solo dopo un attento e prolungato monitoraggio della paziente;il trattamento è da considerarsi idoneo valutati i buoni risultati(senza entrare in merito sulla scelta dell'antipsicotico)

Tommaso Vannucchi

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la risposta.

Secondo lei la terapia è blanda o dal dosaggio sembra essere abbastanza forte ?

Generalmente e in casi positivi, com'è il decorso per questo problema ? Voglio dire, per quanto (sempre più o meno a grandi linee naturalmente) bisogna continuare a prendere questi farmaci ? In base alla sua esperienza e a quanto ho raccontato, mi sa per caso dire qualcosa anche in merito alla probabilità che ricapiti il disturbo ?

Mi rendo conto che sono domande di difficile risposta senza un consulto approfondito, ma è la prima volta che mi trovo ad avere a che fare con questi problemi e le risposte che ho avuto fino ad adesso (non da Voi, ma dal medico curante) sono abbastanza vane.

...forse vorrei solo che mi si dica che generalmente non ricapitano :-)

grazie ancora.

[#3]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.8k 406
se la terapia controlla i sintomi significa che è appropriata sia nel dosaggio che nella scelta del farmaco,il fatto che la paziente abbia risposto prontamente fa molto ben sperare che sia un evento sporadico(lo dico per esperienza di quanti miei pazienti hanno avuto questo problema che non si è più ripresentato)per il resto vale quanto citato nella risposta pecedente
[#4]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

C'è da considerare che il disturbo psicotico breve è una forma spontanea, quando si interviene con una terapia antipsicotica non si può più decretare la brevità del fenomeno, per quel che se ne sa il fenomeno potrebbe essere spontaneamente attivo e controllato dalla terapia.
La diagnosi è sospesa se non vi sono stati chiari elementi per far rientrare l'episodio in una malattia, la terapia è una terapia ad ampio spettro, cioè varie ipotesi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#5]
Utente
Utente
Gentile Dott. Pacini,
grazie per la risposta.
Cosa intende con diagnosi sospesa ? Che fino a quando non verranno eliminati i farmaci non si può essere certi che il disturbo sia rientrato ?

Grazie
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Che non è chiaro di che malattia si tratti prima di aver osservato il decorso, con o senza farmaci. "Breve" non si può dire se immediatamente si controlla con la terapia, potrebbe anche essere una psicosi normale che viene subito rimessa in equilibrio con la terapia, quindi non breve ma abbreviata.
[#7]
Utente
Utente
Gentili Dottori,
dopo ormai 4 mesi e mezzo, la situazione è più o meno sotto controllo ma vorrei avere comunque una vostra opinione.
La mia amica da quando dimessa è seguita dal CPS e da gennaio prende 1 pastiglia al giorno di abilify da 10mg (prima prendeva 10 gocce di serenase e 1 pastiglia di abilify). La diagnosi è episodio psicotico.

Il problema è che si lamenta della poca concentrazione e di sentirsi "molle". Non riesce a seguire le lezione in università e dorme circa 12/13 ore (dice che non lo sente come sonno "naturale" ma più chimico). La dottoressa che la segue le ha detto che probabilmente sta recuperando le ora di sonno perse in precedenza.

Grazie in anticipo per ogni Vostra opinione.
[#8]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"La dottoressa che la segue le ha detto che probabilmente sta recuperando le ora di sonno perse in precedenza."

Sono senza parole di fronte ad affermazioni del genere.

Comunque, sta assumendo un antipsicotico, ma manca la diagnosi. Va fatta fare.

[#9]
Utente
Utente
Gentile Dottore, la ringrazio per la celere risposta.

La diagnosi è episodio psicotico.

Pensa che il sonno e la mancanza di concentrazione possano essere causate da abilify o è il normale decorso ?

La terapia le sembra appropriata (per il poco che può dedurre da quando descritto) ?

Le faccio queste domande perchè non so se avere solo pazienza (considerando che sono passati 4 mesi e mezzo) o se interpellare un altro dottore.

Grazie ancora.
[#10]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non ci siamo capiti. La diagnosi di episodio psicotico è la diagnosi dell'episodio. Va diagnosticata la malattia.
[#11]
Utente
Utente
Ah !
A questo punto sono anche io senza parole.
Ma è possibile non avere ancora la diagnosi dopo 4 mesi e mezzo ?

[#12]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non saprei, a volte rimane indefinita per anni. Ma il problema va per lo meno discusso. Mi spiego: in base a che cosa si decide che la terapia è da proseguire dopo mesi ? In base ad un presunto vantaggio a proseguirla, che si fonda su una diagnosi e quindi sulla stima di un rischio di ricaduta o di una spontanea continuità dei sintomi. A volte alcuni sintomi rimangono nonostante la cura e queso fa da guida, a volte no.
[#13]
Utente
Utente
Grazie mille per il chiarimento. Sono certo che scriverò ancora appena avrò nuove notizie :-)