Come aiutare un familiare
salve,vi chiedo un consiglio per una situazione un po' complicata...mia madre ha sofferto per anni di crisi depressive, curate poco o male, visto che lei non ha mai voluto seguire una cura costantemente, nemmeno nei periodi in cui stava meglio. adesso la situazione è utleriormente peggiorata, e lei alterna dei momenti in cui quasi non esce dalla sua stanza e mangia appena, a momenti in cui è aggressiva, in cui è preda di manie di persecuzione. a volte è totalmente assente nello sguardo quando parla, e fa discorsi senza senso. a parte il lexotan non prende altre medicine, e non ammette di essere in difficoltà, anzi accusa noi di esserlo e di volere il suo male. quali alternative ho? mi spiego meglio, come faccio ad aiutarla, se lei non prende coscienza di quello che le accade? come faccio a convincere una persona che non sembra lucida ad andare da un medico? come posso gestire questa situazione?
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Gentile utente,
può venire il medico dalla paziente. Se non riesce a convincere sua madre della necessità di sottoporsi ad una visita specialistica, può contattare il centro di salute mentale della sua zona di residenza e concordare con loro un intervento che può anche essere domiciliare. In alternativa può cercare di convincere sua madre facendo leva su qualche problema secondario, tipo insonnia, alterazioni dell'appetito, etc. Oppure ancora chiederle di partecipare ad una seduta familiare che serva per ripianare i vostri rapporti, senza mettere lei nel ruolo di paziente (anche se quest'ultima è difficile con i pazienti sospettosi).
Cordiali saluti
può venire il medico dalla paziente. Se non riesce a convincere sua madre della necessità di sottoporsi ad una visita specialistica, può contattare il centro di salute mentale della sua zona di residenza e concordare con loro un intervento che può anche essere domiciliare. In alternativa può cercare di convincere sua madre facendo leva su qualche problema secondario, tipo insonnia, alterazioni dell'appetito, etc. Oppure ancora chiederle di partecipare ad una seduta familiare che serva per ripianare i vostri rapporti, senza mettere lei nel ruolo di paziente (anche se quest'ultima è difficile con i pazienti sospettosi).
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 05/10/2009.
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