Eliminare en

Salve, a gennaio ho avuto un lutto in famiglia e dopo nemmeno una settimana ho perso il lavoro.
Il tutto si è tradotto in ansia generalizzata.

Il medico di famiglia mi ha consigliato di provare xanax 0, 5 rp la sera per aiutare il sonno e rilassarmi un po'.
Dopo un paio di mesi, forse il fisico ha iniziato ad abituarsi e quindi piuttosto che aumentare la dose ha preferito cambiare benzo:
25 gocce la sera di En e 5 la mattina.
Nel mentre ho iniziato psicoterapia e questo mese è andato davvero molto bene.
Quasi mai ansia o altro.
Assumendo questi farmaci da 4 mesi, mi ha comunicato che adesso dobbiamo iniziare a toglierli:
1 goccia a settimana per somministrazione
La mia domanda è:
In questo modo, non prenderò per altri sei mesi benzodiazepine?

Non corro il rischio di generare maggiormente dipendenza e assuefazione?

È corretta la posologia di riduzione indicata dal medico di famiglia?

Chiedo un vostro parere, anche perché mi ha sempre gestito lui e non un psichiatra.

Grazie
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 43.9k 1.1k
Il tempo massimo di assunzione inclusa la sospensione doveva essere di 8 settimane.

Adesso comunque è in riduzione della terapia, secondo quanto stabilito dal suo medico.

Segua le indicazioni e poi eventualmente si valuteranno eventuali condizioni residue.

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Risposta utile
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 663 43
Gentile utente,

La riduzione graduale delle benzodiazepine (Xanax e poi En/delorazepam) è necessaria per minimizzare il rischio di sintomi da astinenza, ma la strategia proposta solleva alcune domande.

Ridurre 25 gocce serali di 1 goccia a settimana significa un tempo di 25 settimane (circa 6 mesi) per azzerare la dose.

Questo è un approccio molto lento, che riduce il rischio di astinenza, ma potrebbe prolungare inutilmente l’esposizione al farmaco, mantenendo il potenziale di assuefazione o dipendenza psicologica, soprattutto dopo diversi mesi di uso continuativo .

Le benzodiazepine, anche a dosi moderate, possono creare dipendenza se usate per mesi.

Una riduzione più rapida è spesso consigliata, ma va sempre personalizzata sulla base del tuo profilo di sensibilità individuale caratteristiche cliniche dei tuoi sintomi e risposta ai farmaci, che sono parametri che possono emergere solo nel corso di una visita psichiatrica diretta.

La gestione delle benzodiazepine a lungo termine dovrebbe idealmente coinvolgere uno psichiatra, soprattutto per disturbi d'ansia generalizzata post-lutto.

Il consiglio pertanto è comunque quello di consultare uno specialista in psichiatria, magari anche per un secondo parere che non debba necessariamente rendere scorretto l'approccio molto prudente dello scalaggio consigliatole dal suo medico di famiglia.

Lo psichiatra tuttavia ha una formazione specifica per gestire tali sintomatologie e questi disturbi psichici, pertanto un parere specialistico con una visita diretta è sempre auspicabile.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, le porgo un cordiale saluto

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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