Dipendenza da xanax
Buongiorno Dottori,
Mi trovo ad affrontare un problema con mia madre di 97 anni.
Ha una storia di depressione e attualmente assume 7 gocce di Citalopram la sera e, se necessario, 1 pastiglia di Xanax 0, 25mg al mattino.
Tuttavia, stiamo notando che l'uso di Xanax sta diventando un problema crescente, con evidenti segni di dipendenza.
Se non ha almeno due scatole di farmaco in casa, diventa irriconoscibile.
Sono preoccupata per questa situazione e vorrei capire se esiste qualche "farmaco" ad effetto placebo da sostituire alle 20 compresse contenute nella scatola, in modo da poterla aiutare e prevenire ulteriori complicazioni, considerando la sua età e il suo quadro clinico?
Vi ringrazio per l'attenzione e per ogni consiglio che potrete fornirmi.
Mi trovo ad affrontare un problema con mia madre di 97 anni.
Ha una storia di depressione e attualmente assume 7 gocce di Citalopram la sera e, se necessario, 1 pastiglia di Xanax 0, 25mg al mattino.
Tuttavia, stiamo notando che l'uso di Xanax sta diventando un problema crescente, con evidenti segni di dipendenza.
Se non ha almeno due scatole di farmaco in casa, diventa irriconoscibile.
Sono preoccupata per questa situazione e vorrei capire se esiste qualche "farmaco" ad effetto placebo da sostituire alle 20 compresse contenute nella scatola, in modo da poterla aiutare e prevenire ulteriori complicazioni, considerando la sua età e il suo quadro clinico?
Vi ringrazio per l'attenzione e per ogni consiglio che potrete fornirmi.
La terapia con benzodiazepine negli anziani andrebbe evitata.
Comunque andrebbe inoltre fatta una rivalutazione per l’introduzione di terapie più adatte a completa sostituzione della terapia con xanax.
Inoltre, la questione va anche rivalutata per il trattamento antidepressivo.
Comunque andrebbe inoltre fatta una rivalutazione per l’introduzione di terapie più adatte a completa sostituzione della terapia con xanax.
Inoltre, la questione va anche rivalutata per il trattamento antidepressivo.
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Il problema non è la dipendenza da xanax ma il disturbo d'ansia. La persona va nel terrore all'idea di rimanere scoperta, di una cosa di cui fa un uso esiguo, e terapeuticamente anche inutile. Ciò non significa che non si agiti o faccia finta, per carità, sono reazioni che più biologiche non si può quando si va nel terrore.
Andrebbe capito se migliorare la cura per il disturbo che già viene affrontato col citalopram.
Andrebbe capito se migliorare la cura per il disturbo che già viene affrontato col citalopram.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 193 visite dal 22/01/2025.
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