Come affrontare instabilità lavorativa
Da circa un anno e mezzo, a seguito di problematiche famigliari, fatico a mantenere un lavoro.
Passano pochi mesi e passo al lavoro successivo.
Inizio a sentirmi insoddisfatta, stanca, in ansia, ad avere difficoltà relazionali e fuggo.
La mia precedente curante mi ha detto che questa sintomatologia afferisce al mio quadro psicopatologico.
Tengo a precisare che anche prima di queste problematiche famigliari (comunque presenti ma meno "eclatanti") ho avuto alcuni cambi lavorativi ma sempre ragionati.
Adesso sono in pausa da alcuni mesi, mi ero detta di fare un lavoro meno qualificato per dedicarmi alla cura della mia persona, ma facendolo mi sono scontrata con l'insoddisfazione dovuta a tanti anni di studio e sacrifici non ripagati e così ho mollato immediatamente.
Adesso avrei una opportunità concreta in un ambiente che prima apprezzavo molto e che ho lasciato in modo assolutamente impulsivo per le problematiche famigliari di cui sopra, ma ho molta paura di accettare questo lavoro perché, per quanto so che sia stimolante e che l'ambiente sia molto accogliente, temo di non avere una sufficiente tenuta psichica.
La mia diagnosi è BPD.
Mi sento agitata all'idea di intraprendere qualsiasi tipo di lavoro ma so di non poter restare inoccupata a lungo e, al tempo stesso, mi sento profondamente a disagio e in colpa per i miei continui "inciampi" lavorativi.
Temo anche per il futuro: riuscirò mai ad avere una stabilità lavorativa?
Chiedo consiglio a voi in attesa del colloquio con i miei curanti, nel frattempo vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Passano pochi mesi e passo al lavoro successivo.
Inizio a sentirmi insoddisfatta, stanca, in ansia, ad avere difficoltà relazionali e fuggo.
La mia precedente curante mi ha detto che questa sintomatologia afferisce al mio quadro psicopatologico.
Tengo a precisare che anche prima di queste problematiche famigliari (comunque presenti ma meno "eclatanti") ho avuto alcuni cambi lavorativi ma sempre ragionati.
Adesso sono in pausa da alcuni mesi, mi ero detta di fare un lavoro meno qualificato per dedicarmi alla cura della mia persona, ma facendolo mi sono scontrata con l'insoddisfazione dovuta a tanti anni di studio e sacrifici non ripagati e così ho mollato immediatamente.
Adesso avrei una opportunità concreta in un ambiente che prima apprezzavo molto e che ho lasciato in modo assolutamente impulsivo per le problematiche famigliari di cui sopra, ma ho molta paura di accettare questo lavoro perché, per quanto so che sia stimolante e che l'ambiente sia molto accogliente, temo di non avere una sufficiente tenuta psichica.
La mia diagnosi è BPD.
Mi sento agitata all'idea di intraprendere qualsiasi tipo di lavoro ma so di non poter restare inoccupata a lungo e, al tempo stesso, mi sento profondamente a disagio e in colpa per i miei continui "inciampi" lavorativi.
Temo anche per il futuro: riuscirò mai ad avere una stabilità lavorativa?
Chiedo consiglio a voi in attesa del colloquio con i miei curanti, nel frattempo vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Attualmente é in terapia per il suo disturbo?
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Utente
Buongiorno, sono seguita ambulatorialmente da psichiatra e psicologa.
Il punto è che non riesco nemmeno a seguire le indicazioni che mi dà la psicologa; ci provo, ma poi scatta qualcosa più forte di me e non riesco... Non lo so. Sono preoccupatissima. Il fatto è che non posso nemmeno temporeggiare troppo perché è da quando ho 22 anni che bene o male mi mantengo da sola e contribuisco in casa.
Il punto è che non riesco nemmeno a seguire le indicazioni che mi dà la psicologa; ci provo, ma poi scatta qualcosa più forte di me e non riesco... Non lo so. Sono preoccupatissima. Il fatto è che non posso nemmeno temporeggiare troppo perché è da quando ho 22 anni che bene o male mi mantengo da sola e contribuisco in casa.
La terapia farmacologica in cosa consiste?
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Utente
50 mg sertralina + 50 mg topiramato (mattino)
25 mg topiramato (dopo pranzo)
50 mg topiramato + 3 mg rxulti (sera)
Al bisogno valium gocce
La mia psichiatra mi ha detto che bisognerà rivalutare lo stabilizzatore dell'umore perché ha il dubbio che non sia abbastanza forte il topiramato
25 mg topiramato (dopo pranzo)
50 mg topiramato + 3 mg rxulti (sera)
Al bisogno valium gocce
La mia psichiatra mi ha detto che bisognerà rivalutare lo stabilizzatore dell'umore perché ha il dubbio che non sia abbastanza forte il topiramato
Effettivamente é plausibile che la terapia stabilizzante non sia sufficiente per cui va rivista per migliorare ancora gli aspetti che permangono nella situazione attuale.
Il miglioramento della sintomatologia fornirà maggiore sicurezza sociale.
Il miglioramento della sintomatologia fornirà maggiore sicurezza sociale.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 433 visite dal 22/03/2025.
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