En non dà il minimo effetto
Buonasera,
in seguito a un'insonnia associata a grave ansia, come da precedente consulto, il problema era passato spontaneamente e ho ripreso a dormire senza prendere nulla, neanche la camomilla. Poi però è ricominciato.
Ho sempre avuto pensieri paranoici e ossessivi per questa insonnia, come ad esempio avere malattie neurologiche gravi al cervello incurabili, ansia incurabile, o che comunque fosse resistente alle terapie farmacologiche (questi pensieri ancora li avevo senza avere provato farmaci).
Il 20 gennaio vado al pronto soccorso perché non ce la facevo più, mi danno 20 gocce di Delorazepam da assumere e fanno effetto.
Sento la sedazione, il rilassamento muscolare e infine mi addormento; dormo per circa 6 ore.
Non tantissimo, però bene e molto più in confronto a quanto dormivo prima.
L'insonnia migliora per un paio di notti in più senza che io prendessi nulla e poi peggiora di nuovo.
Piano piano torna a migliorare fino a finire.
Ricordo che per circa una settimana dormo bene, normalmente, e se ne vanno anche i brutti pensieri.
Nel frattempo riesco ad andare al primo appuntamento presso il CSM della mia zona, parlo con la psichiatra e mi prescrive di nuovo Delorazepam, questa volta in compresse da 1mg, da usare per poco tempo e preferibilmente all'occorrenza.
Così avrei ripristinato il ciclo sonno-veglia naturale e sarei uscito dal problema.
Passiamo a ieri sera: ero a una cena di lavoro in cui stavo malissimo a causa della forte fobia sociale di cui soffro, mi è quasi venuto un attacco di panico e abbiamo finito tardi.
Io torno a casa e mi rilasso subito, nella mia mente sparisce ogni ansia e pensiero riguardo la cena, ma comunque decido di prendere per precauzione 1mg di Delorazepam (mai preso ad eccezione della volta del pronto soccorso).
Già da prima di prenderlo mi viene l'ansia che non faccia effetto, come è successo anche la volta delle gocce (anche se lì ero molto più stanco).
Passano i minuti ma non sento la minima sedazione, era come se al posto di prendere la compressa avessi preso acqua.
Non notando la sedazione ho iniziato ad agitarmi e mi è venuta una forte ansia, mi giravo, mi contorcevo nel letto dall'inquietudine e quindi ho dormito molto poco (comunque non c'è stata mai nessuna sedazione).
Un'altra cosa da sottolineare è che le gocce l'altra volta mi avevano dato effetti collaterali come confusione e lentezza dei movimenti, oggi invece niente di tutto ciò, come se non avessi preso il farmaco.
Ora sono in attesa del prossimo appuntamento il 14 febbraio, ma non ho intenzione di prendere nulla perché sono terrorizzato dal prendere di nuovo il farmaco senza effetti.
Vorrei capire come sia possibile che il farmaco non ha avuto effetto su di me non potendo esserci assuefazione.
Ho paura che nessun farmaco mi farà più effetto.
Può essere dovuto alla differenza tra gocce e compresse?
Io avevo l'ossessione del non dormire, ma mi sa che con ieri notte mi è tornata.
in seguito a un'insonnia associata a grave ansia, come da precedente consulto, il problema era passato spontaneamente e ho ripreso a dormire senza prendere nulla, neanche la camomilla. Poi però è ricominciato.
Ho sempre avuto pensieri paranoici e ossessivi per questa insonnia, come ad esempio avere malattie neurologiche gravi al cervello incurabili, ansia incurabile, o che comunque fosse resistente alle terapie farmacologiche (questi pensieri ancora li avevo senza avere provato farmaci).
Il 20 gennaio vado al pronto soccorso perché non ce la facevo più, mi danno 20 gocce di Delorazepam da assumere e fanno effetto.
Sento la sedazione, il rilassamento muscolare e infine mi addormento; dormo per circa 6 ore.
Non tantissimo, però bene e molto più in confronto a quanto dormivo prima.
L'insonnia migliora per un paio di notti in più senza che io prendessi nulla e poi peggiora di nuovo.
Piano piano torna a migliorare fino a finire.
Ricordo che per circa una settimana dormo bene, normalmente, e se ne vanno anche i brutti pensieri.
Nel frattempo riesco ad andare al primo appuntamento presso il CSM della mia zona, parlo con la psichiatra e mi prescrive di nuovo Delorazepam, questa volta in compresse da 1mg, da usare per poco tempo e preferibilmente all'occorrenza.
Così avrei ripristinato il ciclo sonno-veglia naturale e sarei uscito dal problema.
Passiamo a ieri sera: ero a una cena di lavoro in cui stavo malissimo a causa della forte fobia sociale di cui soffro, mi è quasi venuto un attacco di panico e abbiamo finito tardi.
Io torno a casa e mi rilasso subito, nella mia mente sparisce ogni ansia e pensiero riguardo la cena, ma comunque decido di prendere per precauzione 1mg di Delorazepam (mai preso ad eccezione della volta del pronto soccorso).
Già da prima di prenderlo mi viene l'ansia che non faccia effetto, come è successo anche la volta delle gocce (anche se lì ero molto più stanco).
Passano i minuti ma non sento la minima sedazione, era come se al posto di prendere la compressa avessi preso acqua.
Non notando la sedazione ho iniziato ad agitarmi e mi è venuta una forte ansia, mi giravo, mi contorcevo nel letto dall'inquietudine e quindi ho dormito molto poco (comunque non c'è stata mai nessuna sedazione).
Un'altra cosa da sottolineare è che le gocce l'altra volta mi avevano dato effetti collaterali come confusione e lentezza dei movimenti, oggi invece niente di tutto ciò, come se non avessi preso il farmaco.
Ora sono in attesa del prossimo appuntamento il 14 febbraio, ma non ho intenzione di prendere nulla perché sono terrorizzato dal prendere di nuovo il farmaco senza effetti.
Vorrei capire come sia possibile che il farmaco non ha avuto effetto su di me non potendo esserci assuefazione.
Ho paura che nessun farmaco mi farà più effetto.
Può essere dovuto alla differenza tra gocce e compresse?
Io avevo l'ossessione del non dormire, ma mi sa che con ieri notte mi è tornata.
Perché il farmaco non è adatto all’utilizzo come ipnoinducente e viene utilizzato in modo scorretto.
La terapia va rivista.
La terapia va rivista.
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Utente
Dottore la ringrazio di nuovo per la risposta.
Cosa si intende per ipnoinducente? E soprattutto in che senso è utilizzato in modo scorretto?
Cosa si intende per ipnoinducente? E soprattutto in che senso è utilizzato in modo scorretto?

Utente
Dottore mi scusi potrebbe chiarire questi miei dubbi?
Io dopo una notte in cui ho dormito 2-3 ore seguita da una completamente in bianco ho preso nuovamente l'en e ha funzionato, ho dormito benissimo circa 8 ore. La notte dopo uguale ha funzionato.
Purtroppo non riesco a prendere l'appuntamento con la psichiatra, dovevo andarci oggi ma mi hanno dato buca all'ultimo perché avevano una riunione.
A cosa serve l'en se non è indicato per l'insonnia? A me comunque risulta indicato. Continuo a prenderlo fino al prossimo appuntamento dalla psichiatra o meglio interrompere? Dopo quanto tempo può dare assuefazione?
Vi prego, qualcuno risponda alla mia domanda. Chiedo perché gli psichiatri non mi seguono, non riesco a ottenere un appuntamento presso il CSM. Non ho nessun medico con cui parlarne.
Grazie.
Io dopo una notte in cui ho dormito 2-3 ore seguita da una completamente in bianco ho preso nuovamente l'en e ha funzionato, ho dormito benissimo circa 8 ore. La notte dopo uguale ha funzionato.
Purtroppo non riesco a prendere l'appuntamento con la psichiatra, dovevo andarci oggi ma mi hanno dato buca all'ultimo perché avevano una riunione.
A cosa serve l'en se non è indicato per l'insonnia? A me comunque risulta indicato. Continuo a prenderlo fino al prossimo appuntamento dalla psichiatra o meglio interrompere? Dopo quanto tempo può dare assuefazione?
Vi prego, qualcuno risponda alla mia domanda. Chiedo perché gli psichiatri non mi seguono, non riesco a ottenere un appuntamento presso il CSM. Non ho nessun medico con cui parlarne.
Grazie.
Il farmaco non è adatto per dormire, il fatto che la faccia dormire qualche volta non è indicativo.
Oltretutto ha una età per cui è utile evitare l'utilizzo di benzodiazepine.
Oltretutto ha una età per cui è utile evitare l'utilizzo di benzodiazepine.
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https://www.instagram.com/psychiatrist72/

Utente
Buonasera dottore.
Ho assunto il farmaco per quattro notti di seguito e per quattro notti mi ha fatto dormire bene. Ieri notte non l'ho preso e ho dormito molto poco.
Se non è ipnoinducente è questione di dipendenza dal farmaco il fatto che non riesca a dormire senza???
Il colloquio con la psichiatra dovrei averlo il 24. Però onestamente non so, non vedo la fine della cosa... Anche se continuo a prendere il farmaco prima o poi perderà il suo effetto e tornerò come prima, mentre la psichiatra ha detto di prenderlo temporaneamente per ripristinare il ciclo sonno veglia e risolvere il problema... Ma se lo prendo temporaneamente quando smetto non dormo di nuovo, quindi non ha senso.
Lei comunque intende che devo prendere farmaci ipnoinducenti pur evitando le benzodiazepine per l'età che ho?
Io avevo un'ansia terribile, per questo non dormivo. Ieri notte nonostante l'interruzione non ne avevo.
Ho assunto il farmaco per quattro notti di seguito e per quattro notti mi ha fatto dormire bene. Ieri notte non l'ho preso e ho dormito molto poco.
Se non è ipnoinducente è questione di dipendenza dal farmaco il fatto che non riesca a dormire senza???
Il colloquio con la psichiatra dovrei averlo il 24. Però onestamente non so, non vedo la fine della cosa... Anche se continuo a prendere il farmaco prima o poi perderà il suo effetto e tornerò come prima, mentre la psichiatra ha detto di prenderlo temporaneamente per ripristinare il ciclo sonno veglia e risolvere il problema... Ma se lo prendo temporaneamente quando smetto non dormo di nuovo, quindi non ha senso.
Lei comunque intende che devo prendere farmaci ipnoinducenti pur evitando le benzodiazepine per l'età che ho?
Io avevo un'ansia terribile, per questo non dormivo. Ieri notte nonostante l'interruzione non ne avevo.
Intendo che la terapia deve essere ottimizzata per il disturbo del sonno, che solitamente è un sintomo, per una terapia che sia efficace nel tempo senza creare assuefazione o dipendenza, ed anche per la sua giovane età per cui il trattamento deve essere personalizzato.
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Utente
Buongiorno, oggi sono finalmente stato dalla psichiatra e la terapia è stata modificata.
Sul verbale c'è scritto "emerge importante quota d'ansia con focalizzazioni somatiche e pensiero ossessivo rispetto all'insonnia. Si evince la tendenza alla rimuginazione ideativa".
La terapia è questa:
- Sertralina 50 mg cp: inizia con 1/2 cp al mattino a stomaco pieno per 4gg, poi 1 cp se ben tollerata.
- Perfenazina 2 mg cp: 1 cp la sera
- Lorazepam 2,5 mg. 1 cp al bisogno se insonnia e tensione resistenti.
La psichiatra ha detto che per la Sertralina serve quasi un mese perché faccia effetto (presa per i pensieri ossessivi e le paranoie legati all'insonnia) e intanto che la Perfenazina la si prende intanto per attendere che faccia effetto la prima.
Volevo chiedere se secondo lei la terapia è adatta e dopo quanto inizia a fare effetto la Perfenazina.
Sul verbale c'è scritto "emerge importante quota d'ansia con focalizzazioni somatiche e pensiero ossessivo rispetto all'insonnia. Si evince la tendenza alla rimuginazione ideativa".
La terapia è questa:
- Sertralina 50 mg cp: inizia con 1/2 cp al mattino a stomaco pieno per 4gg, poi 1 cp se ben tollerata.
- Perfenazina 2 mg cp: 1 cp la sera
- Lorazepam 2,5 mg. 1 cp al bisogno se insonnia e tensione resistenti.
La psichiatra ha detto che per la Sertralina serve quasi un mese perché faccia effetto (presa per i pensieri ossessivi e le paranoie legati all'insonnia) e intanto che la Perfenazina la si prende intanto per attendere che faccia effetto la prima.
Volevo chiedere se secondo lei la terapia è adatta e dopo quanto inizia a fare effetto la Perfenazina.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 444 visite dal 07/02/2025.
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