Paura di assumere un nuovo farmaco nel disturbo dell’ansia e depressione
Sono un ragazzo di 26 anni e circa sei anni fa ho avuto il mio primo attacco di panico.
Da allora ho iniziato a soffrire di ansia generalizzata e depressione.
Mi sono affidato a uno psichiatra, che mi ha prescritto Delorazepam, Eutimil ed Esilgan per migliorare il sonno.
Dopo circa un mese e mezzo, la terapia ha avuto effetti molto positivi, anche grazie al fatto che avevo iniziato a lavorare, cosa che ha contribuito al mio benessere.
Con il tempo, su consiglio del medico, ho gradualmente sospeso i farmaci.
L’anno scorso, però, a seguito di vari cali emotivi, i sintomi sono tornati.
Il mio psichiatra mi ha quindi riprescritto la stessa terapia.
Tuttavia, dopo un anno di trattamento e quattro mesi senza lavoro (il mio impiego è stagionale), ho notato una ricaduta nonostante l’assunzione dei farmaci.
Parlandone con il medico, mi ha suggerito di aggiungere Venlafaxina Teva, sostenendo che il mio corpo si sia abituato all’Eutimil.
Ho fatto alcune ricerche e ho scoperto che la combinazione di questi farmaci potrebbe aumentare il rischio di sindrome serotoninergica e altri effetti collaterali preoccupanti.
Nonostante voglia stare meglio e creda che il nuovo farmaco possa aiutarmi, ho molta paura degli effetti indesiderati.
Ad oggi assumo delorazepam 4 gocce al mattino, 4 al pomeriggio, eutimil 1/2 mezzo dopo colazione e una dopo cena, mezze compressa di esilgan prima di andare a dormire.
Con l’aggiunta del nuovo farmaco cosa potrebbe succedere?
Da allora ho iniziato a soffrire di ansia generalizzata e depressione.
Mi sono affidato a uno psichiatra, che mi ha prescritto Delorazepam, Eutimil ed Esilgan per migliorare il sonno.
Dopo circa un mese e mezzo, la terapia ha avuto effetti molto positivi, anche grazie al fatto che avevo iniziato a lavorare, cosa che ha contribuito al mio benessere.
Con il tempo, su consiglio del medico, ho gradualmente sospeso i farmaci.
L’anno scorso, però, a seguito di vari cali emotivi, i sintomi sono tornati.
Il mio psichiatra mi ha quindi riprescritto la stessa terapia.
Tuttavia, dopo un anno di trattamento e quattro mesi senza lavoro (il mio impiego è stagionale), ho notato una ricaduta nonostante l’assunzione dei farmaci.
Parlandone con il medico, mi ha suggerito di aggiungere Venlafaxina Teva, sostenendo che il mio corpo si sia abituato all’Eutimil.
Ho fatto alcune ricerche e ho scoperto che la combinazione di questi farmaci potrebbe aumentare il rischio di sindrome serotoninergica e altri effetti collaterali preoccupanti.
Nonostante voglia stare meglio e creda che il nuovo farmaco possa aiutarmi, ho molta paura degli effetti indesiderati.
Ad oggi assumo delorazepam 4 gocce al mattino, 4 al pomeriggio, eutimil 1/2 mezzo dopo colazione e una dopo cena, mezze compressa di esilgan prima di andare a dormire.
Con l’aggiunta del nuovo farmaco cosa potrebbe succedere?
Cosa potrebbe succedere include anche che stia meglio. In termini di paura di quello specifico effetto già lo ha letto, però con questo suppone che il suo medico non lo sappia...
Più che altro, posso osservare che la dose eutimil non è massima, per cui c'è spazio per aumentare la dose anche del singolo farmaco. Abbinare la venlafaxina ha poco senso perché se si cerca un profilo come quello della venlafaxina, basta appunto usare la venlafaxina, a maggior ragione se si ritiene che ci via stata "abitudine" alla paroxetina (però questo discorso non mi chiaro, non mi risulta). A dosi sotto i 100 mg la venlafaxina in ogni caso è praticamente analoga alla paroxetina e quindi non va a svolgere un'azione diversa.
Più che altro, posso osservare che la dose eutimil non è massima, per cui c'è spazio per aumentare la dose anche del singolo farmaco. Abbinare la venlafaxina ha poco senso perché se si cerca un profilo come quello della venlafaxina, basta appunto usare la venlafaxina, a maggior ragione se si ritiene che ci via stata "abitudine" alla paroxetina (però questo discorso non mi chiaro, non mi risulta). A dosi sotto i 100 mg la venlafaxina in ogni caso è praticamente analoga alla paroxetina e quindi non va a svolgere un'azione diversa.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Utente
Quindi cosa dovrei chiarire con il mio psichiatra ? siccome non pensavo che oltre la dose di 1/2 di Eutimil si potesse andare.. quindi perché non ha aumentato la sola dose al posto di aggiungere un altro farmaco.
Ora lei aggiunge anche che l’aggiunta di (una compressa) cosa che non ho specificato precedentemente, di venlafaxina teva non avrebbe gli effetti desiderati ciò mi rende ancora più titubante..
Ora lei aggiunge anche che l’aggiunta di (una compressa) cosa che non ho specificato precedentemente, di venlafaxina teva non avrebbe gli effetti desiderati ciò mi rende ancora più titubante..
La dose non la riferisce, quindi non so se rientra nel discorso che facevo prima.
Il suo psichiatra evidentemente ha questa idea, se vuole chiarimenti glieli può chiedere. Andargli a dire che non va bene perché ha letto o ha scritto qui, significa probabilmente però comunicargli che non si fida molto.
Il suo psichiatra evidentemente ha questa idea, se vuole chiarimenti glieli può chiedere. Andargli a dire che non va bene perché ha letto o ha scritto qui, significa probabilmente però comunicargli che non si fida molto.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Utente
La dose è 1/2 dopo colazione e 1/2 dopo cena di Eutimil
dico di venlafaxina
Dr.Matteo Pacini
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Utente
1 capsula corrisponde a 37,5 mg , la quale il dottore mi ha detto di aggiungere alla cura

Utente
Dottor pacini se fosse così gentile da continuare il discorso, e se la dose che ho scritto come ultima di venlafaxina teva di 37,5 mg possa essere un buon dosaggio nell’assunzione in concomitanza con Eutimil , e ho letto di una sindrome serotinergica ed è proprio ciò che mi spaventa..
Ci tengo a precisare che la compressa di eutimil sono 10 mg la mattina e 10 mg la sera..
Vorrei più sicurezza nel prendere il nuovo farmaco , perché ripeto mi spaventa abbastanza e lo psichiatra non mi ha potuto dire di più con un incontro ravvicinato , dicendomi che la possibilità ci possa essere la settimana prossima.
Vi ringrazio per una risposta
Ci tengo a precisare che la compressa di eutimil sono 10 mg la mattina e 10 mg la sera..
Vorrei più sicurezza nel prendere il nuovo farmaco , perché ripeto mi spaventa abbastanza e lo psichiatra non mi ha potuto dire di più con un incontro ravvicinato , dicendomi che la possibilità ci possa essere la settimana prossima.
Vi ringrazio per una risposta
a 37,5 mg la venlafaxina svolge una funzione uguale a quella dell'eutimil, è più o meno come aver aumentato l'eutimil. Quindi non ha molto senso a mio avviso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Utente
Buonasera, quindi dottore per quanto riguarda di sintomi di effetti collaterali ne potrei percepire qualcuno ?
Aggiungendo il nuovo farmaco ? comunque il mio dottore non mi ha detto nulla sull’alzare eutimil da 20 mg in più.. non ho ben capito nemmeno il perché, forse vorrà fare un lavoro con l’altro farmaco che eutiml non svolge, non saprei con certezza
Aggiungendo il nuovo farmaco ? comunque il mio dottore non mi ha detto nulla sull’alzare eutimil da 20 mg in più.. non ho ben capito nemmeno il perché, forse vorrà fare un lavoro con l’altro farmaco che eutiml non svolge, non saprei con certezza
La domanda se potrebbe avere qualche effetto collaterale ha sempre un'unica e sola risposta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 431 visite dal 03/02/2025.
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