Il prozac vivevo bene la mia sessualità rispetto allo zoloft
[#1]
Se sta bene non c'è motivo di preoccuparsi.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Scusi non vedo il problema: se lei ha già provato entrambi e conosce la differenza, cosa cambia se nell'esperienza della dottoressa di solito accade il contrario ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Ex utente
IL PROBLEMA NASCE DAL FATTO CHE, COME A VOI E' BEN NOTO, IN ME SUBENTRANO DELLE OSSESSIONI CHE SEMBRAVA AVER SUPERATO NEL MOMENTO IN CUI IL PROZAC MI APPARIVA POCO INFLUENTE SUI TEMPI ORGASMICI. COSI' NON ERA CON LO ZOLOFT OVE INVECE I TEMPI ERANO BIBLICI.
UN' AFFERMAZIONE DEL GENERE HA RIAPERTO IN ME UNA SORTA DI FERITA CHE RITENEVO RIMARGINATA.
ALLORA MI CHIEDEVO SE LA STATISTICA RIFERITAMI DALLA D.SSA FOSSE LEGATA AD UN FONDAMENTO OGGETTIVAMENTE FARMACOLOGICO E SE EFFETTIVAMENTE NELLA PRATICA CLINICA LO ZOLOFT SEMBRA CREARE MENO PROBLEMI SULLA SFERA SESSUALE.
INOLTRE IO ASSUMO ANCHE LAMICTAL 200 AL DI' PERCHE', OLTRE A STABILIZZARE L'UMORE, LA D.SSA, MEMBRO DELLA COMMISSIONE DI RICERCA SULLA SCLEROSI MULTIPLA C/O IL SAN RAFFAELE DI MILANO, DICE CHE DA POCO HANNO APPURATO CHE INFLUISCE POSITIVAMENTE SULL'ATTIVITA' NEURONALE DEI PAZIENTI AFFETTI DA QUESTA PATOLOGIA.
MILLE GRAZIE.
UN' AFFERMAZIONE DEL GENERE HA RIAPERTO IN ME UNA SORTA DI FERITA CHE RITENEVO RIMARGINATA.
ALLORA MI CHIEDEVO SE LA STATISTICA RIFERITAMI DALLA D.SSA FOSSE LEGATA AD UN FONDAMENTO OGGETTIVAMENTE FARMACOLOGICO E SE EFFETTIVAMENTE NELLA PRATICA CLINICA LO ZOLOFT SEMBRA CREARE MENO PROBLEMI SULLA SFERA SESSUALE.
INOLTRE IO ASSUMO ANCHE LAMICTAL 200 AL DI' PERCHE', OLTRE A STABILIZZARE L'UMORE, LA D.SSA, MEMBRO DELLA COMMISSIONE DI RICERCA SULLA SCLEROSI MULTIPLA C/O IL SAN RAFFAELE DI MILANO, DICE CHE DA POCO HANNO APPURATO CHE INFLUISCE POSITIVAMENTE SULL'ATTIVITA' NEURONALE DEI PAZIENTI AFFETTI DA QUESTA PATOLOGIA.
MILLE GRAZIE.
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Gentile utente,
Scusi ma continuo a non capire. Lei ha esperienza di entrambi i trattamenti su di sé. Che importanza ha sapere mediamente quale è migliore (in generale, sulla media dei pazienti). A parte che non vi è questa risposta, mi sembra che nel suo caso la cosa sia già stata stabilita, infatti la dottoressa non ha detto niente di diverso, le ha solo detto che nella sua esperienza in genere è diverso. Non mi sembra un'osservazinoe su cui riflettere più di tanto, ovvero mi sembra che questo problema che si pone sia di tipo ossessivo.
Scusi ma continuo a non capire. Lei ha esperienza di entrambi i trattamenti su di sé. Che importanza ha sapere mediamente quale è migliore (in generale, sulla media dei pazienti). A parte che non vi è questa risposta, mi sembra che nel suo caso la cosa sia già stata stabilita, infatti la dottoressa non ha detto niente di diverso, le ha solo detto che nella sua esperienza in genere è diverso. Non mi sembra un'osservazinoe su cui riflettere più di tanto, ovvero mi sembra che questo problema che si pone sia di tipo ossessivo.
[#8]
Ex utente
dr. Pacini lei ha certamente ragione ma forse io avevo inteso che quella considerazione della d.ssa volesse significare che il prozac era clinicamente obsoleto ed il peggiore su quella sfera e che fosse strano che su di me non avesse avuto questo effetto collaterale. Considerato che invece proprio sul vostro sito avevo letto l'esatto contrario e che anche su di me aveva avuto ottimi risultati in tal senso, sono rimasto molto disorientato. Comunque ho letto.,non so come ., il v.s. Dialogo privato e le v.s.personali considerazioni.
[#9]
Non so neanche io come, in effetti.
Sostanzialmente però anche nei suoi precedenti consulti vi erano elementi di questo tipo. Per un soggetto ossessivo a volte il dubbio genera il problema. Mi spiego: il dubbio se sia meglio il prozac o lo zoloft prevale sulla risposta, che è "al di qua" della domanda se riguarda Lei, visto che li ha già provati, mentre sapere se in generale l'uno è meglio dell'altro ha scarsa utilità pratica. Come esempio estremo dell'ossessività ci sono appunto preoccupazioni che tolgono alla persona la conoscenza intuitiva e soggettiva della realtà, come per esempio nel dire se si sta bene o meno, che è una cosa che istintivamente "si sa". Nello ossessioni si sa ma si dubita, e quello di cui si dubita diviene più importante di quello che si sa, paradossalmente.
Sostanzialmente però anche nei suoi precedenti consulti vi erano elementi di questo tipo. Per un soggetto ossessivo a volte il dubbio genera il problema. Mi spiego: il dubbio se sia meglio il prozac o lo zoloft prevale sulla risposta, che è "al di qua" della domanda se riguarda Lei, visto che li ha già provati, mentre sapere se in generale l'uno è meglio dell'altro ha scarsa utilità pratica. Come esempio estremo dell'ossessività ci sono appunto preoccupazioni che tolgono alla persona la conoscenza intuitiva e soggettiva della realtà, come per esempio nel dire se si sta bene o meno, che è una cosa che istintivamente "si sa". Nello ossessioni si sa ma si dubita, e quello di cui si dubita diviene più importante di quello che si sa, paradossalmente.
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Ex utente
lei ha detto cose giuste e molto profonde. Mi riconosco in pieno nel ritratto che lei ha dipinto di me. E' vero che in questo momento manco la mia esperienza positiva con il prozac mi aiuta. Addirittura temo che lo zoloft sia un antidepressivo ed il prozac no pur sapendo che per anni é stata la panacea del male oscuro. Adesso lei sa bene che vorrei essere erudito da lei sulla infondatezza del mio pensiero e sull'efficacia terapeutica del prozac. La cosa non mi dispiacerebbe. Comunque lei decida., la ringrazio e la stimo.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.2k visite dal 09/10/2009.
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