Aumento eccessivo dell' ansia insonnia
gentili dottori ho 32 anni sono prevalentemente una persona allegra e solare purtroppo ho la tendenza a rimurginare sui problemi , a seguito di una gravidanza voluta mi è insorto un disturbo ossessivo,(senza compulsioni) peraltro gia' avuto in precedenza e curato circa 5 anni fa' con psicoterapia e paroxetina che mi ha dato svariati effetti collaterali quali sonnolenza aumento eccessivo di peso, sospesa dopo 5 mesi .Ho partorito il 22 giugno 2009 e sono iniziate dopo pochi giorni paure ossessive verso la bimba che mi creavano disagio quando ero sola con lei , nonostante questo il mio umore non e mai stato depresso e bastava distrarmi con amici per stare bene . decido comunque di avere un consulto psichiatrico dove mi viene suggerito di assumere fluoxetina l dosaggio di un quarto di pastiglia . dopo due settimane di somministarzione senza effetti positivi la dott decide di farmi assumere prima una pastiglia poi una e mezza e poi 2 pastiglie al giorno cura che dura circa un mese e mezzo associato a ansiolitico ..riscontro questi effetti collaterali :aumento eccessivo dell' ansia insonnia( mai avuta prima) e forti cefale, cosi' si decide di sostituire con sertralina . prima mezza pastiglia da 25 associata a mezza di fluoxetina poi 50, 75 , fino ad arrivare a una compressa da 100 tutto questo nell'arco di due mesi dove ho accusato disturbi mai avvertiti prima aumento eccessivo di ansia , deralizzazzione , depersonalizzazzione , pianto ,cefalea ,nausea , dissenteria e disturbi della memoria insonnia digrignamernto dei denti e tensione mandibolare .A oggi nonostante abbia riscontrato miglioramenti a livello ossessivo rimangono disturbi sulla memoria, tensione mandibolare a volte deralizzazzione idee confuse episodi di dissenteria insonnia e sono comparsi lividi ed ematomi sulle gambe .il medico mi ha fatto fare esami della coaugulazione emocromo ecc.. non risultano alterati. mi chiedo se il farmaco a questo punto sia indicato per la mia situazione e se i sintomi da me' riscontrati possano essere riconducibili a un incremento dell' ansia quindi situazione che necessit un aumento di dosaggio o versione opposta diminuzione della medicina. Premetto che ho parecchia paura di poter star male di nuovo ma allo stesso tempo ho grosse difficolta' ad accettare di assumere un farmaco per dover stare bene ,ho timore di cambiare terapia visto che questo è l' unico che sembra non mi faccia aumentare in maniera eccessiva di peso ( ho gia 15 chili addosso della gravidanza.. )chiedo scusa per essermi dileguata molto sui particolari e in attesa di un vostro cenno di riscontro vi porgo distinti saluti
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Gentile utente
il trattamento e' indicato per la sua diagnosi.
Se non ha tratto beneficio e' necessario rivalutarlo ed eventualmente cambiarlo.
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Se non ha tratto beneficio e' necessario rivalutarlo ed eventualmente cambiarlo.
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Ex utente
grazie per la risposta, il beneficio dal farmaco in parte l ' ho trovato diciamo che le paure sono molto limitate è che purtroppo ho una serie di effetti collaterali che sinceramente senza medicinali non ho mai avuto in piu' riscontro che purtroppo queste medicine ( mi passi il termine )mi tengano un po' sotto una campana di vetro e mi facciano sentire e percepire in maniera limitata le emozioni sia negative che positive questa sensazione devo dire è quella che mi disturba di piu', lei dice che un altro farmaco possa non avere questo effetto?
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Ex utente
di effetti collaterali in realta' ne ho diversi a cominciare da ematomi su tutte le gambe da quando assumo 100 un mese circa ,insonnia da 50 ,digrignamento dei denti iniziata a 25 , nausea e dissenteria da 25.
anni fa' quando usavo paroxetina ho riscontrato forte sonnolenza aumento di peso 8 kg in 5 mesi e confusione mentale sono una persona molto sensibili di natura e avverto ogni minimo sintomo e sensazione per ogni cosa .
anni fa' quando usavo paroxetina ho riscontrato forte sonnolenza aumento di peso 8 kg in 5 mesi e confusione mentale sono una persona molto sensibili di natura e avverto ogni minimo sintomo e sensazione per ogni cosa .
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"sono una persona molto sensibili di natura e avverto ogni minimo sintomo e sensazione per ogni cosa."
Gentile Utente,
è proprio questo il motivo che indicherebbe nel Suo caso anche una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, ad integrazione dell'attuale trattamento farmacologico.
Anche se Lei ha già provato tale integrazione in passato non deve demordere.
Gentile Utente,
è proprio questo il motivo che indicherebbe nel Suo caso anche una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, ad integrazione dell'attuale trattamento farmacologico.
Anche se Lei ha già provato tale integrazione in passato non deve demordere.
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Ex utente
gentile dottore sono seguita una volta a settimana da una psicologa che mi ribadisce ogni volta sempre le cose che gia' so', ovvero che non devo aver paura che il mio è solo un disturbo ossessivo che non divento pazza e tante belle cose che sinceramente conosco a memoria e mi sono anche annoiata ad ascoltare. Nonostante la mia paura si sia affievolita L'IDEA permane. Ci tengo ad aggiungere che non faccio evitamenti di nessun tipo anche quando mi vengono brutti pensieri e sto male consepevole del fatto che per superarli bisogna affrontarli ma a questo punto non so' che tipo di terapia cognitivo comportamentale si possa fare ancora nel mio caso visto che sono a conoscenza ormai di tutti gli escamotage x superare il problema , in passato mi sono anche molto documentata su libri di taglio psichiatrico di dettore ma purtroppo quando mi vengono questi pensieri negativi anche se ho acquisito tecniche varie per non spaventarmi la paura c'è e non va via.. cosa mi consiglia?
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Gentile Utente,
detta così sembra che Lei si sia costruita una "trappola" con le proprie mani, poichè è convinta che nessun trattamento potrà sbloccarla in quanto Lei conosce già i "trucchi".
Ma d'altra parte Lei sta soffrendo molto di questa situazione.
Diciamo intanto che il fatto che una psicoterapia oppure dei farmaci non hanno funzionato in passato non significa che non si debbano fare altri tentativi.
Inoltre parta dal presupposto che la sospettosità e la mancanza di fiducia sono tratti tipici del paziente ossessivo. E se a questo aggiungiamo che per poter guarire serve una buona motivazione, come potrebbe fare Lei a stare meglio se parte già col piede sbagliato?
detta così sembra che Lei si sia costruita una "trappola" con le proprie mani, poichè è convinta che nessun trattamento potrà sbloccarla in quanto Lei conosce già i "trucchi".
Ma d'altra parte Lei sta soffrendo molto di questa situazione.
Diciamo intanto che il fatto che una psicoterapia oppure dei farmaci non hanno funzionato in passato non significa che non si debbano fare altri tentativi.
Inoltre parta dal presupposto che la sospettosità e la mancanza di fiducia sono tratti tipici del paziente ossessivo. E se a questo aggiungiamo che per poter guarire serve una buona motivazione, come potrebbe fare Lei a stare meglio se parte già col piede sbagliato?
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Gentile utente,
Per quanto riguarda la cura, lei sembra avere provato tutti farmaci del tipo SSRI, probabilmente non tollera bene gli effetti collaterali di questa classe di farmaci. Forse è opportuno valutare altre opzioni di classi diverse.
Non capisco però tra gli effetti collaterali come fa ad avere da un mese (che assume 100 mg di zoloft) "ematomi su tutte le gambe", che mi parrebbe un effetto da pronto soccorso, non da andarci avanti un mese ?
Lo riferisca senz'altro al medico se ancora non lo sa.
Per quanto riguarda la cura, lei sembra avere provato tutti farmaci del tipo SSRI, probabilmente non tollera bene gli effetti collaterali di questa classe di farmaci. Forse è opportuno valutare altre opzioni di classi diverse.
Non capisco però tra gli effetti collaterali come fa ad avere da un mese (che assume 100 mg di zoloft) "ematomi su tutte le gambe", che mi parrebbe un effetto da pronto soccorso, non da andarci avanti un mese ?
Lo riferisca senz'altro al medico se ancora non lo sa.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Ex utente
gentile dottore ho gia' riferito al mio medico il problema degli ematomi, ho fatto gli esami della coaugulazione e delle piastrine che non sembrano alterati, mi è stata fatta fare una visita da un ematologo pochi giorni fa' che a sua volta mi ha pescritto visita da un angiologo e all' universita' di milano per controllare un' altra funzione delle piastrine che ora non ricordo ..a questo punto non riesco a capire se sia lo zoloft , perchè mi dicono che potrebbe essere ma non mi sembra ne siano certi ..
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 5.6k visite dal 14/10/2009.
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Approfondimento su Insonnia
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