Ansia e depressione dopo singolo uso di hashish
Faccio una premessa: per disturbi psicosomatici e depressione io ero in cura con cymbalta e inderal, che ho poi smesso di prendere 6 mesi fa, senza avvisare lo psichiatra e senza scalare adeguatamente la dose.
Stavo meglio, finalmente riuscivo a vivere, e quindi ho stupidamente pensato di farcela da solo.
E' da dire che comunque nelle ultime settimane stavo riavvertendo la presenza di ansia più forte rispetto a quando ero in cura, ma volevo continuare a pensare di poter fare a meno delle medicine e anche della psicologa da cui andavo una volta a settimana.
Comunque, finiti gli esami, venerdì scorso sono andato dalla mia ragazza che abita in un'altra regione per rilassarmi finalmente, dopo tanto stress accumulato per un esame in particolare.
La sera siamo invitati da degli amici che hanno portato una canna di hashish.
Io ho fumato pochissime volte in vita mia, si contano sulle dita di una mano, e mai sono stato male se non per quei 30 minuti/1 ora.
Dunque con altre due persone (che staranno bene e non avranno problemi), faccio 8-9 tiri, non ricordo con precisione.
Gli effetti iniziano a farsi sentire, palpitazioni, tachicardia, depersonalizzazione, sembrava che mi guardassi da fuori.
Ho una paura terribile e dopo 2-3 ore vado dalla guardia medica, che mi dice di tranquillizzarmi e che l'indomani sarebbe passato tutto.
La notte continuo a rigirarmi nel letto, non riesco proprio a tranquillizarmi e il peso sul petto è fortissimo, e così torna la mia perenne paura di avere un infarto.
L'indomani vado in pronto soccorso, mi controllano i valori e mi danno un codice giallo, mi fanno aspettare 3 ore e mezza solo per fare un elettrocardiogramma, che mi dicono essere "pulitissimo", niente anomalie.
A questo punto mi dicono di aspettare per la visita, passano altre 2 ore ma nulla, entro e chiedo quando sarà il mio turno e mi dicono che ci vorranno ancora diverse ore.
Preso dalla rabbia e dallo sconforto me ne vado.
I sintomi continuano a durare per giorni, attacchi di panico, nausea forte per cui sono dimagrito di circa 6kg, non riesco a mangiare nulla (ora qualcosa son tornato a mangiarlo, anche se a orari inconsueti), ma soprattutto questa sensazione di sbandamento, vertigini e testa leggera che mi accompagna perennemente, decido quindi di tornare a casa dalla mia famiglia e vedere lo psichiatra.
Sono passati ormai 6 giorni dal consumo di hashish, ieri sono andato dal mio psichiatra e mi ha detto di tornare a prendere cymbalta30mg e xanax a gocce per l'ansia e gli attacchi di panico, 10 gocce due volte al giorno in caso di ansia e 20 prima di dormire.
Io però per lo xanax per ora sto evitando, ho paura di scatenare una dipendenza.
Quindi sto prendendo proprio quando necessario e nelle crisi più forti il tranquirit, 8 gocce, che però non mi danno un grande sollievo.
Vorrei stare bene.
Ma che vorrebbe dire ?
"Quindi sto prendendo proprio quando necessario e nelle crisi più forti il tranquirit, 8 gocce"
E con questo invece non ha paura di scatenare una dipendenza, mi spiega perché, che differenza ci sarebbe nella sua visione tra uno e l'altro ?
Segua le prescrizioni del suo psichiatra, non prenda iniziative, soprattutto in quanto prive di senso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Parlavo di dipendenza perché ho letto che l’alprazolam è più potente e può scatenare più dipendenza rispetto al diazepam.
Inoltre proprio non capisco perché dobbiate essere così svilenti e duri nei confronti di chi è già in una situazione terribile e scrive qui anche per un po’ di conforto.
Detto questo, io ho paura più che altro di alcune cose:
è possibile che l’hashish abbia causato dei danni permanenti o al mio cervello o al mio cuore?
Quanto tempo mi ci vorrà per riprendermi? L’elettrocardiogramma fatto giorni fa basta ad escludere un problema al cuore?
Per quanto lei, dall’alto della sua, indiscutibile, professionalità e cultura medica, possa etichettare -son sicuro che lo farà, vista la sua risposta precedente- queste domande come stupide , la prego di capire che c’è un ragazzo preoccupatissimo da questo lato che vorrebbe solo tornare a vivere.
E' Lei che fa tutto, che etichetta me come uno che etichetta le sue domande come stupide. Innanzitutto, non mi attribuisca parole che non ho usato.
Dire che una cosa non ha senso non è un'offesa, è richiamare ad una falsa pista che rischia di farle prendere decisioni sbagliate, oltre ad agevolare convinzioni fuorvianti.
Non deve pregare nessuno di comprendere, perché non deve partire dall'idea che di qua ci sia qualcuno che risponde in malomodo. Farei prima a non rispondere.
Ha un disturbo che già conosce, adesso le è presa una fissazione sull'haschisch, ma lo psichiatra ha ripreso in mano la situazione nella maniera più semplice e lineare. Ha una serie di preoccupazioni che non vanno gestite discutendole all'infinito: siamo già oltre, ovvero il suo psichiatra le ha reiniziato la cura.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Le chiedo scusa se sono stato sgarbato.
Stamattina ho cominciato con 10 gocce di xanax, perché la mattina è più dura che in altri momenti della giornata, è il momento in cui sembra uscire fuori tutto ciò che c’è dentro di me.
Ora sto un po’ meglio anche se l’effetto sembra comunque non aver placato totalmente l’agitazione interna ma mi ha anzi scombussolato ancor di più e reso la testa un po’ più leggera di quanto non la sentissi già. Crede sia un effetto naturale perché la prima volta che prendo lo xanax? Andando avanti in questi giorni dovrei tollerarlo meglio? O dovrei già parlare con il mio psichiatra per questo effetto che (non) mi ha fatto?
Inoltre lei parlava di un disturbo che già avevo, vero, ma non è del tutto corretto perché comunque mai nella vita sono stato in queste condizioni. Per questo con la mente torno sempre a quei tiri di hashish e vorrei sapere da lei se fosse effettivamente possibile che il thc scateni una reazione così prolungata e distruttiva di ansia e attacchi di panico in una persona. (Ha mai sentito nella sua esperienza casi del genere?)
Inoltre ho anche paura di non riuscire più ad andare a lezione e di non laurearmi in tempo (dato che a stento riesco a muovermi dal letto per mangiare il minimo), di poter andare fuori corso. Ho paura di poter rimanere bloccato in questo tunnel da cui, nonostante io provi a pensare il contrario, non riesco a vedere un’uscita.
Grazie in anticipo per la risposta e mi scusi ancora se la tedio.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Sono passati 13 giorni da quell’assunzione di hashish.
Ultimamente, perché ormai la situazione era diventata insostenibile, sto provando a passare un po’ di tempo con mio cugino che abita a pochi passi da me, e devo dire che quando mi distraggo sto meglio, ho notato un po’ di attenuazione dell’ansia, addirittura ieri sono riuscito a prendere lo xanax solo la mattina (lo vedo un po’ come un traguardo, dato che meno di 3 volte al giorno- ovvero la dose massima prescritta dallo psichiatra- non riuscivo a prenderlo).
L’umore depresso c’è sempre e vedo un’attenuazione leggera dell’ansia in alcuni momenti appunto di distrazione, domani vorrei ricominciare a seguire i corsi all’università, anche se spostarmi troppo da casa mia mi fa ancora paura.
In genere quello che mi spaventa sono alcuni sintomi legati alla testa che mi fanno sempre paura, ovvero quel senso di intontimento, leggero annebbiamento della vista e leggera pressione alle tempie con occhi pesanti (un po’ come se la testa si sentisse stanca , come dopo la sera dopo una dura giornata, ma in contrapposizione col corpo che invece non sente necessità di riposare, ma anzi di vagare , perché spesso per l’agitazione cammino insistentemente per casa). Questi sintomi non sono presenti sempre ma in alcuni momenti della giornata, in genere li noto proprio quando l’ansia si attenua, sembra come se la testa si dovesse riposare dallo stress e l’ansia fortissima che mi attacca appena mi sveglio.
Secondo lei questo genere di sintomi sono sempre da collegare alla slatentizzazione della depressione? (perché quando ne soffrivo circa un anno fa, ed ero in cura con cymbalta 60mg, non avevo questo tipo di sintomo legato alla testa/cervello)
Inoltre comunque questo dosaggio fisso di 30mg di Cymbalta che mi ha prescritto lo psichiatra, avendo preso in passato sempre quello da 60, ho paura che possa risultare blando (ora non posso darlo per certo perché so che un mesetto ci vuole per sentirne gli effetti positivi), ma lei cosa ne pensa? Comunque il mio psichiatra dovrò vederlo tra una ventina di giorni.
La ringrazio in anticipo e le sarei estremamente grato se riuscisse a chiarire tutti i miei dubbi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Ma invece per quanto riguarda la domanda dei sintomi che riguardando la testa e la spossatezza, cosa ne pensa lei? A cosa potrebbe essere dovuto?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Ultimamente ero riuscito addirittura ad andare a lezione e anche se con qualche problema sempre legato a pressione alle tempie e mal di testa devo dire che l’ansia soprattutto è diminuita grazie allo xanax.
Ora lo psichiatra mi ha detto che tutta la sintomatologia che gli descrivo è legata a uno stato depressivo e che dovrei smettere di preoccuparmi in merito ai danni al cervello che penso mi abbia causato quella singola assunzione di hashish. Inoltre mi ha aumentato il cymbalta da 30 a 60mg, ha detto di poter continuare con lo xanax (sempre 10 gocce due volte al giorno al bisogno e 10 la sera) almeno fin quando il cymbalta non farà il suo effetto, e poi mi ha aggiunto Samyr 400mg compresse.
Ora io ieri ho cominciato questa nuova terapia e da ieri ho iniziato a risentire un moderato dolore alla pancia e una nausea piuttosto forte che non avvertivo dall’inizio della sintomatologia, circa un mese fa.
Questo è da attribuire a possibili effetti collaterali della dose maggiore di cymbalta o all’introduzione del samyr?
Secondo lei dovrei parlarne con lo psichiatra o aspettare qualche giorno?
So che comunque sono effetti che può dare l’inizio di una terapia nuova anche se appunto il cymbalta in passato lo assumevo alla dose di 60mg e problemi non me ne dava.
Grazie infinite in anticipo per la sua attenzione.

Ultimamente ero riuscito addirittura ad andare a lezione e anche se con qualche problema sempre legato a pressione alle tempie e mal di testa devo dire che l’ansia soprattutto è diminuita grazie allo xanax.
Ora lo psichiatra mi ha detto che tutta la sintomatologia che gli descrivo è legata a uno stato depressivo e che dovrei smettere di preoccuparmi in merito ai danni al cervello che penso mi abbia causato quella singola assunzione di hashish. Inoltre mi ha aumentato il cymbalta da 30 a 60mg, ha detto di poter continuare con lo xanax (sempre 10 gocce due volte al giorno al bisogno e 10 la sera) almeno fin quando il cymbalta non farà il suo effetto, e poi mi ha aggiunto Samyr 400mg compresse.
Ora io ieri ho cominciato questa nuova terapia e da ieri ho iniziato a risentire un moderato dolore alla pancia e una nausea piuttosto forte che non avvertivo dall’inizio della sintomatologia, circa un mese fa.
Questo è da attribuire a possibili effetti collaterali della dose maggiore di cymbalta o all’introduzione del samyr?
Secondo lei dovrei parlarne con lo psichiatra o aspettare qualche giorno?
So che comunque sono effetti che può dare l’inizio di una terapia nuova anche se appunto il cymbalta in passato lo assumevo alla dose di 60mg e problemi non me ne dava.
Grazie infinite in anticipo per la sua attenzione.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.