Refertormn
Mi chiamo Marco Fontanella, ho 52 anni e da circa venti soffro di disturbi dell'equilibrio e a volte anche di vertigini per il passato ho fatto tutti gli esami inerenti compresa una tac tutti con esiti negativi, ad ottobre 2005 ho fatto una rmn cervello e tronco encefalico senza m.d.c. che descrive:
sistema ventricolare sopra e sottotentoriale in sede e regolare;
normali gli spazi subaracnoidei pericerebrali della volta e della base;
minuta areola di segnale iperintenso a livello della sostanza bianca a sede cerebellare destra di tipo gliotico su base vascolare ipossica;
sclerosi parziale della mastoide di destra;
CAI morfologicamente nella norma;
il neurologo a cui mi sono rivolto ha diagnosticato malattia cerebrovascolare infraclinica pregressa microscopica lesione ischemica in territorio vertebro basilare e mi ha consigliato una terapia preventiva e sintomatica.
Dopo um anno ho ripetuto la rmn che ha confermato la precedente diagnosi visto che mi sento tutti i giorni male ed inoltre ho un acufene persistente all'orecchio sinistro ho paura di uscire vorrei sapere se forse è subentrata la depressione
sistema ventricolare sopra e sottotentoriale in sede e regolare;
normali gli spazi subaracnoidei pericerebrali della volta e della base;
minuta areola di segnale iperintenso a livello della sostanza bianca a sede cerebellare destra di tipo gliotico su base vascolare ipossica;
sclerosi parziale della mastoide di destra;
CAI morfologicamente nella norma;
il neurologo a cui mi sono rivolto ha diagnosticato malattia cerebrovascolare infraclinica pregressa microscopica lesione ischemica in territorio vertebro basilare e mi ha consigliato una terapia preventiva e sintomatica.
Dopo um anno ho ripetuto la rmn che ha confermato la precedente diagnosi visto che mi sento tutti i giorni male ed inoltre ho un acufene persistente all'orecchio sinistro ho paura di uscire vorrei sapere se forse è subentrata la depressione
[#1]
Gentile utente,
la valutazione in merito alla depressione deve essere presa in considerazione da uno specialista che valuti anche globalmente la attuale condizione clinica.
E' necessario valutare anche la sua attuale terapia preventiva e sintomatica oltre che il periodo di insorgenza dei sintomi e la persistenza degli stessi.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
la valutazione in merito alla depressione deve essere presa in considerazione da uno specialista che valuti anche globalmente la attuale condizione clinica.
E' necessario valutare anche la sua attuale terapia preventiva e sintomatica oltre che il periodo di insorgenza dei sintomi e la persistenza degli stessi.
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Dr. F.S. Ruggiero
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[#2]
Utente
attualmente prendo micardis 80 al mattino levopraid 7gg mattino e pomeriggio e cardioaspirina dopo pranzo e a volte 10 gocce di EN a sera; il neurologo mi ha consigliato anche il cipralex ma ho paura di prenderlo perchè alcuni anni fa presi il prozac ed ebbi un reazione allergica.
Cordiali saluti M. Fontanella
Cordiali saluti M. Fontanella
[#3]
Gentile utente,
l'utilizzo delle sole benzodiazepine non e' corretto, sarebbe utile inserire l'antidepressivo che le consenta di ridurre i sintomi ascrivibili alla componente psicologica.
Prozac e Cipralex sono due classi differenti di farmaci, potrebbero non essere presenti le stesse interazioni.
In ogni caso, l'inserimento di un antidepressivo non implica che lei abbia una depressione: si puo' utilizzare anche per altre indicazioni che non siano depressione vera e propria.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
l'utilizzo delle sole benzodiazepine non e' corretto, sarebbe utile inserire l'antidepressivo che le consenta di ridurre i sintomi ascrivibili alla componente psicologica.
Prozac e Cipralex sono due classi differenti di farmaci, potrebbero non essere presenti le stesse interazioni.
In ogni caso, l'inserimento di un antidepressivo non implica che lei abbia una depressione: si puo' utilizzare anche per altre indicazioni che non siano depressione vera e propria.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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[#4]
Gentile Utente,
da quello che lei descrive ho l'impressione che il suo problema derivi da un piccolo deficit circolatorio: l'organo dell'equilibrio viene irrorarto da vasi di calibro molto piccolo molto sensibili alla riduzione del flusso sanguigno qualsiasi sia la sua causa. Il quadro deopressivo che lei lamenta potrebbe anche essere anche una semplice demoralizzazione secondaria al suo problema principale e quindi non richiedere alcuin trattamento: solo con una visita psichiatrica (e non quindi neurologica) è possibile stabilire la necessità o meno di un trattamento antidepressivo. Nel caso sia diagnosticata da uno psichiatra una sindrome depressiva in un quadro come il suo questa potrebbe essere di natura secondaria (a deficit cerebrovascolare): in questo caso prima di tutto è opportuno un trattamento del problema primitivo, comunque è possibile utilizzare anche una terapia antidepressiva. Cipralex e Prozac sono farmaci appartenenti alla stessa classe (gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), anche se il Prozac è un farmaco meno recente. Non è chiaro dal suo scritto se lei ha avuto una reazione allergica. Ha avuto un eritema diffuso, un orticaria, edemi o difficoltà respiratorie? Se la risposta affermativa potrebbe essersi verificata una vera reazione allergica, per cui è possibile avere reazioni allergiche con farmaci simili. Qualora invece abbia avuto altri sintomi potrebbe trattarsi di una reazione avversa generica, per cui con un altro farmaco anche della solita classe lei potrebbe anche star bene.
Cordiali saluti.
Dr. Claudio Lorenzetti
www.claudiolorenzetti.tk
da quello che lei descrive ho l'impressione che il suo problema derivi da un piccolo deficit circolatorio: l'organo dell'equilibrio viene irrorarto da vasi di calibro molto piccolo molto sensibili alla riduzione del flusso sanguigno qualsiasi sia la sua causa. Il quadro deopressivo che lei lamenta potrebbe anche essere anche una semplice demoralizzazione secondaria al suo problema principale e quindi non richiedere alcuin trattamento: solo con una visita psichiatrica (e non quindi neurologica) è possibile stabilire la necessità o meno di un trattamento antidepressivo. Nel caso sia diagnosticata da uno psichiatra una sindrome depressiva in un quadro come il suo questa potrebbe essere di natura secondaria (a deficit cerebrovascolare): in questo caso prima di tutto è opportuno un trattamento del problema primitivo, comunque è possibile utilizzare anche una terapia antidepressiva. Cipralex e Prozac sono farmaci appartenenti alla stessa classe (gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), anche se il Prozac è un farmaco meno recente. Non è chiaro dal suo scritto se lei ha avuto una reazione allergica. Ha avuto un eritema diffuso, un orticaria, edemi o difficoltà respiratorie? Se la risposta affermativa potrebbe essersi verificata una vera reazione allergica, per cui è possibile avere reazioni allergiche con farmaci simili. Qualora invece abbia avuto altri sintomi potrebbe trattarsi di una reazione avversa generica, per cui con un altro farmaco anche della solita classe lei potrebbe anche star bene.
Cordiali saluti.
Dr. Claudio Lorenzetti
www.claudiolorenzetti.tk
Dr. Claudio Lorenzetti
[#5]
Utente
gentile dott. Lorenzetti la ringrazio anticipatamente quando presi il prozac ebbi un eritema diffuso io da anni soffro di disturbi dell'equilibrio e penso anch'io che sio dovuto ad una cattiva irrorazione dell'organo dell'equilibrio cosa posso fare per alleviare i sintomi di questa patologia
[#7]
Gentile utente,
mi scuso per l'involontaria imprecisione del consulto precedente.
Ad ogni modo il trattamento deve essere protratto per un tempo sufficientemente lungo che viene valutato dalla scomparsa dei sintomi.
Le linee guida attuali indicano come tempo sufficiente almeno due anni.
Valuti la sua condizione con il suo curante.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
mi scuso per l'involontaria imprecisione del consulto precedente.
Ad ogni modo il trattamento deve essere protratto per un tempo sufficientemente lungo che viene valutato dalla scomparsa dei sintomi.
Le linee guida attuali indicano come tempo sufficiente almeno due anni.
Valuti la sua condizione con il suo curante.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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