Trilafon 2mg

Vedo che va per una strada che ormai ha deciso, deve occuparsi di farmacologia di un sintomo isolato e perde la visione del suo problema.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

In realtà il mio curante va per questa strada e io credo che non posso fare altro che ascoltarlo. In realtà capisco che probabilmente il mio problema è più ampio (e forse chissà il miglioramento potrebbe avvenire tramite una terapia psicologica) ma le dico che ad oggi dopo un anno di sofferenza di questi sintomi non vedo l’ora di curarlo alleviarlo o magari eliminarlo questo sintomo. Saró non so egoista con me stesso ma se da qui a poco questi sintomi invalidanti che ho andrebbero via sarei molto felice. Non so se sbaglio ad avere questa visione e ad accettare esclusivamente questa terapia segnatami. Capisco il suo pensiero ma spero di esserlo anche spiegato io.

Sì, ma è il percorso che non si capisce. Ovvero ha smesso la cura che faceva per poi cambiare specialità (perché la derealizzazione è più "neuro" ? - ecco il primo elemento che vedo spesso ricorrere) e quindi focalizzare su questo senza contare il resto.
Ovvio che lei ha un medico e segue le prescrizioni, però da parte sua mi sembra che sia proiettato verso un'inutile conoscenza dei dettagli tecnici di una cura come se dovesse "capire". E questo è una cosa ossessiva, che mi indica che quell'aspetto sia scoperto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini