Tono dell'umore
Gentili medici,confido in una vostra risposta perchè non sò più a chi rivolgermi. Mi spiego meglio:il mio fidanzato soffre del disturbo bipolare,ha il tono dell'umore basso.Questa sua condizione lo ha portato nel giro di dieci giorni a tentare per due volte il suicidio con l'assunzione di medicinali.Per fortuna è stato soccorso in tempo ed è attualmente in cura da uno psichiatra che gli ha prescritto l'assunzione di Carbolitium e Tolep, di entrambe tre compresse al giorno.Tuttavia da questa cura non sembra aver tratto alcun giovamento poichè se in apparenza adesso sembra star bene esteriormente, sente dentro ansia, non riesce a stare da solo, non ricorda molte cose e dice di sentirsi "spersonalizzato",come se cioè guardasse dall'esterno la sua vita compiersi e non prova entusiasmo nel fare nulla.Ha comunque appetito e ha recuperato il ritmo sonno-veglia,infatti il suo medico gli ha sospeso l'assunzione di una pillola di cui non ricodo il nome ma che lo faceva dormire giornate intere.Specifico che è una persona molto sensibile e in passato ha già sofferto di questo disturbo e dice che all'improvviso si alzava la mattina e sentiva di avere recuperato l'energia,cosa che ora dice di non avere.Secondo il vostro parere la cura che sta seguendo è quella giusta?Sentendosi così è molto sfiduciato sia per quanto riguarda la cura sia nei confronti della vita,poichè,pur facendo di tutto per riprendere una vita normale(lavoro,sport ecc..) sente dentro questo stato di apatia e infelicità. Approfitto di questo spazio per chiedervi anche cosa posso fare io di concreto per aiutarlo,cioè come devo pormi nei suoi confronti?Sono sempre molto affettuosa e comprensiva.Ringrazio anticipatamente i medici e confido moltissimo in un aiuto.
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Gentile utente,
Ci sono alcune cose non corrette nell'idea che ha di questo disturbo. Innanzitutto non è che "ne ha già sofferto in passato": il disturbo è persistente, ma può andare a fasi, con intervalli completamente normali e stabili, ma è sempre lo stesso.
Inoltre, il disturbo bipolare non consiste nell'avere l'umore basso, ma nel soffrire di fasi in cui l'umore diviene agitato, depresso o euforico che sia, alternate ad altre di inibizione.
Le terapie richiedono almeno qualche settimana per consentire la stabilità, e il litio è uno dei farmaci di prima scelta.
Il disagio dopo l'inizio delle cure nelle persone bipolari consiste nel fatto che si vorrebbe avere un tono brillante rapidamente, perché questa è ritenuta la garanzia di esserne "fuori". Invece il percorso più affidabile è una ripresa graduale del buon umore in maniera legata alle interazioni ambientali, e dopo un primo periodo in cui ci si può sentire "fermi".
Lo psichiatra che lo segue potrà gestire questa fase con gli opportuni adeguamenti di terapia. Può essere indicata una psicoterapia su giudizio del medico.
Ci sono alcune cose non corrette nell'idea che ha di questo disturbo. Innanzitutto non è che "ne ha già sofferto in passato": il disturbo è persistente, ma può andare a fasi, con intervalli completamente normali e stabili, ma è sempre lo stesso.
Inoltre, il disturbo bipolare non consiste nell'avere l'umore basso, ma nel soffrire di fasi in cui l'umore diviene agitato, depresso o euforico che sia, alternate ad altre di inibizione.
Le terapie richiedono almeno qualche settimana per consentire la stabilità, e il litio è uno dei farmaci di prima scelta.
Il disagio dopo l'inizio delle cure nelle persone bipolari consiste nel fatto che si vorrebbe avere un tono brillante rapidamente, perché questa è ritenuta la garanzia di esserne "fuori". Invece il percorso più affidabile è una ripresa graduale del buon umore in maniera legata alle interazioni ambientali, e dopo un primo periodo in cui ci si può sentire "fermi".
Lo psichiatra che lo segue potrà gestire questa fase con gli opportuni adeguamenti di terapia. Può essere indicata una psicoterapia su giudizio del medico.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Gentile Utente,
se la diagnosi è "disturbo Bipolare" e la terapia dopo dieci giorni ha dato qualche risultato apprezzabile vuol dire che bisogna proseguirla e per un tempo indeterminato; tenga conto che ad accorgersi di un iniziale miglioramento sono le persone vicine al paziente, poi in una fase successiva il paziente stesso.
Quello che può fare lei per aiutarlo è convincerlo a curarsi adeguatamente anche quando "sta bene" e nel fargli comprendere che il suo problema è "l'umore instabile", una malattia cronica come tante altre,
Cordiali Saluti
se la diagnosi è "disturbo Bipolare" e la terapia dopo dieci giorni ha dato qualche risultato apprezzabile vuol dire che bisogna proseguirla e per un tempo indeterminato; tenga conto che ad accorgersi di un iniziale miglioramento sono le persone vicine al paziente, poi in una fase successiva il paziente stesso.
Quello che può fare lei per aiutarlo è convincerlo a curarsi adeguatamente anche quando "sta bene" e nel fargli comprendere che il suo problema è "l'umore instabile", una malattia cronica come tante altre,
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
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Ex utente
Ringrazio tanto i medici per le loro risposte.In effetti in apparenza lui sembra star bene, l'unica cosa che mi preoccupa è questa sorta di"spersonalizzazione"che dice di provare,come se percepisse che tutto ciò che vive non è lui a farlo in prima persona ma qualcun'altro al posto suo.Non sò se questa cosa possa ricondursi al disturbo bipolare o meno.Proprio in questi momenti diviene molto pessimista per la sua completa ripresa e noto una certa confusione nel fare discorsi.Un ultima cosa che vorrei sapere è se la cura che stà facendo deve essere proseguita anche dopo la fine di questo brutto periodo poichè parlando una volta mi disse che le medicine non deve prenderle per sempre ma fino a quando non si sarà ripreso.Dalle risposte dei medici credo di aver capito il contrario e vorrei un ulteriore chiarimento in merito.Ancora mille grazie.
[#4]
il trattamento va continuato sempre, va comunque rivalutato di volta in volta ma senza interruzione
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#5]
Il trattamento è di mantenimento, da esso dipende il mantenimento del risultato in termini di prevenzione delle ricadute.
La condizione attuale è compatibile con lo sviluppo della malattia dopo la risoluzione di una recente fase acuta.
La condizione attuale è compatibile con lo sviluppo della malattia dopo la risoluzione di una recente fase acuta.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 08/10/2009.
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Approfondimento su Disturbo bipolare
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