Depressione e disturbo ossessivo compulsivo legati al lavoro ed al luogo di lavoro

Buongiorno a tutti.
Scrivo qui perchè ho necessità di fare qualcosa per un problema che da saltuario è diventato cronico.
Premetto che in periodi alterni ho sofferto nella mia vita di doc ma riuscendo a vivere pienamente e quasi senza problemi.
Ma quello che da 2 anni a questa parte è successo mi sta completamente distruggendo.
La colpa è mia.
Ho lasciato un precedente lavoro e accettato un altro lavoro che mi causa forte ansia e stress, sia per il tipo di lavoro in sè, sia per il luogoove si troca l'ufficio in quanto si svolge in un edificio vecchio e la paura di ammalarmi per via di pannelli del controsoffitto vecchi o per la muratura dei balconi che si sgretola (e i colleghi aprono le finestre quindi ho il pensiero di respirare qualcosa di nocivo) semplicemente andando lì è forte.
Ormai quando manca poco ai giorni in cui devo lavorare (es.
Domenica) incomincio a stare male.
Non riesco a concentrarmi, a leggere, ad essere sereno, a vivere la mia vita in famiglia normalmente.
Piango a dirotto.
Mi sento morire dentro, ho davvero paura di morire e nulla riesce a placare questo stato.
Non sono mai stato in vita mia così male e mi fa stare ancora più male l'idea che, pur avendo certamente una predisposizione al doc ed alla depressione, è solo negli ultimi 2 anni che si è cronicizzata per via del lavoro.
Fa ancora più male sapere che se lo lasciassi tornerei a vivere una vita quasi normale (ma anche lasciarlo non è facile avendo famiglia nonché per la paura di trovare qualcosa di peggiore.
È scegliere il lavoroin Italia è praticamente un lusso).
Ora non so che fare.
Sono tornato da un viaggio di 13 giorni in cui ho riscoperto la persona che potrei essere, senza preoccupazioni, senza depressione, senza ansia, capacr di provare nuovamente la gioia per le cose belle della vita, la famiglia la serenità.
Ora sono tornato e l'idea di riprendere il lavoro lunedì mi sta devastando (vorrei lasciarlo ma non so davvero come fare e cosa fare.
Ma non posso nemmeno continuare a vivere come uno zombie.
Non posso per me e la mia famiglia).
Chiedo pertanto cosa sia più indicato per una caso come questo.
Nel caso servano altre informazioni per inquadrare il mio caso chiedete pure.
Vi ringrazio
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 43.9k 1.1k
Intanto va inquadrata effettivamente la diagnosi.

Dice di soffrire di doc però non ha indicato di aver iniziato alcuna terapia.

È quasi di utile la visita psichiatrica che possa stabilire un trattamento efficace per la sintomatologia che lamenta,indipendentemente dal fatto che ora si presenta sul luogo di lavoro, in quanto tolto uno stimolo il sintomo può presentarsi nuovamente in altre modalità.

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Salve Dottore e grazie della risposta. Soffro di doc ma non ho mai fatto alcuna terapia perchè gli attacchi sono sempre stati saltuari e non invalidanti in modo cronico. Ora lo stimolo è praticamente quotidiano per il lavoro appunto e so che cambiando tale situazione starei immediatamente meglio. Lasciare il lavoro non è facile. La paura di finire in una situazione peggiore (sempre lavorativa) mi paralizza. Però ora gli attacchi di panico, ansia, pianto così dal nulla, rendono impossibile la normale vita quotidiana (leggere, distrarsi o essere semplicemente serenità e spensierati). La stessa scelta fatta 2 anni fa di questo lavoro, mi scatena crisi e senso di colpa proprio per l'errore commesso. Prima nel lavoro precedente non stavo così male.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 43.9k 1.1k
Lasciare il lavoro non è la soluzione, la soluzione reale è curare il doc.

Eludere le terapie è un errore che porta alla cronicizzazione del disturbo.

Il solo fatto che fa scelte in funzione di esso è indicativo.

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Grazie Dottore. Di fatti al di là del lavoro ho deciso di rivolgermi ad uno specialista. Avevo 2 domande. 1) nella mia situazione è possibile una terapia di tipo cognitivo comportamentale senza uso di farmaci SSRI? 2) ho spesso attacchi depressivi non so se asslcisti o meno al doc. Per esempio adesso tornato da in viaggio mi tocca tornare al lavoro e l'idea mi fa letteralmente morire dentro con pianto, conati di vomito, fiacchezza ed altro. Lo stato depressivo è autonomo o legato in qualche modo sempre al doc? La ringrazio ancora per la disponibilità e l'aiuto a chiarire il mio quadro.
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