Paura di assumere un nuovo farmaco nel disturbo dell’ansia e depressione
Da allora ho iniziato a soffrire di ansia generalizzata e depressione.
Mi sono affidato a uno psichiatra, che mi ha prescritto Delorazepam, Eutimil ed Esilgan per migliorare il sonno.
Dopo circa un mese e mezzo, la terapia ha avuto effetti molto positivi, anche grazie al fatto che avevo iniziato a lavorare, cosa che ha contribuito al mio benessere.
Con il tempo, su consiglio del medico, ho gradualmente sospeso i farmaci.
L’anno scorso, però, a seguito di vari cali emotivi, i sintomi sono tornati.
Il mio psichiatra mi ha quindi riprescritto la stessa terapia.
Tuttavia, dopo un anno di trattamento e quattro mesi senza lavoro (il mio impiego è stagionale), ho notato una ricaduta nonostante l’assunzione dei farmaci.
Parlandone con il medico, mi ha suggerito di aggiungere Venlafaxina Teva, sostenendo che il mio corpo si sia abituato all’Eutimil.
Ho fatto alcune ricerche e ho scoperto che la combinazione di questi farmaci potrebbe aumentare il rischio di sindrome serotoninergica e altri effetti collaterali preoccupanti.
Nonostante voglia stare meglio e creda che il nuovo farmaco possa aiutarmi, ho molta paura degli effetti indesiderati.
Ad oggi assumo delorazepam 4 gocce al mattino, 4 al pomeriggio, eutimil 1/2 mezzo dopo colazione e una dopo cena, mezze compressa di esilgan prima di andare a dormire.
Con l’aggiunta del nuovo farmaco cosa potrebbe succedere?
Più che altro, posso osservare che la dose eutimil non è massima, per cui c'è spazio per aumentare la dose anche del singolo farmaco. Abbinare la venlafaxina ha poco senso perché se si cerca un profilo come quello della venlafaxina, basta appunto usare la venlafaxina, a maggior ragione se si ritiene che ci via stata "abitudine" alla paroxetina (però questo discorso non mi chiaro, non mi risulta). A dosi sotto i 100 mg la venlafaxina in ogni caso è praticamente analoga alla paroxetina e quindi non va a svolgere un'azione diversa.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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Ora lei aggiunge anche che l’aggiunta di (una compressa) cosa che non ho specificato precedentemente, di venlafaxina teva non avrebbe gli effetti desiderati ciò mi rende ancora più titubante..
Il suo psichiatra evidentemente ha questa idea, se vuole chiarimenti glieli può chiedere. Andargli a dire che non va bene perché ha letto o ha scritto qui, significa probabilmente però comunicargli che non si fida molto.
Dr.Matteo Pacini
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Ci tengo a precisare che la compressa di eutimil sono 10 mg la mattina e 10 mg la sera..
Vorrei più sicurezza nel prendere il nuovo farmaco , perché ripeto mi spaventa abbastanza e lo psichiatra non mi ha potuto dire di più con un incontro ravvicinato , dicendomi che la possibilità ci possa essere la settimana prossima.
Vi ringrazio per una risposta
Dr.Matteo Pacini
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Aggiungendo il nuovo farmaco ? comunque il mio dottore non mi ha detto nulla sull’alzare eutimil da 20 mg in più.. non ho ben capito nemmeno il perché, forse vorrà fare un lavoro con l’altro farmaco che eutiml non svolge, non saprei con certezza
Dr.Matteo Pacini
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