Psichiatria

Buongiorno chiedo gentilmente un informazione per mio marito di anni 53 cui a novembre è stato diagnosticato bipolarismo, il medico gli ha prescritto il litio che non ha preso per via di un altro consulto al centro di salute mentale dove da novembre cambiano medicinali loro sostengono che non danno come primo farmaco il litio perché può avere effetti tossici.
Hanno provato con olanzepina a dosaggio di 2, 5 ma niente, dopo hanno fatto dei test dove è venuto fuori che è affetto da bipolarismo di tipo 2 con crisi ipomaniacali.
Prima dei test gli avevano dato aripipranzolo da 15, sostituito da un mese con lamotrigina all inizio da 25 mantenendo aripipranzolo da 10 finché non si raggiunge la dose terapeutica, adesso è stata aumentata a due pastiglie da 25 e da domani ne dovrà prendere 3 pastiglie fino a arrivare a 100, in più visto che si sente giù hanno dato un antidepressivo brintellix da 10 mg.
Chiedevo siamo nella direzione giusta visto che ancora grossi miglioramenti non c è né sono o era meglio seguire il primo medico e prendere il litio?
Grazie mille