L’ansia/stress possono causare sonnolenza diurna?

Buongiorno dottori, sto affrontando un periodo abbastanza difficile in cui sto nuovamente soffrendo di forte ansia.
Il tutto è iniziato circa un anno fa dopo un licenziamento e la fine della mia relazione.
Ho iniziato ad avvertire abbassamento dell’umore/ansia/isolamento sociale ecc ma la situazione era nettamente migliorata.
Finché a metà febbraio, dopo un fortissimo attacco di panico, sono caduta nella trappola dell’evitamento, alimentando l’ansia e l’agorafobia che mi impediscono ormai di uscire di casa.

Ma veniamo a noi, il mio problema principale è questa forte (e quasi persistente) sensazione di stanchezza e sonnolenza, che avverto quasi costantemente.
È come se la mia mente volesse spegnersi perché esausta o almeno è la spiegazione che mi sono data.

Premetto che ne ho parlato con lo psichiatra che mi ha detto che può essere causata dall’ansia, e che presto farò analisi per accertare non ci siano cause fisiche, la mia domanda è: è possibile?
Lo stress prolungato può causarmi sonnolenza?

Ma soprattutto: se ne esce?
per me sta diventando un incubo perché non ho voglia/forza di fare nulla! E se anche mi forzo, dopo un paio di giorni in cui riesco a tenere botta e fare le cose arriva un crollo dell’umore e dell’energia e mi avvilisco nuovamente.

Ps: sto seguendo anche una psicoterapia, e la terapia farmacologica, vi prego ditemi che tornerò ad avere una vita normale!
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 207
L'ansia cronica può disturbare il sonno, la depressione dell'umore può disturbare il sonno, quindi è inevitabile che durante il giorno avverta stanchezza anche se ha riposato per un certo numero di ore. Occorre naturalmente escludere che sia effetto della terapia che sta facendo. Anche rimuginare sulle sue condizioni, sul passato e sul futuro, peggiora il suo stato mentale e favorisce la stanchezza.

Franca Scapellato

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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 637 40
Gentilissima,

La sonnolenza e la stanchezza persistente possono essere causate da stress prolungato e ansia, che possono potenzialmente alterare i neurotrasmettitori, portando a esaustione mentale e cali di energia.

L’evitamento e l’agorafobia possono amplificare il disagio, con crolli di umore ciclici.

È possibile uscire da questa situazione con un trattamento adeguato.

Potrebbe specificare quali farmaci assume?

Resto a disposizione, porgo cordiali saluti.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

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Dottoressa innanzitutto la ringrazio per la risposta! Mi sto rendendo conto di quanto disfunzionali siano i miei pensieri riguardo la situazione, purtroppo più cerco una soluzione più mi sembra di girare in tondo e non venirne a capo. Approfitto per chiederle, secondo lei è necessaria una terapia cognitivo comportamentale per lavorare su questo aspetto? Io ne sto seguendo una sistemico-relazionale al momento.
Buona giornata!
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Dottore innanzitutto grazie per la risposta e le rassicurazioni. Non ho ancora iniziato ad assumere la terapia, quindi la stanchezza non è dovuta a quella.
Mi è stato prescritto
per 10 gg Pasaden 2 gocce+ levopraid 5 gocce (per la nausea)
poi tra 1 sett iniziare con 4 gocce di Seropram

Ho chiamato proprio ieri lo psichiatra per chiedergli se iniziarla nonostante questa sonnolenza e mi ha assicurato che non dovrebbero peggiorarla.
(inutile dirle che sto procrastinando di iniziarle per paura che mi peggiorino questa mia situazione)
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 637 40
Gentile utente,

La prescrizione di Pasaden (flurazepam) è mirata a trattare l'insonnia nel breve periodo.

Il Seropram contiene il principio attivo Citalopram, appartenente alla classe degli antidepressivi SSRI, che trova come indicazione, oltre che il trattamento dei disturbi depressivi, il trattamento di disturbi d'ansia, con o senza agorafobia.

Pertanto sono concorde con la valutazione del collega sul fatto che potrebbe essere un farmaco indicato, sulla base dei sintomi che descrive.

Il consiglio è di affidarsi alle cure del collega psichiatra e di proseguire la psicoterapia, che è sempre utile per apprendere tecniche di gestione dell'ansia che possano aiutarla anche nel lungo periodo.

Rinnovo cordialità, restando a disposizione per eventuali necessità.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

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La ringrazio caldamente dottore! Mi fido ciecamente del mio psichiatra, sono solo spaventata in quanto non ho mai seguito una cura farmacologica ma lo risentirò tra 10 gg e sono fiduciosa che troveremo il supporto giusto per questa situazione.
Continuerò a seguire la psicoterapia senz’altro in quanto sto riconoscendo quanto i miei schemi di pensiero peggiorino la situazione.
La ringrazio caldamente per avermi dato uno spiraglio di speranza, le auguro una buona giornata.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 43.9k 1.1k
Sinceramente tutto questo utilizzo di benzodiazepine per iniziare dopo un poco di tempo con l'antidepressivo è una forzatura che non ha molto senso.

Oltretutto a dosaggi che non servono quasi a nulla per poi introdurre la terapia con un dosaggio medio ma insufficiente.

Non sono chiari questi passaggi, in quanto sono disponibili trattamenti non benzodiazepinici e la titolazione dell'antidepressivo senza necessità di utilizzare per forza le benzodiazepine.

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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 207
In effetti al momento sta assumendo solo farmaci sintomatici a dosi talmente basse da essere probabilmente inefficaci, mentre la terapia antidepressiva e antiansia, il seropram, non è ancora iniziata e impiegherà alcune settimane per dare risultati.

Franca Scapellato

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Dottore la ringrazio per la risposta ma in realtà non so bene che dirle dato che (purtroppo) non ho a mia volta una laurea in psichiatria che mi dia le competenze per giudicare la terapia del collega che mi segue.
Se non dovesse essere efficace mi rivolgerò ad un altro professionista!
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la ringrazio dottoressa! quindi comunque lo trova il farmaco adeguato (a tempo debito) ad aiutarmi a stare meglio?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 207
Il seropram è indicato, quello che non capisco è perché non abbia ancora iniziato la terapia.

Franca Scapellato

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Non so il motivo della scelta di questo tipo di terapia, come dicevo non mi pronuncio in merito alla cura prescrittami in quanto non ne ho le competenze.
Se invece la domanda si riferiva al perché io non abbia ancora iniziato, perché sono stupida e mi preoccupo degli effetti collaterali e le ho lasciate sul tavolo a fissarmi. :-)
(le inizierò domani)
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 43.9k 1.1k
E' ovvio che lei può non saperlo, l'osservazione che viene fatta è in considerazione della sua domanda per fornire un quadro completo di ciò che riferisce.

Il dubbio può venire a chi è del settore e viene esplicitato.

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No infatti la ringrazio dottore, e in realtà mi rincuora sapere che sé questa strada non dovesse funzionare, ci saranno altre possibili opzioni terapeutiche!
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Ansia

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