Megalomania
Egregi e veracemente stimati Dottori,
un mio amico neurologo, notando che a 30anni suonati non riuscivo a trovare lavoro, mi ha detto che ho dei tratti paranoici e megalomani. Lui dice che mi comporto così per emergere dalla depressione che contengo. Sono come su un sottile strato di ghiaccio con sotto il mare della depressione.
Come fare a ridimensionarmi, a stare di più con la realtà, a considerarmi uguale agli altri e non di più, cosa che mi fa stare solo e basta?
Soffro molto nella mia vita: ho perso mia madre causa suicidio, poi sono stato offeso dai miei parenti che mi hanno dato la colpa. Non è facile
un mio amico neurologo, notando che a 30anni suonati non riuscivo a trovare lavoro, mi ha detto che ho dei tratti paranoici e megalomani. Lui dice che mi comporto così per emergere dalla depressione che contengo. Sono come su un sottile strato di ghiaccio con sotto il mare della depressione.
Come fare a ridimensionarmi, a stare di più con la realtà, a considerarmi uguale agli altri e non di più, cosa che mi fa stare solo e basta?
Soffro molto nella mia vita: ho perso mia madre causa suicidio, poi sono stato offeso dai miei parenti che mi hanno dato la colpa. Non è facile
[#1]
Gentile utente,
se fosse vero quello che dice il suo amico, allora la soluzione sta nell'intraprendere un percorso terapeutico che prevede inprima istanza una visita psichiatrica. Lo specialista valuterà la sua situazione, formulerà una diagnosi e darà un indirizzo terapeutico. Il discorso del so amico è molto "filosofico", ma non dà nè una diagnosi nè un indirizzo da seguire per risolvere i problemi.
cordiali saluti
se fosse vero quello che dice il suo amico, allora la soluzione sta nell'intraprendere un percorso terapeutico che prevede inprima istanza una visita psichiatrica. Lo specialista valuterà la sua situazione, formulerà una diagnosi e darà un indirizzo terapeutico. Il discorso del so amico è molto "filosofico", ma non dà nè una diagnosi nè un indirizzo da seguire per risolvere i problemi.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Gentile utente, evidentemente il suo amico ha quantomeno identificato (anche se si è espresso in maniera un pò bizzarra) la presenza di un disagio che andrebbe sicuramente approfondito tramite una visita psichiatrica che potrà chiarire i suoi dubbi e guidarla verso il più corretto percorso terapeutico (farmacologico e/o psicoterapico)
Dr.ssa Ada Orrico
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.studioorrico.it
[#3]
Gentile utente
se il suo amico ha fatto questa osservazione al di fuori di un ambito clinico ha sbagliato.
Se non ha competenze psicoterapeutiche ha sbagliato due volte.
Qualora lei ritenesse realmente di avere necessita' di un aiuto psichiatrico si rivolga ad uno specialista di sua fiducia che non sia il suo amico.
se il suo amico ha fatto questa osservazione al di fuori di un ambito clinico ha sbagliato.
Se non ha competenze psicoterapeutiche ha sbagliato due volte.
Qualora lei ritenesse realmente di avere necessita' di un aiuto psichiatrico si rivolga ad uno specialista di sua fiducia che non sia il suo amico.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Gentile utente,
Non vedo il nesso tra essere disoccupato e avere un disturbo mentale, senza oltretutto una diagnosi precisa.
Quel che riporta (l'essere sull'orlo della depressione mi ricorda una interpretazione libera e paradossale di quello che a volte è un'alternanza d'umore tra stati di euforia e depressione. Nello schema di questo disturbo accade che ci sia quest'alternanza, senza questo significato compensatorio (cioè essere megalomani per sfuggire alla depressione), che è una interpretazione indimostrabile.
Non comprendo inoltre da una parte la richiesta di spiegazioni su quel che le ha detto l'amico neurologo, dall'altra l'adesione acritica a quel che le ha detto.
Non credo che questo neurologo le abbia fatto questi commenti solo perché non trova lavoro, e sarà andato Lei a riferigli di un suo qualche disagio.
Se può essere più chiaro sul'oggetto del disagio possiamo commentare ulteriormente.
Non vedo il nesso tra essere disoccupato e avere un disturbo mentale, senza oltretutto una diagnosi precisa.
Quel che riporta (l'essere sull'orlo della depressione mi ricorda una interpretazione libera e paradossale di quello che a volte è un'alternanza d'umore tra stati di euforia e depressione. Nello schema di questo disturbo accade che ci sia quest'alternanza, senza questo significato compensatorio (cioè essere megalomani per sfuggire alla depressione), che è una interpretazione indimostrabile.
Non comprendo inoltre da una parte la richiesta di spiegazioni su quel che le ha detto l'amico neurologo, dall'altra l'adesione acritica a quel che le ha detto.
Non credo che questo neurologo le abbia fatto questi commenti solo perché non trova lavoro, e sarà andato Lei a riferigli di un suo qualche disagio.
Se può essere più chiaro sul'oggetto del disagio possiamo commentare ulteriormente.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 07/10/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Suicidio
I dati del suicidio in Italia e nel mondo, i soggetti a rischio, i fattori che spingono a comportamenti suicidari, cosa fare e come prevenire il gesto estremo.