Dolore psicosomatico addome
Buonasera gentili dottori.
Ho già scritto in passato a causa dei miei disturbi fisici.
Soffro di dolori addominali diffusi.
No diarrea, no stipsi.
Solo dolori trafittivi.
Il primo consulto fu rivolto alla gastroenterologia, tutti d'accordo su un colon irritabile, il mio medico, lo specialista, le analisi, gli specialisti online e le varie visite diagnostiche.
Oggi vi scrivo perché ho cominciato da poco (5 sedute) una terapia con psicologo.
Mi dicono tutti che il problema è nella mia testa, soprattutto il mio gastroenterologo mi disse "se non curi la testa, il mal di pancia non ti passa".
Questi dolori sono continui, li ho sempre o quasi.
Ho sofferto in passato di disturbi d'ansia, soprattutto per la salute, io soffro molto quando ho un problema fisico.
Soprattutto quando il disturbo non va via.
Per spiegarmi meglio vi faccio l'esempio di due anni fa, all' improvviso arrivarono cefalea, dolore al collo, vertigini e vista confusa, nebbia cognitiva, confusione mentale.
Feci esami e controlli per due anni, scoprendo solo una cervicalgia.
Ma tutto questo mi portò a dover ricorrere alla paroxetina, che mi fece stare benissimo e che ho sospeso a settembre perché mi ritenevo guarita.
Ovviamente con le dovute accortezze, mai autonomamente.
Stavo davvero bene.
Cari dottori, da settembre io sto male con questo addome.
Nella mia vita ho sofferto tanto.
Davvero tanto.
Non ho avuto gravi lutti, ma non ho mai conosciuto la spensieratezza, la felicità e la gioia... fin da bambina.
Una vita travagliata e piena di responsabilità e pensieri.
Ho pianto tanto e piango ancora tanto.
Sono molto sensibile, sia positivamente che negativamente.
Ho cominciato a lavorare su me stessa, vado da uno psicologo che mi capisce, che mi dice che ho dei nodi da sciogliere, delle sofferenze radicate.
Tutto questo si trasferisce in dolore fisico.
Ma davvero posso attribuire questo a una somatizzazione?
Come si innesca la somatizzazione?
Il mio rimuginio è continuo.
I miei pensieri sono tutti rivolti alla mia salute fisica e mentale.
Vivo poco il presente, vivo solo nei miei pensieri e nelle mie paure.
Continuamente.
Vorrei saperne di più... grazie mille.
Ho già scritto in passato a causa dei miei disturbi fisici.
Soffro di dolori addominali diffusi.
No diarrea, no stipsi.
Solo dolori trafittivi.
Il primo consulto fu rivolto alla gastroenterologia, tutti d'accordo su un colon irritabile, il mio medico, lo specialista, le analisi, gli specialisti online e le varie visite diagnostiche.
Oggi vi scrivo perché ho cominciato da poco (5 sedute) una terapia con psicologo.
Mi dicono tutti che il problema è nella mia testa, soprattutto il mio gastroenterologo mi disse "se non curi la testa, il mal di pancia non ti passa".
Questi dolori sono continui, li ho sempre o quasi.
Ho sofferto in passato di disturbi d'ansia, soprattutto per la salute, io soffro molto quando ho un problema fisico.
Soprattutto quando il disturbo non va via.
Per spiegarmi meglio vi faccio l'esempio di due anni fa, all' improvviso arrivarono cefalea, dolore al collo, vertigini e vista confusa, nebbia cognitiva, confusione mentale.
Feci esami e controlli per due anni, scoprendo solo una cervicalgia.
Ma tutto questo mi portò a dover ricorrere alla paroxetina, che mi fece stare benissimo e che ho sospeso a settembre perché mi ritenevo guarita.
Ovviamente con le dovute accortezze, mai autonomamente.
Stavo davvero bene.
Cari dottori, da settembre io sto male con questo addome.
Nella mia vita ho sofferto tanto.
Davvero tanto.
Non ho avuto gravi lutti, ma non ho mai conosciuto la spensieratezza, la felicità e la gioia... fin da bambina.
Una vita travagliata e piena di responsabilità e pensieri.
Ho pianto tanto e piango ancora tanto.
Sono molto sensibile, sia positivamente che negativamente.
Ho cominciato a lavorare su me stessa, vado da uno psicologo che mi capisce, che mi dice che ho dei nodi da sciogliere, delle sofferenze radicate.
Tutto questo si trasferisce in dolore fisico.
Ma davvero posso attribuire questo a una somatizzazione?
Come si innesca la somatizzazione?
Il mio rimuginio è continuo.
I miei pensieri sono tutti rivolti alla mia salute fisica e mentale.
Vivo poco il presente, vivo solo nei miei pensieri e nelle mie paure.
Continuamente.
Vorrei saperne di più... grazie mille.
Attualmente quale é la terapia per il colon irritabile?
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Utente
Buonasera dottore, probiotici enterelle e digerent. Mi hanno dato beneficio per una settimana e ora o fastidi sono tornati.
Questi prodotti vanno utilizzati ciclicamente e non sempre gli stessi.
La componente psicosomatica del colon irritabile é comunque importante quindi andrebbe chiarita questa parte con uno specialista.
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Utente
Per specialista intende gastroenterologo o psichiatra? Il gastroenterologo mi ha detto che non c'è cura per il colon irritabile e che devo curare la testa. Infatti ho iniziato un percorso psicoterapeutico.
Intendo uno psichiatra.
La cura per il colon irritabile esiste ed é combinata tra i diversi specialisti.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 254 visite dal 22/02/2025.
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