Scalaggio ansiolitico

Salve a tutti cari dottori
Sono una giovane mamma di 30 anni, sempre stata in salute né mai assunto farmaci per qualcosa.

Fino a quasi un anno fa, quando dopo la seconda gravidanza mi sono ritrovata senza lavoro, quindi facevo la mamma a tempo pieno.
Inizialmente non ci facevo caso, ma ero sempre nervosa, mangiavo sempre poi ho iniziato episodi di attacchi d ansia e di panico, sempre più frequenti, poi si sono presentati sbalzi d umore fortissimi durante l’ intera giornata.
Finché dopo un mese incontro uno psichiatra della zona, dicendomi che soffrivo di una forte ansia.
Di iniziare citalopram insieme all’ ansiolitico.
All inizio non ero molto convinta, ero un po’ contro questi farmaci, fino a che non mi sono resa conto di averne bisogno.
Inizialmente ero agitata, sospettosa.
Poi ho iniziato ad avere pensieri brutti (farmi del male) lo psichiatra diceva di tenere duro almeno i primi 20 giorni e di arrivare a dosaggio pieno.
Così è stato dopo un mese / due ho iniziato a stare di nuovo bene.
Fare le cose, uscire senza le gocce in borsa, 0 pensieri insomma.
Una meraviglia! ! ! Gino a che io chiedo allo psichiatra dopo 4/5 mesi di scalare l ansiolitico.
Da 30 gocce di partenza, scalare una ogni 3 giorni arrivata a 17 ho iniziato ad avvertire fastidi (lievi sbalzi d umore e pensieri) allora mi sono fermata e tornata a 20, ora sono arrivata a 4 gocce ma da 3 giorni ho sbalzi d umore e di nUovo continui pensieri, sopratutto la mattina quando sono a lavoro da sola lo psichiatra dice di tornare a 7 gocce e andare con calma quando me la sento di scalare, il citalopram è sempre rimasto a 15 gocce.
Prendo tutto questo la sera prima di andare a letto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.9k 1k
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Utente
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Se questo mio malessere da una settimana è attribuibile allo scalare , perché fino a martedì scorso era tutto ok . Sopratutto questa mattina mi sono svegliata già pensando , con gambe deboli e ansia