Insonnia e paura di non dormire

Buongiorno, Da circa un mese ho cominciato a soffrire di insonnia.
Talvolta dormo due o tre ore, a volte nulla e in ogni caso ho molta difficoltà a prendere sonno.
Mi sono rivolta ad un centro disturbi del sonno e mi ha stato prescritto del Flurazepam da assumere per una sola settimana con concomitante terapia cognitivo comportamentale.
Non ho ancora acquistato questo farmaco perché, detto francamente, non voglio imbottirmi di psicofarmaci e non voglio diventarne dipendente.
Vorrei tornare a dormire come prima ed ho sinceramente paura che questo non accadrà più
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
Beh, diciamo che il flurazepam è un sonnifero di comunissimo uso per l'insonnia occasionale o transitoria.
Come mai per un'insonnia di recente insorgenza ha optato subito per un centro del sonno ? - Al di là poi del fatto che ne è uscita con una prescrizione di quel tipo (come capita molto spesso) -

Dr.Matteo Pacini
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Salve Dottore, diciamo che ho deciso di consultare il centro perché ero terrorizzata dall’idea che il disturbo potesse cronicizzarsi. Il tutto è esordito con tachicardia che mi ha portata a un brusco risveglio notturno. Nelle notti seguenti ho faticato a prendere sonno o comunque a mantenerlo, sempre a causa della tachicardia. Ho eseguito svariati esami cardiaci (tra cui holter, ed è risultato tutto ok). Dalle analisi del sangue è emerso colesterolo alto e vitamina D bassa.
Se è vero che fino a una settimana fa circa andavo a letto con la paura di non addormentarmi, adesso sono abbastanza serena e quasi rassegnata. Eppure il problema persiste.
Ho anche prenotato una visita psichiatrica ma credo che l’esito sarà la prescrizione di psicofarmaci che io non vorrei assolutamente assumere
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Aggiungo che l’ insonnia è cominciata quando, durante le festività natalizie, sono tornata nella mia città natale. In quei giorni sono andata a letto molto tardi (nonostante avessi sonno) e venivo forzatamente svegliata molto presto al mattino, nonostante il mio corpo necessitasse ancora di riposo (tanto che mi svegliavo sempre poco riposata). Poi è insorta la tachicardia e la conseguente paura che potesse trattarsi di una grave patologia.
Inoltre, dopo esser stata al centro di medicina del sonno ed esser stata in qualche modo rassicurata dal medico, sono riuscita a dormire per circa 3/4 notti. Una notte, però, ho dormito di nuovo 2 ore ed ho pensato che l’ insonnia fosse tornata. Non a caso, il giorno successivo non ho chiuso occhio.
Sono davvero confusa, non riesco a capire se effettivamente la notte dormo poco, non dormo proprio oppure resto in uno stato di dormiveglia
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
"Ho anche prenotato una visita psichiatrica ma credo che l’esito sarà la prescrizione di psicofarmaci che io non vorrei assolutamente assumere"

Cioè non vuole curare l'insonnia ?

Deve avere chissà quale idea delle terapie psichiatriche. Psicofarmaci è un termine scontato (che dovrebbe prescrivere uno psichiatra ? Farmaci per il fegato ?) e allo stesso tempo inesistente sul piano medico (sarebbe come dire farmaci per il cuore... ma quali ?).

Dr.Matteo Pacini
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Non ho detto che non voglio curarmi, ma solo che magari il problema potrebbe essere risolvibile tramite sedute di psicoterapia.
Temo gli effetti collaterali degli psicofarmaci, quali possono essere deliri, allucinazioni, capogiri ecc inoltre ho anche paura che questi farmaci creino dipendenza (senza risolvere il problema) o peggio, che possano avere un effetto fatale (ad esempio non farmi risvegliare più)
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Poi mi scusi dottore, lei prima ha scritto che non avrei dovuto rivolgermi a un centro di medicina del sonno. A chi avrei dovuto rivolgermi in prima battuta ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
"ei prima ha scritto che non avrei dovuto rivolgermi a un centro di medicina del sonno. "

Non si permetta !

Mi renda ragione di questa calunnia che sta facendo pubblicamente.

Io le ho chiesto come mai si era rivolto alla specialistica estrema come primo approccio ad un insonnia, visto che poi in uscita le hanno segnato un comune sonnifero.

Ha detto che non vuole curarsi, sostanzialmente dicendo che non esclude le terapie. Invece quindi non è vero, semplicemente per un pregiudizio non meglio specificato non vuole i farmaci e la psicoterapia si. Ha deciso Lei in partenza che la cura è questa, il che non è una diagnosi e non è un'indicazione terapeutica. Allo stesso modo ha deciso che non vuole in generale gli psicofarmaci.

Se avesse un problema di altro tipo (di cuore, di fegato) non ragionerebbe così.

Dr.Matteo Pacini
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Mi ha chiesto come mai avessi optato subito per un centro del sonno. Non intendevo dire che me lo aveva sconsigliato tout court; magari nella fretta di rispondere non ho citato correttamente la Sua replica al mio iniziale messaggio. Chiedo venia per il misunderstanding.

Venendo alla risposta alla Sua domanda, ho optato per un centro del sonno perché il mio medico di base mi aveva prescritto il Sonirem. Gli ho quindi chiesto se, prima di assumere un sonnifero, non fosse il caso di rivolgersi al suddetto centro. Lui mi ha risposto di sì , senza propormi soluzioni alternative .

Le mie remore nei confronti degli psicofarmaci sono dovute agli effetti collaterali che ho menzionato sopra e che ho paura si verifichino. Temo anche la questione dipendenza, considerando che un mio amico avrebbe dovuto assumere questi farmaci solo per un mese, ma sono passati anni e non riesce ad eliminarli
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Buongiorno Dottori.
La mia situazione comincia a preoccuparmi.
Ieri sera ho avuto febbre a 38, questa mattina 37.4. Ho leggero dolore alle tempie e sugli occhi .
Ho paura si possa trattare di una patologia cerebrale, come l’ insonnia fatale o neoplasia
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
Il pensiero che ha rispetto a questo nesso tra sonno e febbre, che poi magari non c'è, richiama all'ipotesi più frequente circa la natura delle insonnie, ovvero che siano uno dei sintomi di disturbi di matrice ansiosa (uso un termine generico).
Si faccia valutare per la febbre, ma anche per l'insonnia il consiglierei una valutazione un po' più approfondita dal medico se ritiene, o dallo specialista.

Dr.Matteo Pacini
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Salve Dottore, il fatto è che ieri sono andata a letto tranquilla, eppure il sonno è arrivato alle prime luci dell’alba e per giunta frammentato.
Sto iniziando a pensare che ci sia qualcosa di più grave sotto, come un problema all’ipofisi.
Perché anche se sono tranquilla il sonno non arriva ?
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Salve Dottore,

A distanza di qualche settimana, il problema sembrava rientrato. Ma, ahimè, da qualche notte ho ripreso a non dormire. Quando sto per addormentarmi, avverto una sensazione di calore alle braccia e alle gambe e spesso ho tipo degli scatti
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Buongiorno Dottori,

Torno a scrivere perché, dopo giorni in cui l’ insonnia sembrava essersi attenuta, ho ripreso a non dormire.
Esausta, ho deciso di rivolgermi ad uno psichiatra il quale mi ha diagnosticato un disturbo d’ansia che, secondo lui, dovrebbe essere curato con antidepressivi per qualche mese. Gli ho esposto la mia reticenza ai farmaci e lui mi ha proposto un compromesso, ossia partire da un ansiolitico (EN gocce) abbastanza blando e con una posologia ridotta. Ieri sera, per la prima volta, ho assunto 5 gocce di EN ma dopo un paio di minuti ho avvertito un forte bruciore di stomaco. Sono andata a letto e ho notato che i battiti erano accelerati. Ho iniziato a sbadigliare e forse poi ho preso sonno. Sono certa di aver comunque dormito pochissimo, forse 2 o 3 ore.
È possibile allora che non sia un problema psicologico? Come mai questo ansiolitico non ha fatto effetto nonostante io non ne abbia mai fatto uso prima d’ora?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
Non è un compromesso, è una cura non specifica. Con la reticenza ha "strappato" al medico una cura che non era quella che lui consigliava.
Stiamo a ragionare di una dose inefficace di en.... dopo che era già stato detto che la cura non doveva essere questa.
Ripeto, non è un compromesso, è un "praticamente niente", per venire incontro ad una sua reticenza. Una cosa blanda e con una posologia ridotta...Lei vorrebbe una cura del genere se dovesse prevenire un infarto ?
Non so perché il medico si sia così subito ritratto nella proposta.

Dr.Matteo Pacini
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Lo ha fatto perché era certo che non avrei mai assunto le gocce di EN invece l’ho fatto. Ma purtroppo, ripeto, poco effetto. Io ora sono preoccupata perché penso che se fosse stata insonnia causata da ansia le gocce avrebbero dovuto fare effetto. No essendo successo, penso sia un problema organico.
Poi, lo specialista mi ha detto che non sono depressa. Allora perché consigliare un antidepressivo per lungo periodo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
Perché l'ansia non è organica ? Da dove viene fuori ?
Tutti ragionamenti che sta facendo sono invece poco costruttivi, perché non ha le nozioni per farli, e ne ricava messaggi a senso unico.
Stiamo parlando di una "non cura", di una dose di 5 gocce di en.....

"Poi, lo specialista mi ha detto che non sono depressa. Allora perché consigliare un antidepressivo per lungo periodo?"

Non so che c'entri specificare che non è depressa. Antidepressivo è una categoria farmaceutica. Non servono solo per la depressione. Comunque Lei la cura l'ha rifiutata per questioni che non riguardano niente se non delle sue rappresentazioni delle cure, dei farmaci e dei disturbi.

E, come conseguenza, si ritrova col problema che ha e senza soluzione.

Dr.Matteo Pacini
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Intendo un problema di tipo cerebrale.. per questo avrei voluto sottopormi ad approfondimenti in tal senso.
Quindi secondo lei la posologia è insufficiente? O proprio il tipo di farmaco ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
Perché mi scusi, l'ansia non è cerebrale ?

Approfondimenti che sono necessari in base alla valutazione di chi ? Non vedo sinceramente il senso di tutto il discorso. Lei è andata a farsi visitare e ha rifiutato la cura. Inutile trovare argomenti vari, il punto è questo, di questo si occupi se mai.

Dr.Matteo Pacini
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Io non so se l’ansia crei degli squilibri di carattere organico a livelli cerebrali o se sia solo una questione psicologica. Ecco cosa intendevo. Per problemi cerebrali mi riferisco a patologie come il Parkinson ecc..
La cosa che mi ha lasciata stupita è che il mio medico non mi ha dato indicazioni. Mi ha solo detto di assumere queste gocce e poi aggiornarlo. Non avrebbe dovuto fissarmi un controllo? Posso scalare in autonomia questo farmaco? Oppure trattandosi di 6 gocce non è necessario scalarlo e posso interromperlo?
Comunque dottore devo ammettere che EN mi sta aiutando, infatti sto dormendo qualche ora in più
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
"Io non so se l’ansia crei degli squilibri di carattere organico a livelli cerebrali "

E come potrebbe non essesere mi scusi ?

"o se sia solo una questione psicologica. ": Ma che significa ? Non capisco la distinzione.

Il medico le ha detto di aggiornarlo, le fisserà magari un controllo quando lo aggiorna. Le avrà detto di aggiornarlo dopo un tot, non credo debba stabilire Lei se dopo un giorno o un mese, giusto ?
L'EN non è il cardine della terapia.

Lei non ha una visione del disturbo, non capisce una cosa che altrimenti sarebbe abbastanza data per buona, un farmaco prescritto per un disturbo... e poi progetta un fai-da-te per smetterlo...
Qui sicuramente non le possiamo dare indicazioni né su come prenderlo né su come smetterlo.
Non capisco però in generale l'approccio che sta avendo al problema.

Dr.Matteo Pacini
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Buongiorno Dottore,

Settimana prossima vedrò lo psichiatra e valuteremo il da farsi, perché le 6 gocce di EN non sono state di aiuto. Nel frattempo ho anche iniziato delle sedute di psicoterapia, per cui la volontà di risolvere il problema c’è.

Poi, volevo chiederle: sono stata fuori per un paio di giorni, ma non ho chiuso occhio. Come è possibile che lontano dallo stress, dal lavoro ecc la situazione non sia migliorata?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
"perché le 6 gocce di EN non sono state di aiuto. "

Ancora considera significativo questo elemento ? Una dose insufficiente non ha funzionato. Interessante.

"Come è possibile che lontano dallo stress, dal lavoro ecc la situazione non sia migliorata?"

Che ci sarebbe di strano ? Parla come se desse per scontato che queste cose vengono da fattori esterni. La parola stress non ha alcun significato usata così. Sentirsi stressati non significa che ci sia una fattore esterno alla base di questo.

Dr.Matteo Pacini
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Buongiorno Dottore,

Torno a scrivere nuovamente perché pensavo che il problema si fosse attenuato. Ho smesso del tutto di assumere gocce di EN perché un giorno sono rincasata molto tardi (ero fuori dal mattino presto) e, finalmente, sono riuscita a dormire più del solito.
Una volta rientrata nella mia città, aver ripreso il lavoro ecc.. la situazione è di nuovo precipitata. Non chiudo occhio da due notti.
Non mi è chiaro cosa intende quando dice che il problema non dipende da fattori esterni. Ci sarà una causa scatenante l’ansia e l’ insonnia. Ma se questa causa non c’è (non mi sento stressata/ansiosa) allora da cosa dipende ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
Non deve dipendere da niente per forza. Come per ogni situazione medica. Esistono diciamo così problemi "interni", che ovviamente hanno una causa, ma nel senso biologico, come dire che quando c'è una perdita in un impianto dipende da un tubo che perde.

Io passerei quindi a farsi fare una diagnosi precisa e descrivere le opzioni di cura.

Dr.Matteo Pacini
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Grazie Dottore. Per problema interno intende sempre un problema psichico o fisico come ad esempio una malattia neurologica / neuro degenerativa? In ogni caso sono stata dallo psichiatra il quale ha diagnosticato un disturbo d’ansia. Idem lo psicologo
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