Perplessità su passaggio da sertralina a duloxetina (faxilex)

Premessa nel titolo intendevo dire "Perplessità su passaggio da sertralina a venlafaxina* (faxilex)"

Buongiorno,
scrivo per avere un parere da parte di professionisti, perché sto cercando di capire meglio alcune scelte terapeutiche che mi riguardano.


Ho assunto sertralina per circa tre mesi, l'ultimo dei quali a 200mg, ma non ho avuto alcun beneficio: nessun miglioramento, nessun peggioramento, nessun effetto collaterale.
Una totale neutralità.


In seguito, dato il completo fallimento della sertralina, avevo l’impressione che un’azione centrata prevalentemente sulla serotonina non fosse efficace su di me.

Per questo motivo mi sarebbe sembrato più logico cambiare totalmente approccio farmacologico, orientandomi verso una molecola con meccanismo d’azione differente, anziché restare nell’ambito serotoninergico, e ho chiesto al medico se non sarebbe stato più indicato valutare bupropione (che agisce su noradrenalina e dopamina) in un caso come il mio, dove il profilo depressivo è caratterizzato soprattutto da apatia, anergia e calo motivazionale, e dove la componente ansiosa non è predominante.


Pare che il medico non sia stato daccordo tanto che mi ha prescritto Faxilex (duloxetina), con partenza a 50 mg.


Ora mi chiedo:
Se la sertralina (SSRI puro) non ha avuto alcun effetto, ha senso passare a un altro farmaco che agisce ancora in modo predominante sulla serotonina (SNRI), e sulla noradrenalina solo dai 60 mg in su?

Faxilex ha una reale azione sulla dopamina?
So che alcuni riportano un effetto indiretto nel prefrontale via inibizione del NET, ma mi sembra un meccanismo secondario e limitato.

Non sarebbe stato il caso di provare altro?


Mi rendo conto che non è mai il massimo "suggerire al medico" determinati farmaci, ma so che per me un farmaco sbagliato preso nella maniera corretta (con dosaggi corretti) vuol dire far passare settimane per me e per me passare settimane non stando bene è logorante.


Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere.
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 226 9
Gentile utente,

Ci sono alcuni punti nella sua richiesta di consulto che è opportuno chiarire.

Faxilex non è Duloxetina, bensì desvenlafaxina.

Ho letto che ha inserito la correzione nel corpo del testo ma lo scrivo anche per altri utenti che altrimenti potrebbero confondersi.

Non ha azione sulla dopamina, ma rispetto alla Sertralina agisce anche sul sistema noradrenergico oltre che serotoninergico.

Un SNRI ha generalmente buona efficacia e indicazione in una depressione con sintomi come apatia, anergia e calo motivazionale, proprio per l'azione stimolante della noradrenalina.

Anche il Bupropione ha indicazione nella depressione con sintomi similari.

È tuttavia impossibile senza visitarla direttamente esprimere un parere su quale possa essere più indicato nel suo caso.

La scelta farmacologica viene effettuata dagli specialista sulla base di differenze interpersonali di sintomatologia che possono essere talvolta minime e sfumate, pertanto apprezzabili solo da uno specialista esperto.

Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico | https://wa.me//393406693506

https://www.miodottore.it/fabio-m-p-tort

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