Ansia e depressione
Buongiorno, da anni soffro di attacchi di panico e ultimamente credo di essere anche depressa, così ho chiesto al mio dottore se poteva darmi un antidepressivo.
Gli ho chiesto escitalopram o citalopram in quanto ho letto che hanno meno effetti collaterali, essendo ansiosa e avendo paura che possa succedermi qualcosa da un momento all'altro.
Il dottore mi ha risposto che sarebbe meglio la paroxetina perché escitalopram seda troppo e non lo dà a donne giovani (io ho 47 anni).
É vero che seda troppo?
Che differenza hanno i due farmaci?
Io ormai non mi allontano più da casa da molti anni e non viaggio da sola... E sono praticamente tutto il giorno in ansia.
Gli ho chiesto escitalopram o citalopram in quanto ho letto che hanno meno effetti collaterali, essendo ansiosa e avendo paura che possa succedermi qualcosa da un momento all'altro.
Il dottore mi ha risposto che sarebbe meglio la paroxetina perché escitalopram seda troppo e non lo dà a donne giovani (io ho 47 anni).
É vero che seda troppo?
Che differenza hanno i due farmaci?
Io ormai non mi allontano più da casa da molti anni e non viaggio da sola... E sono praticamente tutto il giorno in ansia.
Si inizia in maniera anomala, con Lei che chiede la molecola da usare.
Il tutto deve svolgersi in maniera diversa: il medico la visita, stabilisce che problema c'è, e le indica le opzioni.
Fortunatamente il suo medico non sembra aver aderito a questa sua linea, ma ha delle sue indicazioni da dare. Invece di porsi domande che implicano tutta una serie di nozioni che non ha (chiede se seda troppo, evidentemente ritenendo che gli altri due no, perché l'avrà letto da qualche parte), deve tener conto che che se esistono dei professionisti un senso ci sarà.
Il tutto deve svolgersi in maniera diversa: il medico la visita, stabilisce che problema c'è, e le indica le opzioni.
Fortunatamente il suo medico non sembra aver aderito a questa sua linea, ma ha delle sue indicazioni da dare. Invece di porsi domande che implicano tutta una serie di nozioni che non ha (chiede se seda troppo, evidentemente ritenendo che gli altri due no, perché l'avrà letto da qualche parte), deve tener conto che che se esistono dei professionisti un senso ci sarà.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Utente
Il mio dottore mi ha detto che escitalopram seda troppo, come avevo scritto nella domanda. E chiedevo se effettivamente può sedare troppo rispetto alla paroxetina. Grazie. Saluti.
No, Lei ha scritto che Lei gli ha chiesto escitalopram poiché "ha letto" che danno meno effetti collaterali.
Adesso cambia tutto e diventa che glielo ha detto il medico.
Non ci siamo. Si rapporti in maniera diversa ai medici. Sempre che voglia cure sensate- Se vuole invece essere rassicurata, indurrà il medico probabilmente a non segnarle nulla, "quasi nulla" o le cure peggiori ma più rassicuranti.
Adesso cambia tutto e diventa che glielo ha detto il medico.
Non ci siamo. Si rapporti in maniera diversa ai medici. Sempre che voglia cure sensate- Se vuole invece essere rassicurata, indurrà il medico probabilmente a non segnarle nulla, "quasi nulla" o le cure peggiori ma più rassicuranti.
Dr.Matteo Pacini
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Utente
Si rapporti in maniera diversa con i pazienti.
Credo che lei non legga quello che scrivo. Contatterò sicuramente qualcuno più cortese, gentile e disponibile.
Credo che lei non legga quello che scrivo. Contatterò sicuramente qualcuno più cortese, gentile e disponibile.
Lei non è mio paziente.
Vada a dare le sue indicazioni a qualcun altro.
Inutile che ne faccia una questione di cortesia, quando le si fa notare che non ha comportamenti funzionali alla sua salute, si arrabbia.
Cerchi di cambiare atteggiamento Lei magari.
La cortesia non è assecondare discorsi che sono fuori strada, se mai è rispettoso farglieli notare in quanto essere pensante che oltre a irritarsi magari ci può poi riflettere.
L'atteggiamento offensivo è inutile, e fuori luogo.
Vada a dare le sue indicazioni a qualcun altro.
Inutile che ne faccia una questione di cortesia, quando le si fa notare che non ha comportamenti funzionali alla sua salute, si arrabbia.
Cerchi di cambiare atteggiamento Lei magari.
La cortesia non è assecondare discorsi che sono fuori strada, se mai è rispettoso farglieli notare in quanto essere pensante che oltre a irritarsi magari ci può poi riflettere.
L'atteggiamento offensivo è inutile, e fuori luogo.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 265 visite dal 24/02/2025.
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