Terapia con rivotril

Salve,cerchero di chiarire la situazione nel modo migliore..sono una ragazza di 23 anni,sono fidanzata con un ragazzo di 29 anni da circa un'anno(ma ci conosciamo da almeno 7 anni)il quale ha avuto seri problemi di tossicodipendenza per 10 anni fino a due anni fa,da allora è in terapia con metadone pari a 60mg al giorno..ha fatto uso di eroina e per un periodo ha abusato anche di un medicinale chiamato Minias in quantità enormi(circa 4 boccette al giorno per via endovenosa)il quale gli ha provocato un danno celebrale provocandoli attacchi epilettici,il neurologo gli aveva prescritto una terapia con Rivotril (5 compresse da 2mg tre volte al giorno)2 anni fa,attualmente(perlomeno in questo ultimo anno) non si e' verificato alcun attacco epilettico,questo ragazzo,pero,soffre anche di ansia,panico ed insonnia..da una recente visita dallo psichiatra gli è stata prescritta una terapia sempre con Rivotril(2 compresse da 2mg tre volte al giorno).Il problema è il suo attaccamento alle sostanze che lo porta a non riuscire ad eseguire la terapia correttamente ma ad assumere fino a 3-4 pacchetti in un giorno con gli effetti che potrete immaginare..dopo tre episodi del genere (l'ultimo è durato per una settimana fino a 4 giorni fa)ho deciso di somministrargli personalmente la terapia adeguata(sempre con il consulto dello psichiatra)..questo sta accadendo da due giorni.La mia domanda è:seguendo la terapia correttamente è normale che presenti sonnolenza durante il giorno,e non totale lucidita?se si,la dose è forse eccessiva?o il suo corpo ha bisogno di abituarsi al farmaco?se si,quanto tempo occorre prima che si ristabilisca?oppure posso pensare che assuma altre sostanze a mia insaputa?..mi rendo conto che la situazione sia abbastanza triste,vorrei potermi fidare di lui ma mi rimane difficile..spero possiate darmi un vostro parere,non so piu cosa pensare.Grazie..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

L'uso del rivotril nella (presumo) dipendenza da minias è corretto, e mira non tanto a tamponare l'astinenza ma a frenare la spinta ad assumere minias. Purtroppo specie all'inizio la prima cosa che le persone fanno è prendere rivotril come prendevano minias, salvo poi non riuscire a gestirlo, perché a differenza di minias l'effetto non è immediato ma ritardato, con la conseguenza che l'effetto di dosi ripetute si accumula e si sente dopo tutto insieme.

Però c'è una importantissima osservazione da fare rispetto alla situazione di terapia metadonica. Il metadone, come tipicamente accade nei casi in cui si sviluppa abuso di minias, è sottodosato. Una dose del genere non previene né le ricadute nell'eroinismo, né, se invece la situazione è stabile sul piano dell'eroina, previene che la persona si sposti su sostanze come alcol o minias, con cui si riproduce un effetto eroinosimile.

E' noto (tra l'altro sono studi del nostro gruppo di ricerca) che l'abuso di benzodiazepine come il minias negli eroinomani curati è proporzionale alla dose metadonica. Tenga presente che una dose metadonica media efficace è superiore a 60 mg, 60 è la dose minima efficace (cioè per alcuni può bastare ma sono pochi).

Ora, la gestione di queste terapie, specie associate, è delicata. Richiede ospedalizzazione perché difficoltoso gestire le terapie e capire cosa la persone prende di sua iniziativa. E' assolutamente pericoloso per la persona assumere dosi superiori a quelle consigliate, sia di metadone che di rivotril, l'overdose è potenzialmente letale.

L'adeguamento della terapia metadonica in accordo con i medici in questione e con lo psichiatra (del Sert ?) deve essere gestita da un medico secondo una prescrizione.

Non è normale che dorma tutto il giorno. Ricontatti lo psichiatra o un medico di guardia del PS per valutare la condizione di oggi, poi deciderà il medico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie mille..contatto subito il medico che gli ha prescritto la terapia(non del Sert.
Grzie per la consultazione,
veloce e dettagliata..grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Sì, però tenga conto che la terapia metadonica la gestisce quasi sempre il SerT, e che non tutti gli specialisti hanno praticità con i problemi delle terapie psichiatriche nella tossicodipendenza da eroina con relative complicazioni tipo abuso di minias.
La gestione della cura per la dipendenza da eroina è la componente cardine di questo tipo di condizioni.
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Utente
Utente
Percui,sarebbe opportuno parlare anche con lo psichiatra del Sert?
Ancora una domanda..visto che il medico che gli ha prescritto la terapia non è in zona ed al momento non raggiungibile..il mio ragazzo si è recato(l'altro ieri sera) al pronto soccorso per capire cosa li provocasse questo stordimento continuo..un medico di guardia gli ha fatto un'esame e dice che probabilmente è allergico(o intollerante) ad una sostanza contenuta nel farmaco..è possibile?e,se si,esiste un farmaco sostitutivo?lo stesso medico gli disse di prenderlo ancora una volta la sera ma di interromperlo il giorno dopo..Io,pero,ricordo bene che lo psichiatra ci aveva avvertito di non interrompere assolutamente la terapia,così continua a prenderla e continua anche ad addormentarsi sul piatto..
Il ragazzo si è fatto fare anche delle analisi per dimostrarmi che non fa uso di altre sostanze..parleremo con il medico del Sert,ed,appena raggiungibile con il medico curante..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Una persona che abusa di tranquillanti è stordita in maniera fluttuante, quando più quando meno. Può darsi che anche la terapia, se eccessiva rispetto al livello di abitudine del suo corpo ai tranquillanti, sia eccessivamente sedativa.
I tranquillanti se assunti regolarmente inducono assuefazione, se però si aumenta la dose o si sostituisce con un farmaco più potente in dose eccessiva può esserci un sovraccarico di sedativo.

Sulla base di quale esame è stata diagnosticata un'allergia ? E che cosa avrebbe a che fare con questo senso di stordimento ?

Le analisi che uno si fa fare da solo non hanno alcun valore per dimostrare alcunché. Oltretutto non deve esservi questo tipo di rapporto, se abusa deve curarsi, le analisi dovrebbero essere eseguite periodicamente al SerT sotto controllo, quindi non vi è necessità di farsele da solo.



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Utente
Utente
Su quale base non saprei dirlo dato che non ero presente..al Sert gli vengono effettuati esami di controllo ogni settimana ma per poter avere una copia da mostrarmi deve fare domanda scritta ed aspettare..
So che un rapporto deve basarsi sulla fiducia reciproca ma la situazione è un poco delicata..voglio fidarmi e spero che le cose andranno per il meglio..grazie ancora per il consulto!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Beh, certo gli esami non sono pubblici (non possono comunicarli a terzi familiari o congiunti senza il consenso della persona), ma la persona non ha difficoltà ad averne copia per propria documentazione se vuole.
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