Madre anziana fuori controllo con diabete fuori controllo
Buonasera gentili medici.
Ho difficoltà a trovare una specialità appropriata per la mia richiesta che, oltre ad avere connotati medici, avrebbe bisogno di una risposta di tipo legale.
Spero di ottenere qualche buon consiglio.
5 anni fa ho inviato su questo sito un consulto sulla situazione che i miei genitori stavano vivendo e da allora le cose si sono evolute fino ad ora.
I miei genitori anziani si sono allontanati l'un l'altro cioè mio padre è andato via di casa, ma legalmente sono ancora spostati e non hanno avviato una separazione con gli avvocati.
In pratica non abitano più insieme.
Mio padre 74 anni è affetto da disturbo di personalità borderline, non si cura e si tiene a distanza da me per evitare il mio controllo.
Mia madre 76 anni ha molte patologie, tra cui un fortissimo e incontrollabile diabete che di per sé è già alto ma che lei non cura perché non si controlla col cibo.
Mia mamma a settembre è caduta ed ha rotto il gomito.
Ha subito un intervento chirurgico difficile ed ha dovuto sopportare 25 giorni di ricovero ospedaliero più 3mesi di fisioterapia.
Questi numerosi giorni di ricovero le hanno causato un'accelerazione del declino cognitivo e da poco abbiamo avuto diagnosi di lieve deficit di memoria per il quale assume un integratore, devo dire, con successo perché la memoria è migliorata.
Nel post intervento ha avuto bisogno di una badante che la aiutasse nelle mansioni domestiche.
Inoltre ci siamo resi conto tramite osservazione diretta e rilevamento dei valori del sangue che non segue le terapie per le sue numerose patologie (diabete, ipercolesterol.
, ipertensione, insuff.
renale di grado medio, leucemia cronica linfatica... ) e ci siamo resi conto che questa badante, che doveva stare con lei solo per la riabilitazione, in realtà serve anche ora, come consigliato dalla sua diabetologa.
Il problema è che lei non la vuole.
Si sente in grado di badare a se stessa... ma quando lei è sola non prende le sue medicine (tranne l'insulina ai pasti ma è probabile che spesso sbagli il dosaggio e la inietti anche male) e soprattutto mangia, mangia dolci, non fa la sua camminata pomeridiana e la glicemia pre-cena è arrivata a 350-400-450.
Io mi ritrovo incapace di fare qualsiasi cosa perché parlarle vuol dire scontrarsi senza risultato.
La mia situazione è che ho due bambine di 9 e 3 anni che necessitano della mia cura costante, non posso abbandonarle per badare a mia madre ed è per questo che la badante mi serve, anche perché io non ho nessun aiuto con le bambine se non quello di mio marito... siamo soli tant'è che io non lavoro proprio per questo motivo.
Pensare di sorvegliare mia madre non è fattibile minimamente.
Ma l'alternativa ai miei occhi è quella di lasciarle fare quello che vuole col timore costante di ritrovarla in coma diabetico.
insomma non so cosa fare né con lei, come comportarmi con lei se fare la dura e sgridarla, e nemmeno legalmente se posso agire in qualche modo tramite un avvocato o altro.
Attendo vostra gentile risposta.
Ho difficoltà a trovare una specialità appropriata per la mia richiesta che, oltre ad avere connotati medici, avrebbe bisogno di una risposta di tipo legale.
Spero di ottenere qualche buon consiglio.
5 anni fa ho inviato su questo sito un consulto sulla situazione che i miei genitori stavano vivendo e da allora le cose si sono evolute fino ad ora.
I miei genitori anziani si sono allontanati l'un l'altro cioè mio padre è andato via di casa, ma legalmente sono ancora spostati e non hanno avviato una separazione con gli avvocati.
In pratica non abitano più insieme.
Mio padre 74 anni è affetto da disturbo di personalità borderline, non si cura e si tiene a distanza da me per evitare il mio controllo.
Mia madre 76 anni ha molte patologie, tra cui un fortissimo e incontrollabile diabete che di per sé è già alto ma che lei non cura perché non si controlla col cibo.
Mia mamma a settembre è caduta ed ha rotto il gomito.
Ha subito un intervento chirurgico difficile ed ha dovuto sopportare 25 giorni di ricovero ospedaliero più 3mesi di fisioterapia.
Questi numerosi giorni di ricovero le hanno causato un'accelerazione del declino cognitivo e da poco abbiamo avuto diagnosi di lieve deficit di memoria per il quale assume un integratore, devo dire, con successo perché la memoria è migliorata.
Nel post intervento ha avuto bisogno di una badante che la aiutasse nelle mansioni domestiche.
Inoltre ci siamo resi conto tramite osservazione diretta e rilevamento dei valori del sangue che non segue le terapie per le sue numerose patologie (diabete, ipercolesterol.
, ipertensione, insuff.
renale di grado medio, leucemia cronica linfatica... ) e ci siamo resi conto che questa badante, che doveva stare con lei solo per la riabilitazione, in realtà serve anche ora, come consigliato dalla sua diabetologa.
Il problema è che lei non la vuole.
Si sente in grado di badare a se stessa... ma quando lei è sola non prende le sue medicine (tranne l'insulina ai pasti ma è probabile che spesso sbagli il dosaggio e la inietti anche male) e soprattutto mangia, mangia dolci, non fa la sua camminata pomeridiana e la glicemia pre-cena è arrivata a 350-400-450.
Io mi ritrovo incapace di fare qualsiasi cosa perché parlarle vuol dire scontrarsi senza risultato.
La mia situazione è che ho due bambine di 9 e 3 anni che necessitano della mia cura costante, non posso abbandonarle per badare a mia madre ed è per questo che la badante mi serve, anche perché io non ho nessun aiuto con le bambine se non quello di mio marito... siamo soli tant'è che io non lavoro proprio per questo motivo.
Pensare di sorvegliare mia madre non è fattibile minimamente.
Ma l'alternativa ai miei occhi è quella di lasciarle fare quello che vuole col timore costante di ritrovarla in coma diabetico.
insomma non so cosa fare né con lei, come comportarmi con lei se fare la dura e sgridarla, e nemmeno legalmente se posso agire in qualche modo tramite un avvocato o altro.
Attendo vostra gentile risposta.
Può rivolgersi al giudice tutelare per stabilire una tutela di sua madre, ma ciò non risolve in ogni caso la possibilità di poter agire sulla volontà di sua madre.
Deve imporsi per mettere la badante.
Deve imporsi per mettere la badante.
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Utente
Grazie mille per la sua gentile risposta .
Ok, diciamo che io posso anche farlo, posso anche riuscire ad impormi (di fatto è quello che sto facendo adesso, mantenendo la badante nonostante lei non la voglia), ma ne ho diritto legale? Perché ad un certo punto lei potrebbe anche pretendere fermamente di essere lasciata sola e ne avrebbe diritto? Inoltre a che titolo mio padre può permettersi di non intervenire in questa situazione abbandonandola così come sta facendo? Se io faccio intervento il tribunale tramite un avvocato, mio padre in questa storia che ruolo potrebbe avere?
Ok, diciamo che io posso anche farlo, posso anche riuscire ad impormi (di fatto è quello che sto facendo adesso, mantenendo la badante nonostante lei non la voglia), ma ne ho diritto legale? Perché ad un certo punto lei potrebbe anche pretendere fermamente di essere lasciata sola e ne avrebbe diritto? Inoltre a che titolo mio padre può permettersi di non intervenire in questa situazione abbandonandola così come sta facendo? Se io faccio intervento il tribunale tramite un avvocato, mio padre in questa storia che ruolo potrebbe avere?
Lei fa una richiesta tramite la volontaria giurisdizione di intervenire nell’accudimento di sua madre, che nella sostanza riguarda maggiormente l’amministrazione finanziaria, e contemporaneamente pone la questione di cura, o di comportamento di scarsa cura di sé.
Suo padre separato, può intervenire con opposizione oppure può essere redarguito sulla sua presenza.
Dipende dalla impostazione dell’avvocato e dall’orientamento del magistrato
Suo padre separato, può intervenire con opposizione oppure può essere redarguito sulla sua presenza.
Dipende dalla impostazione dell’avvocato e dall’orientamento del magistrato
https://wa.me/390698234174
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Concordo con il collega. Scriverei un istanza al giudice tutelare di competenza territoriale, di suo pugno o fatta scrivere dall'avvocato, mettendolo a conoscenza della situazione. Dopo di che il giudice tutelare disporrà gli eventuali accertamenti che riterrà utili ed in seguito si pronuncerà sul caso della madre, emanando le disposizioni del caso oppure nominando, qual'ora lo ritenga opportuno, una figura di ineccepibile condotta che affiancherà la madre in determinati contesti, contesti individuati eventualmente sempre dal giudice tutelare.
Dr Accursio Raia, Medico Chirurgo
Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa)
✉️ email: dott.raia.sm@gmail.com
Le istanze possono essere presentate nel sistema telematico per il tramite di un avvocato.
Il suo avvocato deve stabilire se ci sono i parametri per una richiesta e coinvolgere tutti i familiari nella questione.
Il suo avvocato deve stabilire se ci sono i parametri per una richiesta e coinvolgere tutti i familiari nella questione.
https://wa.me/390698234174
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 199 visite dal 19/03/2025.
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